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UNA STORIA INIZIATA NEL LONTANO 1993 La Centrale nel Parco. Facciamo chiarezza

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UNA STORIA INIZIATA NEL LONTANO 1993

La Centrale nel Parco. Facciamo chiarezza

Grisolia (FI): “Sulla decisione, tecnicamente inappuntabile, del Presidente Occhiuto di approvare un piano del Parco in maniera lineare e senza insabbiare più nulla, si sta facendo sul territorio una certa confusione”

Centrale del Mercure e piano del Parco. E’ importante fare chiarezza e ricordare la storia che ha portato a determinate scelte oggi. A farlo è Gianluca Grisolia, ex sindaco di Mormanno e Consigliere Provinciale e storico esponente di Forza Italia. “Sulla decisione, tecnicamente inappuntabile, del Presidente Occhiuto di approvare un piano del Parco in maniera lineare e senza insabbiare più nulla, si sta facendo sul territorio una certa confusione” afferma Grisolia la cui “storia politica e personale” gli consente oggi di fare chiarezza.
“Da Sindaco prima e da Consigliere Provinciale poi mi sono sempre speso e battuto per uno sviluppo più sostenibile e multi forme di un territorio del Pollino che ab origine nel 1993 cadde in un grosso equivoco.Recintare ben 300 mila ettari di territorio ( peraltro già molto antropizzato ) e farli diventare tutti Parco da proteggere .

Come molti sanno feci una battaglia per far capire il grave errore e cercare di riperimetrare confini abnormi, spiegando, finanche al Ministero, che era inutile inglobare nel parco zone in cui ad esempio sorgeva una vecchia centrale da riconvertire, su richiesta proprio dei sindaci che però avevano poi approvato una perimetrazione abnorme che inglobava l’area della centrale”. Purtroppo – continua Grisolia “ la battaglia maestra di ridefinire i confini del parco fu persa. E si scelsero, anche per la centrale, le scorciatoie delle deroghe ! Tenendo insabbiato un piano del parco per oltre 10 anni ! Oggi che Occhiuto decide nella misura più lineare possibile ( evitando polemiche e ovvi attacchi anche di livello nazionale )scegliendo di non insabbiare più nulla molti si dolgono ! E non lo fa chi come me ne ha fatto una battaglia politica di principio ma lo fa chi magari ha gestito interessi intorno alla centrale”.

E’ fastidioso per chi come me combatte battaglie politiche da sempre – conclude Grisolia “osservare poi gli opportunisti del momento dolersi perché loro interessi ( non sempre trasparenti ) non vadano più bene !La questione e la discussione su quale sviluppo sostenibile vada perseguito sul Pollino resta attuale ed aperta !E personalmente non credo e non ho mai creduto che un vasto territorio come il nostro possa vivere solo di parco. Ma ogni discussione seria va affrontata anche dai partiti e dalle forze sociali,  depurata da tutti quei soggetti che, operando nell’ombra, spesso agiscono esclusivamente per un bieco tornaconto personale”.

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CORTOMETRAGGI IN GARA

Castrovillari film festival, si parte stasera

Grande soddisfazione da parte del Sindaco Mimmo Lo Polito per il Festival che questa sera aprirà i battenti. Una manifestazione nata con la questa amministrazione, “che sposa bene il progetto di Castrovillari Città Festival coniugando crescita culturale e dei talenti locali".

Grande soddisfazione da parte del Sindaco Mimmo Lo Polito per il Castrovillari Film Festival che questa sera aprirà i battenti. Una manifestazione nata con la questa amministrazione, “che sposa bene il progetto di Castrovillari Città Festival coniugando crescita culturale e dei talenti locali.  La ricchezza di una comunità si misura con le opportunità concesse a chi ha capacità e passioni”.

