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IN AGENDA

Joy Festival: domani il gran finale con Max Mariola e Roy Paci

Lo chef romano seguitissimo sui social sarà protagonista di uno show cooking nel castello Aragonese, poi il finale in musica con il trombettista e cantante siciliano

Tutto pronto a Castrovillari per il gran finale del Joy Festival, evento multidisciplinare organizzato dall’associazione culturale Alegrìa e realizzato con il contributo della Regione Calabria (Avviso pubblico “Eventi Culturali 2022”) e del Comune di Castrovillari, che domani, domenica 25 giugno, al termine di una giornata ricca di eventi, dalle ore 19:00 vedrà protagonisti nella splendida cornice del Castello Aragonese prima lo chef Max Mariola e, a seguire, il grande cantante siciliano Roy Paci.

Giunto alla sua 3° edizione e anche quest’anno diretto artisticamente da Maddalena Panebianco, l’evento è stato inaugurato il giorno del solstizio d’estate da una giornata ambientata nel contesto naturalistico di Campotenese prima di arrivare a Castrovillari per lo svolgimento della parte restante del programma che ha animato tre serate di grande musica, intrattenimento, arti e culture.

Nella sua ultima giornata l’evento culturale al mattino vedrà uno spazio dedicato alla “Danza della Gioia” (coordinato da Tilde Nocera del Centro Espressioni Artistiche e in programma alle ore 10:00), il pomeriggio inizierà con l’incontro sul tema del Reportage di Viaggio tenuto da Denis Strickner, travel coordinator di WeRoad (in programma alle ore 16:00), per proseguire con l’attesissimo show cooking dello chef di Gambero Rosso Max Mariola, vera e propria star dei social (vanta 3,4 milioni di follower su Tik Tok, 1,5 milioni su Instagram circa un milione su Facebook), che alle ore 19:00 preparerà in esclusiva per il pubblico del Joy Festival una squisita “mbosta” (tipico panino calabrese) utilizzando il pane di Cerchiara (prodotto dal panificio di Vito Elisa), la famosa cipolla bianca di Castrovillari (prodotta dall’azienda “Cavoli miei”), i pomodorini datterini idroponici dell’ azienda Franzese, la soppressata e il formaggio Dolce campo prodotti dalla Cooperativa agricola di Campotenese e ortaggi del territorio, accompagnati dal vino e l’olio dell’Azienda Diana di Saracena.

A seguire, è in programma il DJ Set di Zingabeat (considerato uno dei Dj di riferimento di Black Music in Uruguay e dal 2018 Dj resident dell’Imagina Funk Festival di Jaén, in Spagna, riconosciuto come uno dei più importanti festival Funk in Europa), in cui suoni Funk, Afro, Candombe, Jazz e Disco si uniranno a ritmi elettronici, prima del gran finale affidato a un pilastro della musica italiana: Roy Paci protagonista del “Toda Joya Party”.

Trombettista, compositore, arrangiatore e cantante siciliano conosciuto per la sua musica coinvolgente e piena di ritmo (ha fatto ballare aficionados di tutto il mondo in giro per i principali festival internazionali tra cui il Womad Reading Festival, Hit Week in USA, Sziget Festival in Ungheria ecc), con il suo progetto Roy Paci & Aretuska ha scalato più volte le classifiche italiane ed europee. Ha alle spalle, tra le altre, collaborazioni con artisti del calibro di Manu Chao (“Toda joia toda beleza” la hit che hanno scritto a quattro mani), Ivano Fossati, Mike Patton, Jovanotti, Capossela, Bandabardò, Pau dei Negrita, Daniele Silvestri e Caparezza e numerose collaborazioni televisive, da Chiambretti alla Dandini, fino a Zelig, programma che nel 2008 ha scelto un suo brano come sigla di chiusura.

Come tutti gli eventi del Joy Festival anche quelli in programma nella giornata di domani si svolgeranno in piena sicurezza (l’ingresso è libero, ma fino ad esaurimento dei posti disponibili con prenotazione obbligaoria al 3459514139).

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VALORE IDENTITARIO

Premiato l’abito di Saracena al Festival del costume tradizionale calabrese

Russo: orgogliosi del risultato ottenuto. La tradizione è custode e veicolo di valori da non disperdere, ma anzi amplificare e consolidare anche nell'ottica del turismo delle radici

«La tradizione è custode e veicolo di valori da non disperdere, ma anzi amplificare, consolidare, irrobustire e canalizzare anche nell’ambito del turismo delle radici che sta diventando sempre più un grande attrattore per i nostri borghi e il sistema delle aree interne. Per questo siamo ancora più orgogliosi che all’interno della prima edizione del Festival del costume tradizionale calabrese sia stato premiato l’abito di Saracena proprio con il premio “Valore identitario” che ci spinge a fare sempre di più sul terreno della identità e della cultura popolare e tradizionale».

Cosi il sindaco di Saracena, Renzo Russo, al termine della cerimonia di premiazione dell’evento celebrato a San Giovanni in Fiore e voluto proprio dal sindaco della comunità silana, Rosaria Succurro, nonché presidente della Provincia di Cosenza, per la settimana del Turismo delle Radici.

