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TRAGEDIA SFIORATA

In fiamme un magazzino nel crotonese: Vigili del fuoco al lavoro per salvare una abitazione

Le fiamme hanno distrutto un'autovettura ed un furgone. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi del caso

Tragedia sfiorata quest’oggi a Cutro, in provincia di Crotone, a causa dell’incendio di magazzino al cui interno c’erano un’autovettura ed un furgone, e che poi si è propagato all’abitazione posta al primo piano di una palazzina. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del fuoco della sede centrale di Crotone e del distaccamento di Petilia Policastro, con più mezzi, due autopompe, due autobotti ed un carro bombole.

Una volta giunti nella zona interessata dal rogo, in via Luigi Negrelli, i pompieri hanno trovato una situazione alquanto critica, con le fiamme che, dopo aver interessato l’intero magazzino, stavano raggiungendo il piano superiore, dove c’era un appartamento, al momento, per fortuna, senza persone all’interno. I vigili del fuoco hanno, quindi, spento l’incendio, mettendo in sicurezza le abitazioni adiacenti. Sono state recuperate, inoltre, alcune bombole di gas, già incandescenti, che sono state allontanate immediatamente, a distanza di sicurezza. Sul posto per i rilievi del caso, sono giunti anche funzionari dei vigili del fuoco, oltre ai carabinieri di Cutro e di Crotone ed al sindaco di Cutro, Antonio Ceraso.

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TRAGEDIA SFIORATA

Saracena, uomo tenta il suicidio: salvato dal pronto intervento di un Carabiniere e un agente di Polizia locale

L'uomo che vive un periodo di difficoltà aveva impugnato un coltello per un gesto estremo

Attimi di apprensione oggi nel centro storico di Saracena dove un uomo (di mezza età) ha provato a compiere un gesto estremo. Impugnando un coltello ha minacciato di togliersi la vita. Subito è scattata la segnalazione di un cittadino che ha allertato i Carabinieri della stazione locale e gli agenti di Polizia Municipale. Subito accorsi sul posto il maresciallo dell’arma, Domenico Turino, e l’agente di Polizia locale, Simone Biancamano, sono riusciti a dialogare con l’uomo riuscendo a farlo desistere dal suo intento e facendosi consegnare l’arma.

Sul posto è intervenuto anche il 118 allertato dalle forze dell’ordine. Un episodio in cui ancora una volta si è potuto apprezzare la grande professionalità dei Carabinieri e della Polizia Locale e la forte sinergia operativa che si è instaurata sul territorio. Il gesto dell’uomo sarebbe da ricondurre ad un momento di estrema difficoltà personale.

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CALCIO SERIE D

Il Castrovillari non si allena. Serve fare chiarezza in società

Gara con la Sancataldese anticipata a Sabato alle ore 15. Ma continuano i problemi dei lupi del Pollino che oggi hanno deciso addirittura di non scendere in campo per allenarsi

La gara tra Castrovillari e Sancataldese “per accordi tra le due società ratificati in data odierna dal Dipartimento Interregionale LND, sarà anticipata a Sabato 28 ottobre, sempre alla ore 15:00 allo stadio Mimmo Rende della città del Pollino. E’ quanto si legge in un comunicato ufficiale della società rossonera in queste ore. Ma è proprio della società del Castrovillari che in queste frenetiche settimane si è parlato a lungo. Il Castrovillari, nonostante il punto conquistato in rimonta nella trasferta di Locri (2-2), sta attraversando un momento pessimo. Un punto in otto gare disputate e ultimo posto in classifica. Ma non è solo la preoccupante posizione in classifica il grande problema dei rossoneri ma bensì un assetto societario latitante e confusionario che non trova soluzioni. A tal proposito, ricordando la dura protesta dei tifosi a Locri con uno striscione che invitava la società ad andare via, oggi la squadra non si è allenata. Il problema di fondo è capire chi è la società e chi sono i suoi interpreti principali, coloro i quali dovrebbero guidare questo sodalizio ancora alla ricerca di un allenatore (Tricarico non è ancora ufficiale ndr). Lo vogliono capire gli addetti ai lavori, i tifosi ed adesso lo chiedono i giocatori che clamorosamente oggi hanno deciso di non scendere in campo ad allenarsi.

