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MIGLIORI PIZZERIE D'ITALIA

Da Filomena: la pizzeria castrovillarese conquista le due rotelle del Gambero Rosso

Nella guida nazionale uscita oggi entra per la prima volta il locale di Filomena Palmieri e Giuseppe Di Gaetani

L’insegna specializzata nell’arte bianca, aperta da Filomena Palmieri nel 2015, entra di diritto tra le migliori pizzerie d’Italia. La nuova guida del Gambero Rosso assegna all’indirizzo di corso Garibaldi di Castrovillari “Da Filomena” le due rotelle. Un bel riconoscimento alla tradizione familiare che Filomena ha saputo irrobustire e trasferire al figlio Giuseppe Di Gaetani che dal suo ingresso nel locale ha saputo dare una propria identità e visione alla storica attività iniziata da mamma Filomena.

Questo «passaggio del testimone» – come è scritto nella scheda che descrive il locale castrovillarese – si contraddistingue sempre più e meglio con la mente e il cuore di Giuseppe, che dopo una formazione di alto profilo nel campo della ristorazione, ha saputo caratterizzarsi con una modernità distintiva che non scimmiotta il passato ma lo rende consapevolmente presente nella semplicità delle sue produzioni in teglia.

Da Filomena è il luogo perfetto dove tradizione e modernità si incontrano e si confrontano in una sintesi estrema ed efficace, che esalta il gusto delle identità alimentari territoriali combinandole con incursioni di materie prime anche lontane dalla Calabria nella giusta armonia e nell’equilibrio dei sapori. Giuseppe Di Gaetani è l’esempio di un figlio che ha saputo trovare nella guida della madre (sua maestra) lo spazio utile per potersi esprimere senza condizionamenti, nella massima libertà, sapendo che alle sue spalle c’è una guida capace ed operosa «attenta e presente» come continua a scrivere il Gambero Rosso.

Le materie prime del territorio permettono una varietà di prodotti sempre freschi e selezionati che si aggiungono alle verdure e agli aromi del proprio orto e che trovano massima espressività nell’impasto che è un mix di farine di grano tenero e semola con un’idratazione che raggiunge l’82%, una maturazione a temperatura controllata di circa 48 ore per una pizza leggerissima e digeribile.

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TERZO SETTORE

Sud, il capitale che serve: oggi la presentazione del nuovo libro di Carlo Borgomeo

Nella sala convegni dell'Hotel Villa Santa Maria a Cerchiara di Calabria interverrà il già presidente di Fonazione con il Sud

Raccontare un nuovo Sud, che sia il vero Sud, ricco di capitale umano e sociale, indispensabile per un futuro che nel Terzo settore trovi un protagonista fattivo e concreto. È questo il leitmotiv dell’evento organizzato e promosso da F.A.P.I. (Federazione Autonoma Piccole Imprese) in collaborazione con Medical Center Onlus – Società Cooperativa sociale, che avrà luogo oggi venerdì 29 settembre, alle ore 11.00, nella Sala Convegni dell’Hotel Villa Santa Maria, sito sulla Strada Statale 92 in Cerchiara di Calabria.

Cuore pulsante e focus del pregnante appuntamento sarà la presentazione del saggio “Sud – Il capitale che serve” (Ed. Piccola Biblioteca per un Paese normale), opera di Carlo Borgomeo, esperto di sviluppo locale e politiche di promozione di imprenditorialità, già presidente di Fondazione con il Sud e dell’impresa sociale Con i Bambini, dal 2014 Presidente di Gesac, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino.

Nel corso dell’evento interverranno Gino Sciotto, Presidente F.A.P.I, Angela De Angelis, Presidente Medical Center – Cooperativa Sociale, Ranieri Filippelli, Portavoce Forum Terzo Settore – Area Ionio Pollino, Nicola Paldino, Presidente BCC Medio Crati, Rinaldo Chidichimo, Presidente Trust Chidichimo e consigliere Fondazione Terzo Pilastro. In collegamento video parteciperanno Francesco Castiello, Senatore della Repubblica e Luciano Ciocchetti, Deputato e Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Chiuderanno i lavori Carlo Borgomeo e Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Ionio e Vicepresidente CEI – Area Sud.

