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SCUOLA

Dimensionamento, le preoccupazioni dei docenti dell’Istituto Tecnico di Castrovillari

In Calabria ci saranno 79 autonomie scolastiche in meno. Princi: "Gli indirizzi regionali indicati dalle linee guida invitano a preferire gli accorpamenti nei grossi centri urbani dando la possibilità, con il criterio della compensazione, di salvaguardare le aree interne, le minoranze linguistiche, o quanto ogni singola realtà provinciale riterrà opportuno tutelare"

Il dimensionamento è certamente uno dei temi di maggiore interesse di questo inizio anno scolastico. Alla luce dell’assetto normativo delineato dalla legge di bilancio sarà in tempi brevissimi necessario rivedere i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA Criteri che porteranno, così come approvato dalle linee guida della Giunta Regionale calabrese, a 79 autonomie scolastiche in meno, 14 per la provincia di Catanzaro, -8 Crotone, -29 Cosenza, -11 Vibo Valentia e -17 la Città di Reggio Calabria. Problematica che non può non interessare anche gli istituti scolastici di Castrovillari. Proprio in tale ottica l’amministrazione comunale ha già avviato da settimane alcuni incontri con i dirigenti scolastici cittadini, alcuni dei quali potrebbero venir meno nel prossimo e imminente anno scolastico. Problematica che ha portato ad esprimere il proprio parere e preoccupazioni circa le linee guida sul Piano di Dimensionamento che stabiliscono il contingente di dirigenti scolastici e DSGA definito dividendo per un coefficiente, comunque non inferiore a 900 e non superiore a 1000 alunni, esternate all’interno dei consigli d’Istituto e dei Collegi di docenti che si sono susseguiti in queste settimane nelle scuole cittadine.

“Forte preoccupazione è stata espressa” in merito a ciò dal collegio dei docenti dell’ITI “Fermi” di Castrovillari .

Questo è il dimensionamento più alto, con una riduzione percentuale del 18% (in Sardegna), del 22% (in Calabria) e addirittura del 24 per cento (in Basilicata). Le fusioni, per il 70%, sono concentrate al Sud.

“I pesanti effetti anche nella nostra città, sia in termini di perdite di organico tra il personale (docente ed ATA) sia di aumento della complessità organizzativa e del numero di sedi cui le istituzioni scolastiche dovranno rapportarsi, sono fatti concreti.  Immaginabili saranno le difficoltà di gestione dell’offerta formativa che condurranno inevitabilmente ad una diminuzione della qualità del servizio scolastico e ad un graduale ed inesorabile spopolamento delle aree interne lontane dai centri urbani più grandi” scrivono i docenti dell’Istituto tecnico di Castrovillari.

Crediamo – continuano- “ che non si possa rispondere alle sfide che pone il nostro tempo con tagli che di fatto discriminano una volta di più i territori più fragili e gli allievi più deboli.  In tempi difficili, razionalizzare è necessario, ma senza determinare ulteriore sofferenza al sistema scolastico territoriale già provato. L’istruzione superiore della città di Castrovillari ed il territorio del Pollino non può sopportare un taglio che non preveda almeno l’istituzione di tre poli: liceale, tecnico e professionale. Crediamo, inoltre, che gli Istituti tecnici e professionali meriterebbero maggiore attenzione, considerato le difficoltà sempre maggiori legate all’utenza”.

Un dimensionamento serio conclude il Collegio dei docenti dell’Istituto Tecnico “dovrebbe guardare solo a rafforzare e meglio qualificare l’offerta formativa già presente”.

In merito a ciò è intervenuta proprio oggi Giusi Princi (nella foto) vice presidente della Giunta regionale della Calabria con delega all’istruzione, che ha chiarito alcuni importanti aspetti.