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ASA CASTROVILLARI

Gaetano Rechichi si conferma il campione del quarto Slalom Città di Altomonte

Già campione della terza edizione, Rechichi porta a casa una vittoria combattuta al millesimo di secondo: tre manche dalle prestazioni strepitose con un tempo sotto ai due minuti

E’ ancora Gaetano Rechichi il re dello slalom di Altomonte. Una vittoria che arriva dopo il testa a testa con Domenico Palumbo, spuntata solo per una manciata di secondi.

Sul podio assoluto del 4° Slalom Città di Altomonte, organizzato da ASA Castrovillari, c’è quindi Rechichi sulla sua Elia con una performance che, in tutte e tre le manche, è rimasta sotto i due minuti con un punteggio di 117.59; al secondo posto Palumbo con un punteggio di 118.11 a bordo della sua Radical e al terzo posto Rosario Corsaro, che ha fatto un totale di 123.04 punti a bordo anche lui di una Elia.

Una manifestazione che ha contato ben 107 piloti, giunti da tutto il Sud Italia, per una gara che è stata ultima di Coppa Italia e valida per i Trofei d’Italia Slalom e che, per questo, ha visto anche la presenza dei vertici della Federazione ACI Sport. Tra le titolazioni della gara, anche il Trofeo Leonardo Elia, inventore del famoso prototipo, attribuito proprio a Rechichi; il Trofeo Mario Verta, il Memorial Vittorio Minasi ed il Trofeo Vincenzo Fuscaldo.

“Non possiamo che ritenerci soddisfatti – ha dichiarato Massimo Minasi, presidente di ASA Castrovillari e direttore di gara – ACI Sport continua a darci fiducia e ci spinge ad organizzare eventi sempre più curati nei minimi dettagli. Più sale il livello più cresce la competizione tra i piloti ed è anche questo elemento che spinge lo slalom di Altomonte a voler raggiungere la ribalta nazionale”.

L’evento, durato ben 3 giorni con diverse manifestazioni che hanno abbracciato il turismo, l’enogastronomia ed il sociale, si conferma punto di riferimento per gli amanti dei motori e non solo dal momento che tutte le strutture ricettive del territorio hanno registrato il sold out.

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INVITO AL TEATRO

Aprustum porta in scena Massimo Troisi

iL 27 e 28 ottobre con lo spettacolo: ’O ssaje comme fa ‘o core, la compagnia castrovillarese rende omaggio a Troisi di cui quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della nascita.

Invito al Teatro , dell’Associazione Teatrale Aprustum di Castrovillari, giunto alla dua settima edizione è pronto ad alzare il sipario e lo fa i prossimi 27 e 28 ottobre con lo spettacolo: ’O ssaje comme fa ‘o core, un omaggio a Massimo Troisi di cui quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della nascita. La drammaturgia e la regia sono a cura di Casimiro Gatto.

Il primo spettacolo, la cui regia è curata da Casimiro Gatto,  in programma  il 27 ottobre alle 21,00, il secondo il 28 ottobre alle 18.30 presso il Teatro Sybaris.

“Dopo il successo de Le Troiane di Euripide a marzo, sembrava giusto riprendere la nostra programmazione con una produzione che avesse al centro l’ultima grande maschera napoletana, Massimo Troisi”, ha commentato Casimiro Gatto.