La quinta edizione del festival dei corti organizzato sempre dall’Associazione Culturale Chimera, con la direzione artistica di Francesco Sottile e Antonio La Camera, ha visto la partecipazione in concorso di ben 2076 opere dalle quali ne sono state selezionate 15, in proiezione dal 25 e fino al 27. Anche quest’anno il comune di Castrovillari ha patrocinato l’evento che si svolgerà nel Castello Aragonese, oggi ancora più completo con le nuove dotazioni di beni e strutture, acquistate a seguito di apposito finanziamento di 200 mila euro che, tra le altre cose, ha permesso di eliminare le barriere architettoniche di accesso.
Con l’occasione- afferma Lo Polito –  si tiene a precisare che la rampa di accesso al castello, non è arrugginita o bisognosa di manutenzione. Trattasi di struttura in acciaio COR-TEN (weathering steel), imposta dalla sovrintendenza ai beni architettonici, che meglio si sposa con l’antico maniero ed il centro storico.

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LOTTA AGLI INCENDI

Incendio sul Pollino, ecco la task force che ha salvato Cozzo Campanaro

Per tutta la giornata di ieri mezzi aerei e uomini a terra hanno lavorato in stretta sinergia per limitare i danni di un rogo partito molto probabilmente per cause naturali

Incendio, la notte scorsa, intorno all’una, in località cozzo Campanaro del comune di Castrovillari, all’interno del Parco nazionale del Pollino. La sala operativa, gestita da Calabria Verde, ha dato il preallerta ed alle 6.00 un proprio DOS era già operativo sui luoghi interessati dal rogo.

Poichè la zona è molto impervia e difficilmente raggiungibile da squadre, le attività di spegnimento sono state condotte principalmente con l’ausilio di mezzi aerei ed in particolare con un elicottero della flotta regionale, 3 canadair della flotta di Stato, ed un ulteriore elicottero della flotta di stato.

Sono state impiegate inoltre una squadra dotata di autobotte (CB Ionio Cosentino), una squadra con pickup (CB Settentrionali del Cosentino), 5 associazioni di volontari (Il Pellicano, ANPANA, Aquile del Pollino, Pollino H24, Lipambiente). Le squadre, fra l’altro, hanno montato ed approvvigionato una vasca mobile, presso la sede di Calabria Verde in località Conca del Re, il che ha permesso di ridurre notevolmente il tempo di intervento dell’elicottero regionale (tempo di rotazione ridotto da 8 a 3 minuti).

L’intervento coordinato ha permesso di limitare danni al patrimonio boschivo di notevole qualità e contenere la superficie percorsa da incendio. Le attività sono proseguite per l’intera giornata per bonificare i luoghi. Intanto, a scopo, precauzionale è stata predisposta da Azienda Calabria Verde un verifica nelle prime ore della giornata di domani.

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ELISIR DI LUNGA VITA

Laino Borgo festeggia nonna Rosa per i suoi 100 anni: ecco il paese della longevità

L’amministrazione comunale rappresentata dal vice sindaco Innocenzo Donato e la consigliera Gina Calvosa, insieme a quella di Mormanno con il sindaco Paolo Pappaterra e il consigliere Domenico Perrone hanno fatto visita alla donna consegnandole una targa ricordo

Comunità in festa per la concittadina Rosa Avena che ha raggiunto l’importante traguardo di vita dei 100 anni. A salutare lo speciale compleanno, attorniata dai figli, parenti e amici, c’erano anche le amministrazioni di Laino Borgo (dove la donna vive da sempre) e di Mormanno (dove riesiede una delle diglie).

Alla festa speciale per le 100 candeline hanno partecipato il vice sindaco di Laino Borgo, Innocenzo Donato, e il consigliere comunale con delega alla cultura, Gina Calvosa, mentre in rappresentanza dell’esecutivo di Mormanno eran presenti il sindaco Paolo Pappaterra e il consigliere Domenico Perrone. 

«E’ sempre bello poter condividere con la nostra comunità il traguardo dei 100 anni – ha dichiarato il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo – La festa di Rosa Avena ci conferma quello che da un po’ di tempo appare chiaro: a Laino Borgo si vive bene e si invecchia meglio. Non è questo il primo centenario che celebriamo e siamo sicuri non sarà neanche l’ultimo, segno che la salubrità dei nostri luoghi, lo stile di vita sano, i ritmi lenti della nostra comunità, il cibo buono e la vita all’aria aperta consentono di trovare l’elisir di lunga vita che auguriamo a tanti altri nostri concittadini».