“Apprendo con piacere che in tutta la Regione Calabria i presidenti di Province e Città Metropolitana di Reggio Calabria stanno avviando concertazioni e conferenze di ambito con i sindaci e con i dirigenti scolastici dei territori di riferimento, al fine di predisporre, entro giorno 15 ottobre, dei piani provinciali coerenti ai bisogni delle realtà locali e all’esigenza di una razionalizzazione della rete scolastica funzionale a garantire la dirigenza nelle aree interne o, comunque, in quei territori dove maggiori sono le situazioni di disagio socio economico. Mi appello alla correttezza istituzionale dei presidenti o dei delegati affinché venga resa un’informazione chiara e trasparente”. É quanto afferma in una nota Giusi Princi, vice presidente della Giunta regionale della Calabria.
“Voglio ricordare – prosegue la vicepresidente -, soprattutto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, che il numero di autonomie scolastiche da ridurre non è stato disciplinato dalla Regione bensì dalla legge di bilancio n. 197/2022; discende da una precisa indicazione europea legata al Pnrr che mira ad adeguare la rete scolastica all’andamento anagrafico della popolazione studentesca. Le linee di indirizzo regionali, inoltre, non sono affatto ‘stringenti’ tutt’altro: a differenza di quelle di altre regioni non prevedono, infatti, un tetto minimo o massimo di studenti ai fini della conservazione dell’autonomia scolastica, ma indirizzano le Province a mantenere le dirigenze scolastiche e, quindi, le autonomie nelle aree interne o, in ogni caso, in quei territori laddove, attraverso concertazioni con le parti, ritengano sia necessario.

Le linee guida demandano ai presidenti a al sindaco della Città Metropolitana, la responsabilità di decidere ritenendo questi ultimi infatti, l’interfaccia dei territori coloro che meglio dovendoli rappresentare ne conoscono i bisogni. Gli indirizzi regionali indicati dalle linee guida invitano a preferire gli accorpamenti nei grossi centri urbani dando la possibilità, con il criterio della compensazione, di salvaguardare le aree interne, le minoranze linguistiche, o quanto ogni singola realtà provinciale riterrà opportuno tutelare. Mi preme specificare, ancora una volta, che linee guida sono state condivise con le Organizzazioni sindacali di categoria e con gli stessi presidenti di Provincia/Città Metropolitana. Se la regione, come avviene in altre parti d’Italia, avesse posto un tetto minimo di studenti ai fini della conservazione dell’autonomia scolastica, per gli enti non ci sarebbe stata alcuna possibilità di tutelare le aree marginali”.

La vicepresidente ricorda, poi, che “in Calabria, sono tantissimi gli istituti scolastici in reggenza, scuole, soprattutto delle aree interne che da anni sono senza dirigente scolastico. Come è emerso nel corso della recente riunione con tutte le Province e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, estesa alla componente tecnica, tale situazione è la fotografia plastica di un dimensionamento che nella Regione Calabria risale al lontano 2012; altre regioni, nelle quali tale operazione di razionalizzazione è stata effettuata ogni due-tre anni, inevitabilmente, perdono meno autonomie scolastiche. Alla luce di quanto sopra invito, pertanto, la politica tutta, supportata dalla parte tecnica, ad operare con responsabilità, consapevole che il diritto allo studio degli studenti calabresi sarà determinato da una efficace razionalizzazione della rete. Come ha anche evidenziato la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, nel corso dell’ultima riunione, si invitano le Province e la Città Metropolitana, in questa delicata fase, ad operare secondo criteri di buon senso, garantendo un ridimensionamento della rete rispettoso della vicinorietà e garante di un’offerta formativa razionale e variegata negli indirizzi di studio”, conclude la vicepresidente Princi.

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TREDICESIMA EDIZIONE

Civita Nova 2023: 15 mila presenze per la tre giorni nel centro storico

Soddisfatti gli organizzatori che ora pensano già a calendarizzare la prossima edizione, focalizzando l’attenzione sulla valorizzazione di tutte le eccellenze cittadine e territoriali

Bisogna partire dai dati per concretizzare il lavoro di progettazione e programmazione che sta dietro agli eventi. Solo cosi si possono definire strategie ed azioni future, per consolidare al meglio il futuro di una manifestazione che punta l’accento sulle eccellenze, in tutti i campi, della città e del territorio. E’ cosi anche per Civita Nova 2023 che raccoglie un grande successo per la tredicesima edizione appena conclusa e che, nei tre giorni di svolgimento, ha registrato oltre 15 mila presenze. 

Ma non sono solo i numeri del pubblico a decretare che la strada intrapresa dall’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Domenico Lo Polito, in sinergia con la Pro Loco presieduta da Eugenio Iannelli – è quella giusta ma anche il folto numero di visitatori giunti da ogni latitudine della Calabria e della vicina Basilicata e di operatori commerciali legati all’enogastronomia con aziende agricole e ristoratori di Plataci, Canna, Trebisacce, Acri, Saracena, Cassano allo Jonio, Corigliano – Rossano, Mormanno, Civita, i quali hanno arricchito l’offerta variegata del Rural Food Festival, valorizzando al meglio le identità alimentari che hanno animato il viaggio del gusto disegnato tra Piazza Castello, Largo Vescovado, Piazzetta Civitanova, Protoconvento Francescano.