In scena un Troisi a partire dagli esordi teatrali in parrocchia e nei garage a San Giorgio a Cremano, dagli esordi televisivi con La Smorfia al passaggio al cinema con Ricomincio da tre e alle interviste televisive, ricostruendo la storia di un personaggio unico nel mondo della televisione e del cinema italiano. Personaggio schivo, nemico dei luoghi comuni e della retorica, che ci ha raccontato il suo mondo con leggerezza, ironia, un mondo pieno di poesia e tenerezza e di malessere e insofferenza verso le storture e le ingiustizie della società. Centrale nella sua vita è stato il rapporto con Pino Daniele del quale si sentiva fratello.

La centralità è evidenziata sin dal titolo, ‘O ssaje comme fa ‘o core, canzone scritta insieme dallo stesso Troisi insieme a al grande Pino Daniele, sarà eseguita dal vivo da Camillo Maffia e da Stella Forte insieme ad altri pezzi che hanno fatto da colonna sonora ai suoi film.

A raccontare la vita del grande Troisi attraverso degli sketch e narrazioni: Antonio Aran, Fedele Battipede, Francesca Bonifati, Antonio De Biase, Luca Donadio e Maria Francesca Piragine.

Insieme al primo spettacolo sarà inaugurata anche la mostra fotografica “Scatti di vite in scena “a cura di Antonello Parrilla, allestita all’interno del Bar Protos del Protoconvento Francescano. La mostra racconta gli spettacoli allestiti negli ultimi anni da Aprustum e resterà aperta per tutta la durata della rassegna.

Antonello Parrilla è sempre stato un attento spettatore degli spettacoli di Aprustum, ha seguito con curiosità e partecipazione le prove e le messe in scena producendo una documentazione di grande qualità che è sembrato giusto e importante all’Associazione valorizzare e rendere visibile al pubblico. Antonello Parrilla sarà anche il protagonista di Fotografo a teatro, 27 novembre, 1 e 4 dicembre, tre incontri presso il Caffè del Pianto e del Riso (sede Aprustum) aventi ad oggetto il fotografare a teatro.

“RADURE” che proseguirà fino al prossimo 10 dicembre con diversi appuntamenti in cartellone, da incontri a proiezione di film di qualità e laboratori, vive grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di Castrovillari e dell’Ente Parco del Pollino; è una rassegna che ha sempre promosso e fatto interagire i vari linguaggi dell’arte.

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PREMIO GIURIA POPOLARE

Rainbow…Ricordi da una storia vera vince i corti teatrali del Calàbbria Teatro Festival

Un progetto dell’Associazione Culturale “Khoreia 2000” sotto la direzione artistica di  Rosy Parrotta e direzione organizzativa DI Angela Micieli che si è conclUSo nei giorni scorsi

“Rainbow…Ricordi da una storia vera di e con Francesco Rivieccio ha vinto  il premio della giuria popolare dei corti teatrali, evento inserito nel cartellone del Calàbbria Teatro Festival. Un progetto dell’Associazione Culturale “Khoreia 2000” sotto la direzione artistic adi  Rosy Parrotta e direzione organizzativa di Angela Micieli che si è concluso nei giorni scorsi con la vittoria di Riveccio a cui è stato donato  il premio è stato realizzato dal Maestro orafo Marino.

“Rainbow” è un racconto di guerra realmente accaduto dove il regista racconta la storia di suo nonno che giovanissimo si ritrovò come marinaio a bordo del sommergibile italiano Enrico Toti, l’unico sommergibile italiano ad essersi trovato per puro caso in una battaglia e ad averla vinta. Era il 1940 il sommergibile inglese Rainbow affondò Medaglie al valore per tutti i soldati superstiti e suo nonno si sentì sempre in colpa per quello che era successo quella notte in alto mare.

Ben 6 i corti teatrali di 30 minuti ciascuno distribuiti in 2 giorni che hanno spaziato dall’attualità al sociale: Porta americana di e con Mattia Parrella, Noi e loro di Marco Fioravante con Pieluca Ponte, Feel di Antonoio Anzillotti De Nitto e Giulio, Scetate Partenope di Deborah Di Francesco in scena con Marco Gregorio Pulieri, La Topa Bianca Gabriella Ferri racconta ste stessa con Daniela Antolini e Flavio Accorinti scritto e diretto da Emanuela Bilotta.