Rosa Avena, rimasta vedova da oltre vent’anni, ha cresciuto una famiglia di quattro figli, portando avanti con tanti sacrifici lo stile limpido di una esistenza fondata sui valori sani. Da sempre ha vissuto in contrada Santo Ianni a Laino Borgo, dedicandosi alla famiglia e ai lavori agricoli.

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IL ROGO

Brucia il Pollino: in azione due canadair e un elicottero della flotta regionale

L'incendio che interessa la cima sotto il Dolcedorme potrebbe essere partito dopo la scarica di un fulmine durante i violenti piovaschi di ieri

Nella notte le prime luci dei roghi, avvistati dalla città di Castrovillari, poi il fumo delle prime ore dell’alba a consolidare l’ipotesi di un grosso incendio che sta interessando da questa notte la parte della Manfriana che si estende fin sotto il Dolcedorme, nel cuore del Parco nazionale del Pollino. Potrebbe essere stato originato da una scarica di un fulmine, durante i violenti piovaschi che ieri hanno interessato il territorio e che probabilmente sono continuati, in cima, anche nel corso della notte, il rogo sul quale dalle prime luci di stamane stanno operando già tre mezzi aerei della flotta regionale.

Per provare ad arginare le fiamme che interessano la cima montuosa ricadente nel territorio di Castrovillari sono arrivati due Canadair (nella foto di Gianluca Mastrascusa) e un elicottero Ely Sibari del comparto antincendio boschivo della regione Calabria. Ma vista la complessità del rogo e la sua posizione in piena area protetta un terzo canadair sarebbe in arrivo per irrobustire la capacità di contenimento delle fiamme in un’area impervia e inserita in un contesto naturale di grande pregio, coordinati dal Dos di Calabria Verde.

Quasi certamente si accredita l’ipotesi che l’innesco del fuoco non sia di natura dolosa, ma dovuto ai fenomeni atmosferici che hanno interessato il territorio.

 

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TALENTO PER LA MUSICA

Musei di sera: a Roma esibizione di un giovane pianista castrovillarese

Giancarlo Grande si è esibito in occasione della serata che ha visto protagonisti gli allievi del Conservatorio Statale di Musica Stanislao Giacomantonio di Cosenza.

Sedici anni e una passione per la musica sconfinata, coltivata fin da bambino grazie alla mamma, Maria Limonti, che lo ha iniziato al pianoforte. Un talento da subito riconoscibile che lo ha portato a vincere diversi concorsi in Italia e ad affermarlo come musicista dal grande futuro.

Giancarlo Grande, castrovillarese, è stato protagonista di una esibizione ai musei vaticani lo scorso 18 agosto, in occasione della iniziativa Musei di Sera che ha visto coinvolti gli allievi del Conservatorio Statale di Musica Stanislao Giacomantonio di Cosenza che attualmente frequenta per lo studio del pianoforte con il maestro Rodolfo Rubino e di composizione con il Maestro Vincenzo Palermo.

Una emozione grande per una serata di grande magia ed atmosfera in un contesto suggestivo, eseguendo brani di L. W. Beethoven, F. Liszt, S. Rachmaninoff. Una serata organizzata in collaborazione con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Direzione dei Musei nell’ambito dell’iniziativa Musei di sera con cui i Musei del Papa rinnovano anche nel 2023, la loro stagione di aperture straordinarie.

 

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CONVEGNO

Le donne arbereshe, un percorso di inclusione nel nostro territorio

Il Festival del Folklore, che domani terminerà la sua 37esima edizione, è stata l'occasione a Castrovillari per discutere di un argomento molto vicino a noi, ovvero l'integrazione delle comunità arbereshe, in particolare dalle donne