«Il saggio di Carlo Borgomeo, convintamente innamorato del “suo Sud” – ha dichiarato Gino Sciotto, presidente F.A.P.I., che dell’evento è deux ex machina – pone l’accento sulla valorizzazione delle passioni, delle energie, delle competenze del capitale sociale e umano connaturato e presente nelle varie realtà del Meridione d’Italia. Grazie alla sua quarantennale esperienza, Borgomeo suggerisce, con delicatezza ma determinazione, quale sia la via valida e percorribile per lo sviluppo autosostenibile del Sud, il buon utilizzo delle risorse finanziarie, che pur non mancano, per ricercare, favorire e sviluppare tutte quelle condizioni endogene radicate nelle variegate realtà meridionali al fine di consolidare, rilanciare e supportare le varie realtà appartenenti al Terzo Settore. Un modello di sviluppo – continua il Presidente Sciotto- che punti quindi a supportare e valorizzare adeguatamente lo straordinario lavoro delle associazioni di volontariato e delle imprese sociali, e avviare un lavoro di analisi e di semina per mettere in luce le potenzialità presenti laddove sono assenti queste forme aggregative e di impresa. Ringrazio Carlo Borgomeo per lo stimolo di riflessione offerto con la sua testimonianza, che ci ha spinto, in collaborazione con Angela De Angelis, Presidente della Medical Center onlus, a promuovere l’evento del 29 settembre, convinti, anche noi, che la applicazione del principio del bene comune per lo sviluppo delle nostre bellissime realtà meridionali può trovare concreta realizzazione se, per dirla con il Presidente Borgomeo, lo sviluppo si attui non “per il Sud” ma “con il Sud”».

La F.A.P.I. è un’associazione datoriale che opera a livello nazionale per la difesa dei diritti e degli interessi dei datori di lavoro dell’artigianato e del commercio, dell’agricoltura, del turismo, dei servizi e dei pensionati. Costituita il 14 febbraio 2001 ad iniziativa di diverse associazioni di imprenditori riunitesi con lo scopo di associarsi in un’unica organizzazione di piccoli imprenditori e di lavoratori autonomi dei diversi settori economico-produttivi. La FAPI ha monitorato i cambiamenti della società italiana, occupandosi di fenomeni sociali rilevantissimi come la crescita della popolazione anziana, l’ emergere di nuove povertà ed emarginazioni, l’aumento dell’ immigrazione, il cambiamento del mercato del lavoro, gli squilibri territoriali e le problematiche che questi fenomeni portano con loro.

Il progetto FAPI nasce per sostenere la piccola impresa che pur essendo il principale motore dello sviluppo economico e produttivo in Italia subisce scelte indirizzate a favore dei grandi gruppi economico-finanziari.
Il momento di riflessione, dedicato a temi particolarmente coevi alle dinamiche legate al tessuto sociale del territorio meridionale, che vanno dal ruolo del terzo settore nella crescita del Sud, alla valorizzazione ed individuazione dei capitali, sociali e umani, diventa dunque occasione imperdibile per scrivere il prologo di una nuova storia sociale e condivisa, capace di restituire al Sud e al mondo dell’associazionismo il ruolo da protagonista che ad esso appartiene.

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NUOVA PROGRAMMAZIONE

Biodiversità, paesaggio e sistemi agroalimentari: il partenariato del Gal Pollino programma il piano di azione locale

Partecipata assemblea come primo momento di confronto tra gli attori pubblici, gli imprenditori privati, sindacati, associazioni di categoria e la condotta Slow Food Magna Graecia Pollino

Si è aperto con una grande campagna di ascolto del partenariato pubblico – privato il percorso che vede impegnato il Gal Pollino Sviluppo verso la redazione del nuovo Piano di Azione Locale. Nella sala consiliare di Castrovillari, alla presenza del presidente Domenico Pappaterra, del direttore Francesco Arcidiacono, insieme alla struttura tecnica, c’era tutto il mondo istituzionale dell’area di riferimento (10 comuni del Pollino e 4 della Valle dell’Esaro), i soggetti e gli imprenditori privati del turismo e dell’agroalimentare, le associazioni di categoria i sindacati, gli operatori culturali ed anche i rappresentanti della condotta Slow Food Magna Graecia Pollino.

Un grande corpo di rappresentanza della multiforme varietà operativa del comprensorio intervenuti per rispondere alla chiamata del Gal Pollino che vuole costruire in maniera coordinata la programmazione Leader 2023 – 2027 del Piano d’azione locale a valere sugli interventi SRG 05 e SRG06 per un totale di risorse pari a 2.784.026,02€.