“Come direzione artistica abbiamo la fortuna di non pentirci mai delle scelte che facciamo; è il pubblico presente in sala ha gradito quello che noi abbiamo deciso di portare in scena al Festival dei corti teatrali. Era un po’ una scommessa perché si ritornava dopo qualche anno con questa messa in scena di forma spettacolo molto breve però, il pubblico che ci segue è fedele e quindi non vedeva l’ora di rivedere i tre spettacoli in un’unica serata, spettacoli della durata di 30 minuti diversi tra loro nella tematica e nella forma espressiva del linguaggio” ha commentato Rosy Parrotta.

Non soltanto teatro al Calàbbria Teatro Festival ma anche mostra d’arte con la personale di Cristiano Quagliozzi “Il Paesaggio dentro” una esposizione di opere d’arte realizzate en plein air (all’aria aperta), in diversi luoghi molto diversi tra loro, dalla natura più incontaminata, ai piccoli borghi, alla grande città, con i suoi monumenti e le sue ville, che ha visto attraverso il laboratorio di pittura,  gli studenti  del Liceo artistico di Castrovillari, confrontarsi con il Maestro Quagliozzi .

Interessante poi, le letture del racconto scritto in “castruvviddaru” da Franco Pirrera ” ‘a sciorta da civita…”interpretate dai “Piccoli “della Pro Loco di Castrovillari, diretti dalla Maestra Tiziana La Vitola. Ed ancora regalare un sorriso, tra l’altro tematica dell’XI edizione del Festival, attraverso l’Associazione Alma Odv, si è tenuto un Laboratorio di primo approccio alla CLOWN TERAPIA. E poi isorrisi dispensati agli ospiti della RSA Di Dieco di Castrovillari attraverso dei dolci offerti dal Forno Fiore della città del Pollino.

“Il bilancio di questo festival del sorriso non può che chiudersi con un sorriso. Un bilancio assolutamente positivo. Gli obiettivi che noi ci eravamo prefissi abbiamo avuto la capacità mano nella mano, di raggiungerli ha commentato Rosy Parrotta. Si pensa già la prossima edizione perché poi è così, si chiude un sipario ma se ne apre subito immediatamente un altro e quindi il mio grazie va a tutti coloro che hanno seguito il festival, all’amministrazione comunale di Castrovillari che ci ha dato la possibilità di poter realizzare il progetto nel nostro territorio e la nostra amata città di Castrovillari, nei due spazi teatro Vittoria e del teatro Sybaris, con il festival dei corti teatrali.  Un ringraziamento a tutto lo staff del Calàbbria Teatro Festival, agli amici del festival, agli organi d’informazione che ci hanno dato voce e soprattutto a tutte le figure artistiche che hanno ruotato intorno a questa undicesima edizione. Appuntamento al prossimo anno”.

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RACCONTO

Ancora riconoscimenti per “Simo is back” di Michele Messina

Nei giorni scorsi nell’ambito della XI edizione del Premio Internazionale Città di Castrovillari ha vinto  il secondo premio nella sezione Romanzi Editi

Ancora riconoscimenti per “Simo is back”, edito dalla WritersEditor, del castrovillarese Michele Messina, che nei giorni scorsi nell’ambito della XI edizione del Premio Internazionale Città di Castrovillari ha vinto  il secondo premio nella sezione Romanzi Editi. La manifestazione ha visto un bel successo di pubblico, malgrado il tempo inclemente, e la giuria rappresentata dall’avvocato Sofia Vetere,  dalla Maestra Rosalba Magnoli e dai giornalisti Franco Maurella e Chiara Fazio, dopo aver premiato personalità del mondo culturale, economico e sociale calabrese  ha voluto sottolineare la freschezza e l’attualità del libro di Michele Messina teso ad analizzare il mondo complesso e apparentemente lontano come quello dei giovani.