Il Festival del Folklore ha portato a Castrovillari aria di integrazione, grazie a tutte le culture che stanno popolando il paese. È stata colta perciò l’occasione per discutere in un convegno svoltosi nella sala consiliare di un argomento molto vicino a noi, ovvero il cammino verso l’inclusione che è stato percorso dalle comunità arbereshe, in particolare dalle donne. Dopo i saluti e i ringraziamenti del sindaco Domenico Lo Polito, il direttore dell’Estate Internazionale del Folklore, Antonio Notaro ha proposto di “portare l’estate del Folklore anche nei paesi arbereshe” o, nel caso non fosse possibile, di invitarli a partecipare per far conoscere i propri costumi alla kermesse castrovillarese. A questo proposito durante la conferenza era presente il vestito tipico di Civita indossato per l’occasione da una donna del luogo. La parola è poi passata ad Anna De Gaio, promotrice dell’iniziativa e Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione ha prima di tutto ricordato i cinque anni passati dalla tragedia del Raganello e ha poi invitato i presenti a “lavorare insieme per una Calabria migliore”, evidenziando il ruolo importante delle donne e della comunità albanese presente nel nostro territorio ”. La moderatrice, Annarita Cardamone, ha ricordato che la Calabria ospita il maggior numero di comunità arbereshe e che la più popolosa è quella di San Demetrio Corone; infatti ha continuato menzionando i due sbarchi più importanti di migranti albanesi sulle nostre coste, ovvero quello del 7 marzo 1991 a Brindisi e quello dell’8 agosto 1991 a Bari. Il professor Vincenzo Bruno ha trattato nel suo intervento un excursus storico partendo dallo sbarco in Calabria dei migranti verso la fine del 1400, a causa dell’arrivo degli ottomani nella loro patria, che ha aiutato anche la sottopopolazione calabrese occupando paesi poco abitati o fondandone altri ex novo. Ha poi fatto un focus sulla parte femminile di queste comunità, passando in rassegna tutte le limitazioni a cui essa era soggetta, molte delle quali erano scritte nel “Kanun” albanese, cioè nella costituzione. Ha poi concluso il discorso spiegando quanto le donne siano riuscite ad affermare il loro ruolo “prima nella casa, ma anche nella società, svolgendo un processo mai interrotto in cui si sono liberate sempre più dei lacci psicologici per arrivare a un’emancipazione sempre maggiore”. Molto importante ed esaustivo anche l’eloquio dell’assessore alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo, il quale ha espresso la sua voglia di “mettere su un progetto per avere una testimonianza concreta delle comunità arbereshe e delle minoranze linguistiche”. Il convegno si è poi chiuso con l’intervento del professor Spartaco Pupo, che ha dichiarato che l’integrazione delle comunità di cui si è discusso è dovuta soprattutto all’accoglienza del popolo calabrese, benché esse abbiano dovuto “resistere all’ostracismo del clero, il quale cercava in tutti i modi di convertire i migranti al rito latino”.

Intanto il Il festival del folklore si avvia alla sua conclusione intanto. Siamo infatti alle battute finali della 37 Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, che in questi giorni a Castrovillari ha aperto una “Finestra sul Mondo”.

 Domani sera, ultima serata, presentata dal giornalista, Domenico Gareri, oltre all’esibizione di tutti i gruppi che stanno prendendo parte alla kermesse, sarà di scena, il gruppo ospitante, vale a dire il “Gruppo Folklorico Città di Castrovillari”, direzione e presidenza di Antonio Notaro, cultore delle tradizioni che conserva e tramanda alle nuove generazioni, esibendosi dal 1984, anno di costituzione dell’Associazione, su palcoscenici nazionali e internazionali.  La serata sarà impreziosita, così come avviene da 27 anni, dalla coreografia della Maestra e Danzatrice, Tilde Nocera, con le allieve del Progetto CEA e dei gruppi presenti. In mattinata alle 11 ci sarà la cerimonia dell’amicizia, il consueto scambio dei doni con le autorità nella sala Consiliare di Palazzo di Città Castrovillari

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RASSEGNA CONCORSO

Castrovillari Film Festival, si parte il 25 agosto

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Chimera Aps ha visto ben 2070 cortometraggi in concorso provenienti da tutto il mondo. 15 i lavori selezionati per la rassegna/concorso che saranno proiettati al Castello Aragonese di Castrovillari

Il Castrovillari Film Festival – Festival del Cortometraggio d’Autore torna a puntare i riflettori sul mondo del cortometraggio, dal 25 al 27 agosto a Castrovillari e nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Chimera Aps di Castrovillari, è stato finanziato dalla Calabria Film Commission attraverso l’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2023, dal Comune di Castrovillari e con il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. Main sponsor dell’evento è la BCC dell’Alto Tirreno della Calabria Verbicaro.