Fino al 31 ottobre (data in cui andrà presentata la nuova programmazione) ci saranno altri dieci tavoli di concertazioni e cinque momenti pubblici di riflessione con le comunità locali per portare a sintesi «i temi su cui andare a reggere il piano di azione locale» ha spiegato il presidente Domenico Pappaterra.  Sei gli ambiti tematici sui quali poter investire, ma l’assemblea castrovillarese ha già delineato che l’attenzione maggiore degli operatori è incentrata sui servizi ecosistemici, biodiversità, risorse naturali e paesaggio e i sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari.

«Ora bisognerà capire quale forza vorrà esprimere questo territorio in termini di imprese perché, non è solo un lavoro delle Istituzioni dei GAL che vivono e sopravvivono perché i loro fondi vanno a sostegno delle imprese locali, ma si tratterà di costruire insieme un sistema integrato, in cui l’artigianato, l’agricoltura, il turismo, possano rappresentare un tutt’uno per creare un sistema territoriale unico ed aver un punteggio maggiore» ha spiegato Pappaterra.

Il direttore Arcidiacono ha invece evidenziato che sono arrivati tanti spunti rispetto a quelli programmati dal «partenariato storico ma anche da nuovi soggetti che si sono avvicinati alla programmazione e questo ci dà il senso di responsabilità ed entusiasmo per il percorso che porteremo avanti nelle prossime settimane. Mi pare che il dato significativo sia la partecipazione dell’ambito del terzo settore no profit in generale ma grande attenzione viene riposta sui progetti complessi che rappresentano un pò la novità».

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CONTRASTO ALLA DROGA

Diciannovenne arrestato per droga: sorpreso in casa con dieci chilogrammi di marijuana

Nella sua abitazione ritrovati anche 30 grammi di cocaina e soldi in contanti provento di attività illecita, insieme a diversi bilancini di precisione con annesso materiale per il confezionamento

Sorpreso in casa con dieci chilogrammi di droga. A finire in manette un cittadino italiano, di 19 anni, (del quale non sono state rese noto le generalità), il quale è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Catona, nel Reggino, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante un servizio di controllo, i militari dell’Arma hanno notato un insolito movimento nei pressi di un’abitazione, sita vicino al lungomare di Catona, dal quale proveniva un intenso odore di marijuana. Una volta dentro, vi hanno trovato un ragazzo con 10 kg di marijuana, di cui una parte suddivisa in dosi ed un’altra riposta su delle rudimentali reti metalliche per l’essiccazione, 30 grammi di cocaina, somme di denaro contante, provento di attività illecita, e diversi bilancini di precisione con annesso materiale per il confezionamento dello stupefacente.

La droga rinvenuta, il denaro e il restante materiale sono stati sequestrati, mentre il giovane è stato arrestato e portato presso la casa circondariale “G. Panzera” – plesso di Arghillà, dove attualmente si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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VERSO LE AMMINISTRATIVE

Italia del Meridione al lavoro per offrire una nuova visione di Castrovillari

Il circolo guidato dal commissario Mariapia Falcone si sta confrontando su scuola, sanità e piano strutturale

«Vorremmo poter offrire una nuova visione della nostra città partendo da ciò che viviamo quotidianamente». Mariapia Falcone, commissario cittadino di Italia del Meridione, sintetizza così l’impegno di programmazione e confronto sui temi “caldi” che interessano la città che sta impegnando dirigenti e simpatizzanti da diversi mesi e che proseguirà anche nel futuro.

Tre i temi importanti individuati per la crescita di Castrovillari: la Scuola, la Sanità e il Piano strutturale Comunale sui quali il movimento ha ascoltato e interloquito «con chi può apportare significativi ed importanti contributi ai temi su cui ogni settimana si discute».

«Il nostro circolo di Castrovillari – aggiunge la Falcone – è stato riconosciuto come il primo circolo cittadino fondato nella provincia di Cosenza ed è questo per noi un forte motivo di orgoglio. Italia del Meridione sta crescendo in termini numerici e stiamo apportando come territorio di Castrovillari il nostro piccolo contributo. In un momento storico in cui le sfide e le opportunità per il nostro Paese sono molte, abbiamo la necessità di condividere la nostra visione con tutte le persone che hanno voglia di contribuire ad un cambiamento positivo per un paese migliore, basato su valori di giustizia, equità e progresso».

Intanto il circolo del Pollino parteciperà sabato 30 Settembre alle ore 10.30, presso la Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza, al confronto sulla Sanità per presentare una proposta di Legge sulla modifica dei criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale.