“Simo is back”, prefazione del giornalista Roberto Beccantini, racconta le avventure di un ragazzino, che vive in una piccola cittadina del Nord Italia. Simo, tra un padre amante della Formula 1 e di Schumacher, e una mamma troppo occupata, che trova in Gaetano Scirea, l’amico ideale al quale raccontare le proprie paure, i sogni di diventare calciatore, le sue avventure sotto la forma di un diario, attraverso lo slang giovanile e le famose emoticon.

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IDENTITA' ALIMENTARE

La Calabria di Osterie d’Italia 2024: nella guida del mangiarbere all’italiana 60 locali e 13 chiocciole

A Milano la presentazione del volume che registra l'ingresso di ben 6 novità calabresi

Gli osti e le ostesse sono «il presidio dell’alimentazione del nostro Paese: quelli a cui l’Italia deve riconoscere di aver conservato il suo patrimonio gastronomico». Così Carlo Petrini, fondatore di Slow Food ha salutato la rappresentanza dei cuochi italiani presenti al Teatro Elfo Puccini di Milano per la presentazione della trenquattresima edizione di Osterie d’Italia, il sussidiario del mangiarbere all’italia che racconta la ristorazione italiana più autentica e di qualità.

L’edizione 2024 della guida, che oltre ad essere un prodotto editoriale è per Slow Food un «progetto associativo» come ha ricordato la presidente Barbara Nappini, ma anche «la pietra angolare della nostra casa editrice, il nostro fiore all’occhiello» – ha sottolineato Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore – citando i dati Gfk secondo cui, per il secondo anno consecutivo, Osterie d’Italia ha superato la guida Michelin nelle vendite in libreria, vede al suo interno segnalati 1752 locali suddivisi per regioni. Tra questi, sono 311 i locali premiati con la Chiocciola, ovvero il massimo riconoscimento assegnato alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food.

Anche la Calabria – rappresentata a Milano dal coordinatore regionale per Osterie d’Italia, Vincenzo Alvaro e una folta rappresentanza di osti chiocciolati – è ben raccontata con 60 insegne di locali dei quali 13 sono le chiocciole (tra le quali tre nuovi ingressi) a testimoniare «con orgoglio l’anima contadina e la gastronomia legata ai rituali della tradizione che emergono in tutta la loro forza evocativa in una proposta culinaria che sa resistere al tempo e alle mode, diventando spazio vitale per continuare a crescere e affermare la sapienza di saperi e sapori con la vitalità dei suoi protagonisti» è scritto nella introduzione alla regione.