«Il nostro centro storico, che ormai è diventato il salotto naturale per accogliere eventi di grande qualità e prestigio, ha vissuto una invasione così bella e plurale che ci fa capire che l’intuizione di puntare sulla valorizzazione delle eccellenze della città e del territorio in ogni campo è quella giusta». Il sindaco Domenico Lo Polito ha ringraziato tutti gli operatori e gli organizzatori di una grande squadra progettuale ed operativa che «ha saputo regalare alla città un altro evento che punta l’attenzione sui marcatori identitari di Castrovillari, città di grande tradizione, cultura, storia e intelligenze che nel contenitore di Civita Nova sanno fondersi e miscelarsi insieme in una proposta attrattiva e aggregativa di grande prestigio. La “civita” castrovillarese continuerà nei prossimi giorni ad essere protagonista di un altro grande evento, l’I-Fest, che vedrà sfilare all’ombra del nostro castello aragonese – fino a ieri set di show cooking e narrazione delle straordinarie aziende dell’agroalimentare che realizzando eccellenza mantenendo viva una radicata tradizione – nomi importanti di attori, registi, produttori e premi Oscar rendendo ancora una volta Castrovillari al centro dell’attenzione mediatica con appuntamenti promossi da intelligenze locali».

«Archiviamo l’edizione numero 13 di Civita Nova – hanno commentato l’assessore al turismo, Ernesto Bello, e l’assessore alla bellezza cultura, Federica Tricarico – sapendo che ora ci attende la sfida più importante: continuare a mantenere qualità e rispondere alle aspettative per la prossima edizione. Stiamo già pensando a come ampliare l’offerta della programmazione e la varietà degli spettacoli e delle proposte per accontentare ogni tipo di pubblico e far diventare questo evento che appartiene alla città tutta, un vero riferimento per tutta la Calabria».

Un evento animato da tre rassegne diversificate (Utopie dell’Abitare, Radicarsi e Rural Food Festival) che ha saputo conquistare il pubblico e promuovere il centro storico e la sua bellezza senza tempo, valorizzando la storia come nel caso della mostra fotografica e documentale sulla presenza ebraica a Castrovillari, la legalità e gli artisti locali con le installazioni di Legalitaria e RestArt, e promuovendo anche appuntamenti di punta della città come il carnevale di Castrovillari raccontato in una mostra dei più bei costumi realizzati in questi primi 65 anni.

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BUONA SANITA'

Scompenso cardiaco: la Cardiologia di Castrovillari centro d’eccellenza in Calabria

L'esperienza del primario Giovanni Bisignani e della sua equipe presentata a Praga durante il congresso mondiale sulle malattie del cuore

La cardiologia dell’ospedale di Castrovillari, diretta da Giovanni Bisignani, è il primo Centro in Calabria ed il secondo in Italia, dopo il “Monaldi” di Napoli, per numeri di interventi eseguiti per il trattamento dello scompenso cardiaco avanzato con una nuova tecnica, chiamata “Cardiac Contractility Modulation”.

Si tratta – si legge in una nota- «del trattamento con tecniche mininvasive e device innovativi dello scompenso cardiaco in fase avanzato capace di migliorare la contrattilità del cuore affetto da insufficienza cardiaca, mediante la stimolazione del muscolo cardiaco con impulsi elettrici ad alto voltaggio. È un intervento che richiede esperienza, capacità di selezione, alta professionalità e competenza. Questa modalità di stimolazione non ha lo scopo di produrre il battito del cuore, come avviene per i pacemaker, ma determina una rimodulazione del metabolismo del calcio. Nel cuore scompensato, infatti, si riduce l’attività dei geni e delle proteine che promuovono il rilascio di calcio nella cellula dai depositi. La sua concentrazione intracellulare si riduce e con essa la capacità della cellula di contrarsi e del cuore di pompare il sangue nel sistema circolatorio».

Con la nuova tecnica si verifica una «progressiva riattivazione di geni e proteine che regolano il rilascio del calcio nella cellula, aumentandone la disponibilità con un miglioramento della funzione del cuore. Questo trattamento è uno sguardo al futuro e rappresenta l’ultima frontiera per molti pazienti affetti da questa importante ed invalidante patologia qual è lo scompenso cardiaco. I risultati ottenuti sono incoraggianti e tanti pazienti ne testimoniano il beneficio».

