Un pareggio che ha il sapore della beffa. Il Castrovillari in vantaggio nei minuti finali si è fatto raggiungere a quattro minuti dal termine dei tempi regolamentari dai siciliani, complice un errore difensivo degli esterni, che hanno reso vano il vantaggio su rigore di Varela al 36’st. Un peccato, perché oggi al Mimmo Rende vi erano tutte le premesse per dare finalmente una gioia ai suoi sostenitori. Ma mai come oggi, dopo settimane buie, risultati negativi e varie vicende societarie, si respirava un’aria diversa. Finalmente.
Partiamo dalla notizia più importante. Il Castrovillari ha ormai un nuovo allenatore. Si tratta di Giovanni Campanella (nella foto sotto con il preparatore Giuseppe Donato), classe 56, lo scorso anno a Paternò. Allenatore siciliano che conosce bene la categoria con esperienze a Licata, Sancataldese Gravina e Paternò dove ha giocato per diversi anni in passato e dove è subentrato lo scorso anno. Il tecnico catanese, presente oggi al Mimmo Rende, ha seguito attentamente la squadra dando anche diverse indicazioni. Martedì guiderà il suo primo allenamento e verrà probabilmente presentato ufficialmente alla stampa dalla dirigenza.
Società, altra novità fondamentale, che pare abbia trovato linfa vitale per continuare a sperare, guidata dal Presidente Nicola Mazzuca a cui si sono affiancati un gruppo storico di dirigenti rossoneri. In settimana dovrebbero anche arrivare novità di mercato con l’innesto di qualche nuovo elemento. In definitiva in vista della prossima sfida casalinga del 5 novembre contro LFA Reggio Calabria, sembra essere tornato il “sereno” in casa rossonera. Certo, la classifica parla chiaro e la risalita è ardua è difficile, ma il Castrovillari c’ha abituato ad imprese storiche e gli applausi (finalmente ndr) dai sotenitori presenti in tribuna a fine gara sono di buon auspicio. La squadra è piaciuta, seppur con i suoi limiti, ma la sfida era stata preparata bene e solo per un errore non si è riusciti a conquistare l’intera posta, seppir la gara è stata equilibrata. Ora però servono i tifosi, che anche oggi hanno disertato la curva lasciando solo uno striscione molto polemico che inneggiava a fare fatti e non “riunioni”, ma che siamo certi, dopo le ultime notizie, torneranno a sostenere la squadra ed ha dimostrare che in quersta categoria sono un valore aggiunto ormai daq anni. Adesso bisogna solo aspettare qualche giorno, far lavorare il nuovo tecnico, rinforzare la rosa e riprendere, o meglio iniziare un cammino verso la salvezza molto difficile ma non impossibile. Il lupo è tramortito ma non muore mai, come qualcuno oggi ricordava ai cronisti presenti allo stadio.