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SPORT INCLUSIVO

Il castrovillarese Giuseppe Di Leo campione regionale paraciclismo

Il comune catanzarese di Platania ha ospitato l'evento che ha visto lo sport come veicolo di integrazione

Si è svolto a Platania, nel Reventino, il primo evento paralimpico del Sud Italia, accogliendo il campionato nazionale di paraciclismo con una gara di cross country aperta alle categorie C1, C2, C3, C4, C5, / B Tandemi maschili e femminili che ha coinvolto ciclisti con varie tipologie di disabilità provenienti da tutta Italia.

All’evento “Rarity on Wheels” che ha visto lo sport come veicolo di integrazione nella diversità – organizzato dal Reventino Bike Team presieduto da Antonio Di Cello, direttore sportivo Paolo Mazzei sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana e in collaborazione con associazioni locali e nazionali che si dedicano all’inclusione dei disabili nello sport – il castrovillarese Giuseppe Di Leo, della Asd Ciclistica Castrovillari, ha conquistato il titolo di campione regionale di paraciclismo.

Una vittoria che gli consentirà ora di partecipare alle seelzione italiane paralimpiche Categoria MC4 per formare la selezione della squadra Nazionale paralimpica che gareggerà alle prossime olimpiadi.

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LA SVOLTA?

Pista ciclabile Morano-Campotenese: ecco finalmente la determina di avvio lavori

Il consigliere di minoranza Biagio Angelo Severino auspica che si dia immediato inizio alla messa in sicurezza e riapertura del tratto turistico

Sono passati 17 mesi dal sequestro della pista ciclabile realizzata dall’Ente parco nazionale del Pollino lungo il tratto dell’ex ferrovia calabro – lucana che da Morano Calabro sale fino a Campotenese a due passi dalla Catasta. La sua riapertura, come nodo strategico per la promozione del cicloturismo, fu chiesta a gran voce da operatori e stakeholders. Ora finalmente è stata redatta dall’ente parco la determina di affido dei lavori per gli interventi di miglioramento delle 5 gallerie presente nel percorso.
Un primo passo verso la futura fruizione del tratto altamente panoramico per il quale il consigliere di minoranza del Comune di Morano Calabro, Biagio Angelo Severino, chiede «l’immediato inizio dei lavori per la messa in sicurezza e la successiva riapertura della ciclopedonale Campotenese-Morano Calabro». In particolare, il consigliere auspica che tra i lavori previsti, siano compresi anche quelli di «messa in sicurezza degli accessi alla pista ciclabile e, precisamente, in contrada Terrarossa sita nel comune di Morano Calabro, in quanto i ciclisti si trovano costretti a lasciare il tracciato e percorrere  un tratto di strada provinciale,  la SP 19, per poi immettersi nuovamente sulla ciclabile. Tale interruzione provoca sei pericoli per i fruitori della stessa, come già segnalato in passato all’ente preposto».

Riconsegnare al territorio un attrattore turistico

Fin dal suo esordio (durato purtroppo solo pochi giorni) il tratto Morano Calabro – Campotenese della ciclovia aveva attirato l’attenzione di molti cicloturisti e tour operator. Per questo Severino ritiene che «che sia fondamentale riconsegnare nuovamente al territorio del Parco Nazionale del Pollino uno dei percorsi pedo-ciclabili  più belli e ricchi di storia del Sud Italia. Siamo consapevoli – aggiunge – della capacità attrattiva della pista come importante arricchimento dell’offerta esperienziale del territorio, del contributo che darebbe nel rafforzare il posizionamento, e quindi la competitività, dell’area montana protetta più grande d’Italia come destinazione per il cicloturismo, fetta del mercato turistico in grande e veloce espansione, ma è assolutamente necessario  la riapertura, e lo chiediamo nel pieno rispetto delle prerogative di tutte le istituzioni coinvolte».
«La pista pedo-ciclabile rappresenta, infatti, un’attrazione capace di richiamare tanti turisti da ogni parte d’Italia e d’Europa, e, di conseguenza, dare  una notevole boccata d’ossigeno a livello sociale per i tanti appassionati delle due ruote, settore oggi in continua crescita, ed al contempo  essere uno dei tasselli più importanti, per far conoscere il nostro territorio, e, quindi, apportare benefici   economici alle numerose  attività turistiche e ricettive presenti. Mi auguro che quanto prima si possa mettere fine a questa annosa vicenda».

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CINEMA

Il “Capitano” di Garrone apprezzato dai giovani studenti castrovillaresi

Gli alunni appartenenti alle classi quinte dell’IIS Mattei-Pitagora-Calvosa ne hanno preso visione al cinema “Atomic Cafè”, accompagnati dai loro docenti.