L’esperienza di Castrovillari è stata presentata al congresso mondiale sullo scompenso cardiaco, tenutosi, di recente, a Praga. «Vedere che i pazienti stanno meglio, riescono a respirare meglio e ridurre gli accessi in ospedale, è un risultato che ci inorgoglisce e gratifica il nostro lavoro – ha dichiarato il prof Giovanni Bisignani. È un lavoro di squadra –ha aggiunto – pertanto ringrazio il direttore generale, Antonello Graziano, che è sempre al nostro fianco ed aperto all’innovazione, ma ringrazio anche tutti i componenti del reparto ed in particolare l’equipe di elettrostimolazione: i dottori Anna Lucia Cavaliere, Andrea Madeo, Antonio Mazziotti, Silvana De Bonis, il caposala, Antonio Fiore e tutti gli infermieri di sala. Siamo molto felici –ha concluso Bisignani- dei risultati ottenuti e contiamo di continuare a fornire uno standard elevato di cure, grazie al quale, già da diversi anni, il cittadino della nostra area non è più costretto a imbarcarsi in costosi viaggi della speranza per curarsi altrove, ma trova, nella nostra cardiologia anche tecnologie non disponibili in altre parti d’Italia».

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I-FEST INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Il Premio Oscar Paul Haggis ritorna a Castrovillari

Il regista americano questa sera sarà ospite del festival al Teatro Vittoria

Iniziato giovedì scorso, prosegue a gonfie vele a Castrovillari l’edizione 2023 di i-Fest International Film Festival, evento cinematografico internazionale organizzato dall’associazione White Side Group con il patrocinio ed il sostegno di MiC, Regione Calabria, Calabria Film Commission, Ente Parco Nazionale del Pollino e Comune di Castrovillari, quest’anno dedicato ai 60 anni dell’iconico film “Il Gattopardo” (e alla sua splendida protagonista, Claudia Cardinale) e diretto artisticamente dall’attore castrovillarese Giuseppe Panebianco e dalla palermitana Glauce Valdini, che fino a domenica 17 farà vivere le grandi emozioni che solo il mondo del Cinema sa regalare al pubblico che da ogni parte d’Italia sta accorrendo in quella che a tutti gli effetti è la capitale calabrese del Pollino.

Dopo le prime giornate in cui, oltre alla proiezione di film in anteprima nazionale (come “Phantom”, di Lee Hae-young, che ha aperto ufficialmente il festival), di lavori fuori concorso (si segnala che nellle 11 giornate di festival verrà proiettata l’opera integrale del regista Leone d’Oro Milcho Manchevski) e dei grandi capolavori interpretati dalla Cardinale, sono state all’opera le giurie territoriali per scegliere i lavori vincitori del contest internazionale “Orizzonti 2023” (organizzato in media partnership con Rai Cinema Channel e in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e con la SIAE, ha visto migliaia di lavori in concorso e vanta una Selezione Ufficiale di 80 titoli divisi in 6 sezioni), compresa la Giuria Speciale costituita dai detenuti e dal personale della Casa Circondariale “Rosetta Sisca” diretta da Giuseppe Carrà, protagonista del progetto “Cinema senza confini”, e prima delle giornate clou in programma dal 14 al 16 settembre nella magica cornice del Castello Aragonese, domani (12 settembre) l’evento vivrà momenti davvero unici.

Dopo la proiezione di “Willow”, a firma di Manchevski (ore 18) e del lavoro del castrovillarese Antonio La Camera “Las memorias perdidas de lòs àrboles” premiato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (ore 19), infatti, alle 19.30 al Teatro Vittoria salirà in cattedra il regista canadese Paul Haggis, due volte Premio Oscar per “Crash – Contatto fisico” (amaro e realistico ritratto della società di cui Haggis ha firmato sceneggiatura, regia e produzione e che ha ricevuto in tutto tre statuette).
Haggis, che nel corso della sua prestigiosa carriera ha diretto cast di vere e proprie star (Tommy Lee Jones, Charlize Theron, Susan Sarandon, Russell Crowe, Liam Neeson, Adrien Brody, James Franco ecc.) ed è stato sceneggiatore, tra gli altri, di capolavori come “Million Dollar Baby” e “Flags of Our Fathers” di Clint Eastwood, nonché di “Casino Royale”, sarà protagonista di una appassionante Masterclass dal titolo “Tell me a Story” (ingresso libero).