Le chiocciole

Pecora nera ad Albi (Cz) animata da Raffaella Piccinino e Stefano Rabolini, due cuochi resilienti che offrono un’autentica dimensione slow, meravigliosa nel gusto e nell’atmosfera nel centro della Sila Piccola. Il Tipico calabrese di Cardeto (Rc) una osteria dove Marcello Manti propone ricette familiari raccontando un territorio ricco di materie prime pregiati e sapori netti e unici per un esperienza gastronomica di alto livello. Le Muraglie a Conflenti (CZ) in cui la famiglia Roperti propone una cucina carica di identità, arricchita dalla qualità delle materie prime e dell’accoglienza, approdo sicuro per chi è alla ricerca di una tradizione gastronomica eccellente. La taverna dei briganti a Cotronei (Kr) il locale che incarna appieno la genuinità della tradizione cuclinaria silana, espressa attraverso piatti realizzati da Carmine e Andrea Garofalo con materie prime di ottima qualità, in gran parte autoprodotte. Il ritrovo dei picari a Grotteria (Rc) con Antonello Zavaglia è una garanzia insieme alla sua famiglia. La tavola esprime sapori autentici seguendo il ritmo delle stagioni tra la gastronomia delle colline ionico – reggine. La Collinetta di Martone (Rc) osteria in pieno stile slow dove accoglienza, simpatia e disponibilità fanno da cornice alle ottime preparazioni tradizionali proposte da Peppe Trimboli per una offerta di cucina sorprendente per aderenza ai valori territoriali. Calabriaalcubo di Nocera Terinese (Cz) divenuto simbolo della valorizzazione territoriale tra natura e storia, coniugando con la passione di Marco Ferrini la grande qualità e rispetto per gli ingredienti con una cucina moderna basata sui prodotti dell’azienda agricola che è motore della proposta. La Tana del ghiro a San Sosti (Cs) una osteria del carattere autentico dove Fabio Maria Torchia e sua moglie Loredana Marasco propongono un viaggio tra sapori regionali con piatti pensati a regola d’arte come finestra aperta a curiosità, sperimentazione e creatività nel cuore del Pollino. Il Vecchio Castagno a Serrastretta (Cz) uno scrigno di sapori antichi, intensi e coinvolgenti che Delfino Maruca custodisce e condivide in una cucina identitaria che emoziona il palato. U ricriju di Siderno (Rc) dove l’identità della locride si esprime nel piatto con Francesco Trichilo pronto a raccontare una proposta di cucina che è un percorso antropologico a chilometro zero. La Rondinella a Scalea (Cs) – nuova chiocciola 2024 – propone una cucina di sintesi e valorizzazione delle tradizioni con una spiccata attenzione alla cultura alimentare regionale, tra modernità e ricerca nel progetto pop di Francesca Russo (in sala) e Giovanni Perrotta (in cucina).. Zio Salvatore a Siderno – nuova chiocciola 2024 – è la perfetta simbiosi fra territorio e proposta gastronomica attraverso una cucina famigliare immersiva e appagante. Da Talarico Salvatore a Catanzaro – nuova chiocciola 2024  per l’inserto dedicato alle morzellerie – vero punto di riferimento per la preparazione del piatto più identitario della cucina catanzarese.

Le novità dell’edizione 2024

Sei le nuove insegne che entrano a far parte degli indirizzi consigliati da Slow Food per la Calabria: Santabarbara 1789 a Bagnara Calabria (Rc), Casina Pia a Canaolo (Rc), Vecchia Catanzaro a Catanzaro, Il casale country a Feroleto antico (Cz), Due Mulini a Lamezia Terme (Cz), La rosa dei venti a Palmi (Rc).

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INTEGRAZIONE SEGNALETICA VERTICALE

L’ Anas interviene sulla cartellonistica autostradale per Castrovillari

Laghi: "Ottenuto un altro servizio per i cittadini del comprensorio".In particolare, a seguito dell’intervento già espletato dalla Provincia di Cosenza, nell’ambito della propria competenza, adesso saranno poste indicazioni segnaletiche all’uscita dello svincolo autostradale di Firmo – Sibari, più l'adeguamento del gruppo segnaletico unitario posto in prossimità dell’intersezione tra il ramo di svincolo autostradale e la SS 534

«Si chiude positivamente una vicenda da me segnalata, già lo scorso anno e accompagnato da diversi incontri e sopralluoghi, e finalizzata a migliorare sia la segnaletica autostradale sia quella delle strade statali per la città di Castrovillari. Con evidente vantaggio per gli utenti, specie quelli commerciali, che devono recarsi nella città del Pollino».

Così il capogruppo in Consiglio Regionale di “De Magistris Presidente” Ferdinando Laghi dopo la nota ricevuta nei giorni scorsi dai Responsabili Anas. Nota avente per oggetto: “Integrazione della segnaletica verticale di indicazione per Castrovillari in prossimità dello svincolo autostradale di Firmo – Sibari”.

Nel documento si legge che, fatte le dovute valutazioni, «si è dato immediato impulso agli ordini di ammannimento della cartellonistica necessaria, emanando disposizioni dirette agli appaltatori per l’installazione. Il processo avviato, in soddisfacimento alle concordate azioni correttive, poste in aggiunta all’attuale compendio segnaletico, sarà perfezionato con la posa, entro il 06/11/2023».