Il film “Io Capitano”, vincitore del “Leone d’Argento” 2023 ha conquistato anche l’attenzione degli alunni appartenenti alle classi quinte dell’IIS Mattei-Pitagora-Calvosa, i quali ne hanno preso visione al cinema “Atomic Cafè”, accompagnati dai loro docenti. Una storia forte, quella del film diretto da Matteo Garrone vincitore del premio quale miglior regia e premio miglor esordiente per il protagonista, che ha conquistato il cuore di tutti i ragazzi data anche l’età di Seydou, che a soli 16 anni si è lanciato in una sfida contro la morte. Infatti il racconto inizia con la partenza di lui e suo cugino Moussa da Dakar, in Senegal, di nascosto da tutti. Con i soldi racimolati in sei mesi di lavoro, i due intraprendono il viaggio cercando di arrivare in Europa per raggiungere il loro sogno di diventare cantanti di successo e di conseguenza dare un aiuto economico alle famiglie. La loro tranquillità, però, viene sovverta dopo pochissimo, dato che i due saranno separati dalla polizia Libiana, che porterà via Moussa, lasciando il cugino da solo. Quest’ultimo continua il viaggio con non poche difficoltà, tra cui il fatto di essere catturato dalla mafia Libiana e le continue morti a cui assiste date le condizioni di vita pessime. A Tripoli i due si ritrovano e Seydou sarà costretto a imparare a guidare un barcone per arrivare in Italia, date le condizioni precarie del cugino che era stato sparato a una gamba. Il film si conclude con il piccolo capitano che urla il titolo dell’opera cinematografica una volta arrivato sulle coste italiane. Lo spettacolo è stato particolarmente apprezzato dal giovane pubblico poiché offre uno spaccato di vita difficile a chi, senza accorgersene, è circondato dalle comodità della nostra società.

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CALCIO VIRTUALE

LND. Luca Pio Pellegrino nuovo responsabile regionale per le attività eSport

Il Comitato Regionale Calabria della Lega Nazionale Dilettanti compie un nuovo passo in avanti nella promozione del settore eSport calabrese con la nomina del castrovillarese

Il Comitato Regionale Calabria della Lega Nazionale Dilettanti compie un nuovo passo in avanti nella promozione del settore eSport calabrese con la nomina del castrovillarese Luca Pio Pellegrino a responsabile regionale per le attività eSport. Il neoresponsabile si occuperà in prima persona dell’organizzazione e coordinamento del campionato Serie E Calabria, calcio virtule. Si tratta di un nuovo e importante traguardo per Pellegrino e per Aragon Esports, che proseguono il proficuo lavoro di promozione della realtà eSport, dopo aver organizzato e lavorato alacremente insieme al Comitato Regionale Calabria alla nascita della prima edizione del campionato regionale di Serie E in aprile 2023.

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L'INCIDENTE

Speleologo rimane ferito durante un’escursione: portato in salvo dal Soccorso Alpino

L'uomo di 41 anni, residente nel Lazio, si è procurato lo schiacciamento di una mano spostando un masso di diversi quintali durante la risalita di un salto di roccia

E’ finita, con un infortunio ad una mano, l’escursione per uno speleologo di 41anni, L. S. le sue iniziali, residente a Marino (in provincia di Roma) ed originario di Belvedere Marittimo. L’incidente è avvenuto in località Trifari nel comune di Belvedere Marittimo: l’uomo si è procurato lo schiacciamento di una mano a causa dello spostamento di un masso di diversi quintali durante la risalita di un salto di roccia.

Lo stesso infortunato, intorno alle 18:00 di ieri pomeriggio, ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Calabria che subito ha inviato una squadra di tecnici appartenenti alla Stazione Alpina Pollino. Dopo aver, prontamente, raggiunto il luogo i tecnici del CNSAS Calabria sono riusciti a liberare la mano dell’uomo, spostando il masso dopo averne alleggerito l’enorme peso utilizzando le corde.

Dopo le prime medicazioni e la sua messa in sicurezza, l’uomo è stato condotto dai tecnici del CNSAS Calabria unitamente ai tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza della Stazione di Cosenza, fino al punto in cui, ad attenderlo c’erano i medici e l’ambulanza del 118 di Paola.  Presenti sul posto i Carabinieri della Stazione di Belvedere e Vigili del Fuoco del Distaccamento di Scalea.