Al termine della masterclass, coloro che interverranno avranno diritto di ritirare in anteprima i biglietti gratuiti per assistere ai grandi eventi in programma da giovedì 14 a sabato 16 al Castello Aragonese.
In queste tre attesissime giornate, oltre a svolgersi la seconda edizione del Premio Internazionale “Calabria del Cuore” diretto scientificamente dal Dott. Giovanni Bisignani (in programma venerdì 15), sul red carpet del festival sfileranno, tra i tantissimi ospiti, anche il Premio Oscar Cuba Gooding Jr., Franco Nero, Lino Banfi, le splendide Maria Grazia Cucinotta e Aida Yespica, Sara Beccarini, Josephine Darcy Hopkins, Milcho Manchevski, Cristina Jacob, Massimiliano Bruno ecc., che insieme agli altri ospiti e ai vincitori del contest nelle varie categorie, riceveranno l’i-Fest Award 23, creazione originale del Maestro orafo Gerardo Sacco.

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VERSO LE AMMINISTRATIVE

La Migliore Calabria in campo nelle amministrative di Morano Calabro

Il coordinatore territoriale Angelo Severino è stato incaricato, dal fondatore Graziano Di Natale, di partecipare ad una cabina di regia composta dai rappresentanti politici, che individui un candidato sindaco che rappresenti la novità rispetto al passato

La migliore Calabria scalda i motori in vista delle prossime amministrative che interesseranno alcuni comuni della Provincia di Cosenza. La volontà è quella che sui territori il movimento di Graziano Di Natale incida nei segnali di cambiamento della classe politica. «Occorre mettere in campo le migliori energie presenti sul territorio – scrive in una nota – che intendono contribuire al percorso di cambiamento che da tempo stiamo portando avanti.  Per fare questo La Migliore Calabria ha tutte le possibilità di tenere insieme cittadini uniti dall’interesse comune di rinnovare lo scenario politico».

A Morano Calabro la volontà è quella di concorrere alla scelta di un candidato sindaco nuovo, capace, innovativo, civico che garantisca coesione e unità. Qui La Migliore Calabria vuole «individuare una guida capace di garantire il giusto collante tra la politica e la società civile». Per tale compito si pensa ad una cabina di regia composta dai rappresentanti politici non dimenticando che un valido contributo, in tal senso, può essere dato dal coordinatore territoriale de La Migliore Calabria del Pollino ovvero Angelo Severino,  che intende unirsi ai componenti della direzione provinciale per rafforzare la partecipazione dell’associazione agli incontri operativi e programmatici in programma, visto il ruolo ricoperto.

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VERSO LE AMMINISTRATIVE

Il progetto civico di Giuseppe Di Luca amplia la sua rete di adesioni

Laura Laurito ha espressamente palesato la sua scelto: «è tempo di unirci tutti alla rinascita di Morano, che può diventare meraviglioso con il contributo di tutti».

Si rafforza e cresce la rete di adesioni attorno al progetto civico del quale Giuseppe Di Luca si sta facendo portavoce. Morano Calabro già da tempo vive l’aria da campagna elettorale, con la novità che in tanti già con largo anticipo rispetto al periodo delle votazioni stiamo manifestando pubblicamente la volontà di spendersi per la causa politica a servizio dei cittadini.

Tanti cittadini, come in questo caso Laura Laurito, ha scelto di aggregarsi al movimento civico che esprimerà una candidatura a sindaco per la prossima primavera elettorale. «Negli ultimi anni – ha scritto Laurito – abbiamo visto il nostro meraviglioso borgo subire una pesante involuzione, è per questo che da cittadina delusa e amareggiata, mi sono fatta coraggio e ho deciso di aderire al progetto civico di cui Giuseppe Di Luca si sta facendo portavoce. Credo che l’era dello stare a guardare, sperando in un cambiamento, sia superata; è tempo di unirci tutti alla rinascita di questo nostro paese che, con il contributo di tutti, può diventare meraviglioso».

«Da donna che ama e vuole vivere appieno il suo borgo – ha concluso  – ribadisco di mettere tutta me stessa in questo progetto, con la solita umiltà che mi contraddistingue». L’impegno è che il gruppo civico al quale aderisce la Laurito «possa governare Morano Calabro, partendo dalle esigenze e dalle idee dei cittadini comuni come me».