Di 2070 cortometraggi ricevuti, da 99 paesi da tutto il mondo, 15 i lavori selezionati per la rassegna/concorso che saranno proiettati al Castello Aragonese di Castrovillari a partire dalle ore 21,00 con ingresso gratuito.

Nella serata finale del 27 agosto, il premio speciale “Artista Calabrese dell’Anno” sarà consegnato, in collaborazione con la Fondazione Calabria Film Commission, ai fratelli Aldo e Severino Iuliano, regista e sceneggiatore del film “Space Monkeys” e del cortometraggio “Dive” in concorso all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2023.

Direttori Artistici dell’evento, per il quinto anno consecutivo, il regista Antonio La Camera, quest’anno in selezione con il suo nuovo cortometraggio “Las Memorias Perdidas De Los Árboles” all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2023 nella sezione Settimana Internazionale della Critica, e il compositore Francesco Sottile, la cui nuova composizione sarà eseguita in anteprima mondiale in autunno dal prestigioso MCME-Moscow Contemporary Music Ensemble nell’ambito del Sounding House of Sofia Festival in Russia.

12 ospiti accrescono l’evento tra i quali Lorenzo Tardella (vincitore del David di Donatello 2023 per il miglior cortometraggio), Emanuela Muzzupappa (regista calabrese selezionata in passato alla Mostra del Cinema di Venezia), Antonio Morra e Luca Casieri (regista e produttore che presenteranno in anteprima mondiale il cortometraggio “Camera Oscura”), Matteo Delai (regista e direttore artistico del Desenzano Film Festival), Andrea Gatopoulos (regista selezionato al Festival di Cannes 2022).

11 gli eventi speciali, divisi tra 6 eventi di cinema, comprendenti incontri, masterclass e workshop e 5 eventi alla scoperta del territorio del Parco Nazionale del Pollino e dei suoi artisti.
Appuntamento tutti i giorni alle ore 19,30 presso il giardino di Palazzo Cappelli presso la Emi’s Bakery, per le masterclass dell’evento gli “AperiCinema”.

Si inizia venerdì 25 agosto con un incontro con Lorenzo Tardella ed Emauela Muzzupappa.
Sabato 26 agosto con la masterclass sul suono “Dal Set al Mix, il Suono Come Fenomeno Fisico ed Emotivo nell’Audiovisivo” con Luca Mendicino.
Domenica 27 agosto con Andrea Gatopoulos e la masterclass “Tracciare una Traiettoria: la Distribuzione nel Mondo del Cortometraggio”.
Le attività legate al territorio e i suoi artisti, avranno inizio il 20 agosto con l’inaugurazione della mostra “Aquarium” di Deborah Graziano presso il Castello Aragonese di Castrovillari che resterà aperta fino al 3 settembre.

Venerdì 25 agosto presso il Protoconvento Francescano si terrà l’incontro “Mnemosyne: dottrine della salvezza in Magna Grecia. Una prospettiva archeologica” con il dott. Filippo Demma, Direttore ad interim della Direzione Regionale Musei Calabria a cura del Gruppo Archeologico del Pollino e del Sistema Museale di Castrovillari SiMuCCà.

Sabato 26 agosto con ritrovo al Municipio di Laino Borgo si terrà l’escursione “In Natura – Laino Borgo e il Lago” con Andrea Vacchiano, guida del Parco Nazionale del Pollino. Seguirà alle ore 13,00 la degustazione “A Tavola con il Pollino” presso la Catasta a Morano Calabro (entrambi gli eventi richiedono la prenotazione).

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CONCORSO

I Castrum si aggiudicano il Premio Manente 2023

Il gruppo del Pollino ha vinto con il brano/ videoclip Scrucchi Castruviddari, tratto da una poesia di Luigi Russo. Il gruppo Castrovillarese si aggiudica anche il Premio come migliore regia a cura della giovane filmaker Asia Catucci e il premio social.