In particolare, a seguito dell’intervento già espletato dalla Provincia di Cosenza, nell’ambito della propria competenza, adesso saranno poste indicazioni segnaletiche all’uscita dello svincolo autostradale di Firmo – Sibari, più l’adeguamento del gruppo segnaletico unitario posto in prossimità dell’intersezione tra il ramo di svincolo autostradale e la SS 534. Infine, la segnaletica sarà completata sulla complanare della SS 534 con l’installazione di n. 3 segnali di direzione extraurbani.

«L’annoso problema -spiega il Consigliere Laghi- si trascina da troppi anni, creando non pochi problemi agli automobilisti e ai conducenti di mezzi pesanti che trasportano merci – alimentari e non – e che devono raggiungere le aziende del nostro territorio, in particolare quelle della zona industriale di Cammarata. Tali utenti, troppo spesso utilizzano l’uscita autostradale Frascineto-Castrovillari, tornando poi indietro oppure percorrendo strade alternative, prolungando così il percorso con i relativi problemi e potenziali rischi per la circolazione. Oggi, invece, grazie all’impegno dell’Anas, e della Provincia, siamo riusciti a completare un percorso utile e più funzionale per chiunque voglia raggiungere la città del Pollino». La messa in opera della nuova cartellonistica avverrà, come formalmente comunicato da Anas, entro il prossimo sei novembre.

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VISITA UFFICIALE

Bagno di folla per il Presidente Bajram Begaj a Spezzano Albanese

Una comunità in festa, che ha accolto il Capo di stato in maniera estremamente calorosa, a cui il presidente dell'Albania ha voluto rendere omaggio

È stato un bagno di folla, quello registrato nei giorni scorsi a Spezzano Albanese, per la visita del Presidente della Repubblica di Albania, Bajram Begaj. Una comunità in festa, che ha accolto il Capo di stato in maniera estremamente calorosa, a cui il presidente Begaj ha voluto rendere omaggio. Il sindaco, Ferdinando Nociti, ha atteso Begai davanti la sede municipale, assieme ai tanti sindaci del comprensorio e delle comunità arbëreshe, ed ha percorso a piedi via Plebiscito fino a Palazzo Luci, dove ha mostrato i lavori che l’amministrazione comunale sta eseguendo per il rifacimento dell’area e la trasformazione del Museo da virtuale e Museo di reperti. Una volta ritornati nella sala consiliare, c’è stata l’esecuzione degli inni nazionali ed il saluto ufficiale del primo cittadino di Spezzano, il quale ha evidenziato il rapporto stretto che, soprattutto oggi, si consolida con la patria d’Albania. “Siamo orgogliosi -ha sottolineato Nociti- di ricevere il Presidente Begaj nella nostra comunità. Insisto affinché iniziative del genere possano incentivare la promozione della cultura e della lingua arbrëshe nelle scuole”. “Approfitto della presenza dei consiglieri regionali, Giuseppe Graziano e Franco Iacucci –ha poi concluso- per chiedere di spendersi in difesa delle autonomie delle scuole di San Demetrio, Lungro e Spezzano Albanese”. Va detto che erano 12 i sindaci con la fascia, di cui ben 9 di comunità arbëreshe, accorsi all’evento, al quale hanno fatto da contorno i canti eseguiti da Emiliana Oriolo, accompagnata dai fratelli Scaravaglione. E’ “un rapporto che si rinsalda e diventa sempre più fiorente fra l’Albania e le comunità arbëreshe -ha detto il Presidente Begaj- anche grazie a questi incontri così partecipati”. “La Repubblica albanese -ha aggiunto- ha da sempre legami forti con l’Italia che è il nostro miglior partner. Auspichiamo sempre che le collaborazioni diventino più frequenti e durature”. In chiusura, il sindaco Nociti ha voluto omaggiare il presidente, con un quadro dell’artista Nadia Martorano, e la moglie, con un oggetto in oro, realizzato dall’orafo, Stanislao Misurelli.