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CALCIO SERIE D

Castrovillari ko casalingo. Esordio amaro per i lupi

Al Mimmo Rende, nella prima sfida di campionato, passano i siciliani del Città di Sant'Agata (0-2)

Castrovillari – Città di Sant’Agata 0-2

CASTROVILLARI : Patitucci; Arrigucci, Abbenante, Alfano, Crisci (14′ st Scognamiglio );Aceto, Cosenza, Jawara; Varela (28′ st Romeo sv), Borgognone (14′ st Teyou), Atteo. A disp.:Tota, Festa, Giacalone, Iantorino, Toziano, Bonofiglio. All.:Colle
CITTÀ DI SANT’ AGATA :Iovino;Capitani, Cavalli, Ambro, Fragapane; Nagy, Didomenicoantonio (21′ st Bottino ), Marcellino (1′ st Mal ), Carrozzo (1′ st Aquino), Selliitti (30′ st D’Amore sv), Mincica. A disp.:Sulis, Comito, Esposito, Logrande, Ferruzza. All.:Facciolo
ARBITRO:Matteo di Sala Consilina
MARCATORI:18′ st Ambro (CS), 46′ st Mal (CS)
NOTE:Al 47′ st espulso Arrigucci (C) per doppia ammonizione. Spettatori 400 circa.
Ammoniti: Cosenza (C), Capitano (CS), Romeo (C), Nagy (CS).
Rec.:0′ pt; 4′ st

Stecca la prima di campionato il nuovo Castrovillari di mister Marco Colle. Al Mimmo Rende sono i siciliani del Città di Sant’Agata a regalarsi i primi tre punti in questa stagione. Uno 0-2 che lascia l’amaro in bocca ai lupi del Pollino e premia la formazione ospite, cinica nel saper sfruttare gli errori difensivi dei padroni di casa e brava nel pressare alto per quasi tutta la gara. Il Castrovillari, seppur al cospetto di un avversario sulla carta più attrezzato, ha fatto la sua gara ma ha pagato caramente gli errori sotto porta che potevano cambiare il volto di questa sfida. I siciliani nel primo tempo si sono resi pericolosi in particolare con capitan Mincica e con Carrozzo, bravo a girarsi in area e a sfiorare il palo. Ma è di Aceto per il Castrovillari la grande occasione di sbloccare il risultato con un incornata su calcio d’angolo sulla quale si supera Iovino e blocca in due tempi. Nella ripresa ci prova Sellitti dalla distanza, questa volta tocca a Patitucci fare gli straordinari. Al minuto 18st cambia la gara. Scognamiglio ha sulla testa la palla del vantaggio, ma a porta libera da centro area manda fuori clamorosamente, sul cambio di gioco è lesto Ambro a sfruttare un errore difensivo e a battere Patitucci in due tempi. Il Castrovillari accusa il colpo ma prova a reagire. Prima Teyou dalla sinistra, si supera Iovino e devia e poi Romeo a lato di un soffio sfiorano il pareggio. Rete mancata e rete subita. I siciliani chiudono il conto con un a giocata in contropiede che porta la firma di Mal che insacca a porta vuota. Termina così con una sconfitta la prima sfida stagionale di questo nuovo Castrovillari fatto di tanti volti nuovi e di giovani speranze. Bisogna avere fiducia e soprattutto lavorare nel migliore modi così come rimarcato dal tecnico Colle in conferenza stampa.


Sala Stampa. Marco Colle: “Abbiamo cercato di limitare i loro punti di forza con la quantità di corsa che loro avevano. Rubando tantisismi palloni sulle loro costruzioni, li è mancata un poco di lucitdità nel gestire la palla. Oggi la nostra condizione fisica non era ottimale perciò dobbiamo migliorarla” – esordisce Colle in conferenza stampa. “Quest’oggi ci è andata male perché un errore in fase di costruzione ci è costato caro, anzi stavamo passando in vantaggio noi un minuto prima. Abbiamo commesso deglierrori sotto porta a differenza dei nostri avversari che sono stati freddi e lucidi nel capitalizzare quanto creato. Forse il risultato non rispecchia ciò che si è visto oggi in campo, perchè se non prendi gol la paertita prende un altra piega. Ho però visto una reazione, abbiamo subito cercato di chiudere nella loro metà campo. Purtroppo abbiamo sprecato in fase offensiva e poi c’è stata la beffa. Oggi è andata così ma sappiamo che dobbiamo lavorare e stare tranquilli. Calciomercato? Siamo ancora attenti a tali dinamiche, ma l’importante è avwre il polso della situazione della squadra e poi vedremo il da farsi eventualmente ocn la società. Ma per ora pemnsiamo a lavorare, io in primis”