Il gruppo castrovillarese “Castrum” si è aggiudicato il premio Manente 2023. Un concorso unico nel suo genere, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione che ha vito protagonisti gruppi musicali emergenti e filmakers insieme per promuovere la passione per l’arte e per la cultura. Il Premio Manente, partito dalla Calabria, ha assunto presto una dimensione nazionale essendo tra i promotori, con altri 22 festival italiani, della Rete Italiana World Music.La finale si è tenuta nella splendida cornice naturale del Santuario di Maria S.S. di Manipuglia a Crucoli, organizzato da Calabria Sona e Marasco Comunicazione. Il gruppo del Pollino ha vinto con il brano/ videoclip Scrucchi Castruviddari, tratto da una poesia di Luigi Russo. Il gruppo Castrovillarese si aggiudica anche il Premio come migliore regia a cura della giovane filmaker Asia Catucci e il premio social.
Scrucchi Castruvvidari nasce dalla poesia del compianto Luigi Russo, poeta e scrittore castrovillarese, ” Arrasu fucularo”. Descrive un quadro prettamente intimo e solitario, quello in cui ognuno di noi si rivede: la comfort zone creata nel proprio spazio domestico, le piccole cose che ci fanno sentire al sicuro.

Il progetto vuole rappresentare un cammino nella world music, fondendo la tradizione all’innovazione. La storia che viene raccontata all’interno del videoclip è espressione pura del primo amore del protagonista, la musica.

Si parte da una situazione di quotidianità tipica della nostra tradizione, la “cuzzivigghija”, ovvero il ritrovo serale tra amici che mangiano, cantano e suonano allegramente con la presenza di un neonato. Con un flash ritorniamo all’infanzia del protagonista, che gioca allegramente per le “vanedde” del centro storico castrovillarese. Ad un tratto, arriva il primo incontro con una figura femminile che lo osserva nascosta dietro un cespuglio. Lei è la musica. Inizia così un incontro costante nel tempo tra il protagonista e la musica fin quando poi ci sarà la rivelazione finale della stessa. Con un nuovo flash abbiamo un rewind della storia fino a ritornare alla scena iniziale, il neonato è il punto focale per concludere la storia. È qui che avverrà l’incontro con il suo 10 futuro.

Ecco i protagonisti di questo vincente prodotto musicale. Regia di Carmine Mazzotta e Asia Catucci; Danze popolari: Raffaella Maritato, il bambini protagonista del video è Jacopo Morelli; Mix, Master, arrangiamenti e basso a cura di Fabiano Perrupato; Composizione, voce e chitarre di Carmine Mazzotta, fisarmonica Camillo Maffia e Riqq e Darbuka Giuseppe Mazzotta;

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FESTIVAL DEL FOLKLORE

Uniti in un unico abbraccio nella Messa della Pace

Don Carmine De Bartolo: “Osiamo gridare: non più guerra ma Pace, che è un dono prezioso, che va promosso e custodito, come avviene durante questi giorni a Castrovillari, che diventa “l’ombelico" del Mondo”. 

La Messa della Pace è uno dei momenti più toccanti e belli da viere in questo festival. Qui tutti i gruppi presenti alla kermesse (nella foto di Pino Iazzolino), nonostante le diverse religioni, si sono incontrati in un unico abbraccio come in un mosaico che si incastona. Speranze e desideri che transitano come un “nuovo esodo” di uomini e di donne, che, attraverso danze e canti, sognano in un Mondo più giusto, un mondo di pace in un momento in cui divisioni e conflitti sconvolgono i nostri cuori e il nostro futuro.
Osiamo gridare: non più guerra ma Pace, che è un dono prezioso, che va promosso e custodito, come avviene durante questi giorni a Castrovillari, che diventa “l’ombelico” del Mondo”. Queste le parole di Don Carmine De Bartolo rettore della Basilica Minore, Santa Maria del Castello durante l’omelia della Messa , che ha visto riuniti in un unico sentimento, quello dell’amicizia, amore e della fratellanza, i popoli di diverse religioni.

Durante la Messa, organizzata ogni anno da Chiara Gatto, alla presenza del sindaco, Domenico Lo Polito, del direttore artistico dell’E.I.F. Antonio Notaro, della coreografa Tilde Nocera, i gruppi partecipanti alla 37^ edizione del festival provenienti da Argentina,Bulgaria, Colombia, Costarica Ecuador, Indonesia, Polonia, Sud Africa e Italia, con il gruppo ospitante la kermesse “Città di Castrovillari”, hanno letto nella propria lingua un messaggio di pace consegnando poi, durante l’offertorio, doni della propria terra.