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FESTA UNITA'

Confronto e dibattito con la città: Castrovillari si prepara alla Festa dell’Unità

Il Partito Democratico guidato dal segretario Giovanni Fazio ha presentato l'appuntamento in programma il 13 e 14 settembre al quale prenderanno parte anche esponenti del Movimento Cinque Stelle coinvolti nei dibattiti su temi attualissimi

Da sempre costituisce un appuntamento fisso ed anche quest’anno sarà un momento di confronto e dibattito in città. Parliamo della Festa dell’Unità, in programma il 13 e 14 settembre all’interno del Parco giochi comunale, a Castrovillari. Ieri sera, presso l’Officina del Gusto, in via Roma, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, a cui sono intervenuti il segretario cittadino del Partito Democratico, Giovanni Fazio, il sindaco, Mimmo Lo Polito ed il vicesindaco, Nicola Di Gerio, moderati da Pasquale Pandolfi.

«La Festa dell’Unità – ha esordito il segretario cittadino del PD – è un impegno costante, che intendiamo portare avanti». Quest’anno – ha aggiunto Fazio – «ci siamo concentrati su temi attualissimi, di forte impatto, come l’autonomia differenziata, che riteniamo il male estremo. Parleremo poi anche di scuola, in particolar modo di dimensionamento scolastico, dal momento che verranno tagliate 79 autonomie (di cui 29 nella sola provincia di Cosenza n.d.c.), il che significa una volontà, da parte del Governo, di colpire la scuola pubblica».

Altro tema dibattuto sarà quello relativo alla sanità. «Nel momento in cui – ha dichiarato l’esponente dem- il Presidente della Regione è anche commissario alla sanità, ci si aspetta un rilancio. Il nostro sistema sanitario, però, invece di progredire, sta regredendo».

La parola è poi passata al vicesindaco, Nicola Di Gerio. «La Festa dell’Unità – ha affermato Di Gerio- è nel nostro Dna. Nel corso della prima giornata –ha proseguito – si parlerà di scuola, università e sanità; nella seconda, invece, di autonomia differenziata ed infrastrutture al Sud». Secondo il vicesindaco, «il decreto del ministro Calderoli è un danno». Di Gerio chiede, quindi, che si apra un dibattito su questo tema, in città. Va detto che alla due giorni prenderanno parte anche due esponenti del Movimento 5Stelle: la deputata Anna Laura Orrica e l’eurodeputata Laura Ferrara.

A tal proposito, per Di Gerio, «il Partito Democratico deve sedersi attorno ad un tavolo ed iniziare a dialogare con il M5S, alfine di arginare le destre». Ricordiamo che il PD, come gli altri partiti, è atteso da importanti appuntamenti elettorali, in primis le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, che si terranno nella primavera del 2024. In tal senso la Festa dell’Unità costituisce un trampolino di lancio. Una festa – ha detto il sindaco Lo Polito- «che è importante come momento di confronto». Quest’anno «abbiamo voluto dare – ha aggiunto- un segnale, con l’appuntamento dedicato alla lettura, che coinvolgerà i più piccoli. La Festa dell’Unità deve essere – ha concluso il primo cittadino- un momento di crescita della comunità».

Come tutti gli anni, a far da corollario alla manifestazione ci saranno anche momenti ricreativi, per una Festa che sarà anche l’occasione per ricordare due esponenti del Partito Democratico: Angelina Giordano ed Ugo De Cristofaro, i quali, purtroppo, sono venuti a mancare.

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CIVITA NOVA

Castrovillari protagonista della Giornata europea della Cultura ebraica

L'evento patrocinato dall'UCei è organizzato dall'associazione Mystica Calabria e si inserisce tra le attività culturali proposte all'interno di Civita Nova 2023

Castrovillari sarà tra le cittadine calabresi protagoniste della XXIV Giornata Europea della Cultura Ebraica. L’evento patrocinato dall’UCEI, dall’ AEPJ, dalla Comunità ebraica di Napoli, dall’Archivio di Stato di Cosenza e dal Comune di Castrovillari, con la collaborazione delle associazioni attive sul territorio, si svolgerà oggi 10 Settembre.

Castrovillari proporrà la mostra fotografica e documentaria sulla presenza ebraica dal XIII al XVI secolo curata da Ines Ferrante, presidente dell’associazione culturale e da Gianni De Marco, con la partecipazione del sindaco della città Domenico Lo Polito e di Roque Pugliese delegato della Calabria per la Giornata europea della cultra ebraica e con la collaborazione di Raffaele Traettino, direttore dell’Archivio di Stato di Cosenza-sezione di Castrovillari.

L’esposizione illustrata nel palazzo Vescovado vuole aprire nuove prospettive di lettura sui tesori poco conosciuti di un luogo, il palazzo Salituri che con ogni probabilità è stato la sede della Sinagoga nel XV e XVI secolo. Nel pomeriggio alle ore 17:00 si svolgerà una passeggiata narrata nella Giudecca, per far conoscere edifici, protagonisti e attività della comunità ebraica castrovillarese nel Medioevo. Cstrovillari coglie questa iniziativa europea per divulgare un patrimonio storico-culturale di sicuro interesse, inserendosi per la prima volta tra centinaia di eventi che saranno organizzati in tutto il Paese.

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RADICARSI

Civita Nova si conferma un evento magico nel cuore della città

Grande partecipazione per la prima serata, ora si va verso il gran finale. L’idea degli organizzatori è ampliare il periodo dell’evento e rendere il centro storico sempre più attrattivo 

«Auguro agli organizzatori la capacità di rende Civita Nova sempre più una manifestazione magica che rilanci il centro storico e la rende sempre più vicina ai vecchi fasti del passato». Così Franco Pirrera, decano dell’evento castrovillarese per eccellenza – Civita Nova – ha salutato l’inizio della tredicesima edizione che già nella prima giornata di venerdì ha registrato un grande afflusso di pubblico non soltanto locale.

Lo dimostrano le tante presenze che sono giunte nel cuore del centro storico dai paesi vicini, dalla costa jonica fino ai confini con la Basilicata. Tutti entusiasti di scoprire un quartiere ricco di identità, storia, tradizione, radici arricchito in questi giorni da performance di artisti di strada, pittori, estemporanee, cultura, riflessioni, laboratori, show cooking, musica d’autore e popolare, in un contesto scenografico di grande suggestione.

Nel corso della cerimonia inaugurale svoltasi all’interno del Castello Aragonese alla presenza del Sindaco, Domenico Lo Polito, del presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli, di tanti amministratori e cittadini il primo cittadino di Castrovillari ha sottolineato come «Civita Nova è la manifestazione della città alla quale la nostra amministrazione e tutti i cittadini tengono in maniera particolare. Lo evidenziano le tante presenze di un po’ tutti i rappresentanti delle arti e delle eccellenze locali in un contenitore dove si esprime l’arte e la castrovillaresità che ci si confronta con un’idea di territorio significativamente presente anche con tanti operatori dell’enogastronomia che qualificano la nostra offerta identitaria».

L’idea dell’amministrazione – in sinergia con la Pro Loco – è quella di traslare l’evento tra fine agosto ed inizio settembre, ampliando l’offerta culturale e attrattiva di qualche giorno. «Venite a godervi Civita Nova 2023» è l’invito rivolto al pubblico da parte di Eugenio Iannelli, presidente della Pro Loco che ha da sempre sinergicamente contribuito all’organizzazione della tre giorni castrovillarese curata nei dettagli dall’assessore al turismo, Ernesto Bello, e alla bellezza culturale, Federica Tricarico. Organizzatori soddisfatti della prima giornata ricca di presenze e arricchita dalla musica di Mimmo Locasciulli e premio Castrovillari D’Autore nella suggestiva cornice del Protoconvento Francescano e dai ritmi festosi di Vincenzo Ieraci e della Orchestra Popolare.

Oggi giornata centrale dell’evento con Sandro Sottile alle 21:30 con “Noi meridionali” al Protoconvento Francescano e ancora la musicale popolare con il concerto dei Castrum alle 23:00 in piazzetta Civita Nova, gli show cooking di Carla Primavera e Monica Sannicola per Rural Food Festival nella corte del Castello Aragonese, prima del gran finale di domenica 10 settembre con Boars Trio & Nico Gori alle 21:30 al Protoconvento Francescano , i Tarab Ensamble in concerto a Piazzetta Civita Nova (ore 23:00), lo show cooking di Gregorio Buccolieri chef de l’Oste D’Arberia tra modernità e tradizione nel Castello Aragonese e il music night party a Largo Vescovado per chiudere danzando questa straordinaria edizione 2023 di Civita Nova, che già pensa a strutturare il suo futuro consolidando un format che punta a focalizzare interesse e dinamismo attorno al centro storico, punta di diamante di una città ricca di identità e cultura.