«Quella di San Giovanni in Fiore – ha ribadito il primo cittadino di Saracena – è stata una occasione importante per far conoscere la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra identità, puntando su questi fattori come tratti distintivi della nostra capacità attrattiva in termini turistico esperienziali che devono corroborare un sistema dell’accoglienza che deve vederci sempre più protagonisti insieme a tutte le altre peculiarità che possiamo offrire a coloro che scelgono di visitare Saracena». Un esperienza comunitaria, quella dell’evento nel Parco nazionale della Sila, che ha visto lavorare insieme amministrazione comunale di Saracena e Pro Loco Sarucha, presieduta da Elisa Montisarchio, e che è stata sottolineata dal sindaco Russo con i «sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto alla presidente Montisarchio e Federica De Marco, Rita Forte, Giulia Tramonte e Mimmo Russo per la preziosa collaborazione per la riuscita della partecipazione ad un evento che ha saputo puntare sulla volontà di preservare la tradizione riunendo in un unico grande evento la valorizzazione dei costumi della tradizione calabrese, non solo locale, ma delle minoranze etno-linguistiche che caratterizzano la storia religiosa, culturale e identitaria della nostra terra».

Il Festival è stato presentato da Francesca Russo e Ugo Floro e ha visto la giuria tecnica presieduta da Anton Giulio Grande, stilista di punta e commissario di Calabria Film Commission, con all’interno il famoso orafo Giancarlo Spadafora, la storica dell’arte Vittoria De Luca e l’artista della moda Sara Digiovanni.

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DA SEGNARE IN AGENDA

Calabryando: ritorna a Reggio Calabria la serata evento sulle eccellenze regionali

Talk con grandi aziende e realtà calabresi, l’approccio propositivo alla comunicazione e la cena stellata con i prodotti identitari della nostra tavola

Un talk informale e frizzante, divanetti affacciati sul mare dello Stretto di Messina, in cui aziende e realtà positive della Calabria si raccontano. L’intento è quello di mostrare ai giornalisti e ai comunicatori presenti (unici ospiti della cena assieme alle aziende) la Calabria più vera e più bella. Al via la seconda edizione di “Calabryando” che si terrà nello splendido lido “Piro Piro” a Reggio Calabria il prossimo 26 giugno. L’evento, tanto atteso dopo il successo dello scorso anno, prevede una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Marco Martini dell’omonimo ristorante Stella Michelin a Roma ed anche quest’anno è organizzato in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.

I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.

Fortunato Amarelli dell’azienda Amarelli; Giacinto Callipo della Tonno Callipo; Marco Zicca e Roberto Bonofiglio di Mi ‘ndujo; Miriam Pugliese e Domenico Vivino de Il Nido di Seta; Ezio Pizzi presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria; Dorina Bianchi presidente del Movimento turismo del vino Calabria; un gruppo rappresentativo dell’associazione Le Donne del Vino Calabria; e ancora tre ammirevoli start up: Antiche Essenze Mediterranee di Donatella Zappia, Panestorto di Monica Florio e Sechium Italia di Francesco Cordopatri saranno gli ospiti di questa seconda edizione.

«La volontà è anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti» sottolineano gli organizzatori.

E se la scorsa estate la parola d’ordine è stata “positività” e il fil rouge è stato la coesione, in questa seconda edizione si vuole porre l’accento sulle “opportunità” che la nostra terra può e deve cogliere. Ragionamenti ad alta voce, insomma, su un palcoscenico a fior d’acqua dove alle parole seguiranno i piatti di un menù sorprendente, sapientemente abbinati ai cocktail dei bartender del Piro Piro. Presenti anche le Istituzioni che mai come adesso stanno dando una grande spinta propositiva a tutto il territorio.

Un evento unico, dove non mancheranno sorprese, la cui proposta si deve al direttore Domenico Bellantonio e all’impeccabile Laura Saraceno che guidano con professionalità uno dei lidi più belli sul lungomare più bello d’Italia, ed alla giornalista enogastronomica Giovanna Pizzi che, da anni, cerca di narrare una terra strapiena di qualità e diversità.

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CRISI ROSSONERA

Castrovillari calcio. Si dimettono tutti i soci

Dopo le dimissioni dei vice presidenti Graziano Garofalo e Francesco Mainieri e del socio Vincenzo Tancredi, nella giornata odierna è arrivata l’ufficilità di altri componenti della società, il peesidente Nicola Mazzuca e i soci Giuseppina Grillo e Federica Tricarico 

Così come preannunciato nelle scorse settimane i soci del Castrovillari calcio lasciano definitivamente. Dopo le dimissioni dei vice presidenti Graziano Garofalo e Francesco Mainieri e del socio Vincenzo Tancredi, nella giornata odierna è arrivata l’ufficialità di altri componenti della società. Anche il Presidente Nicola Mazzuca e i soci Giuseppina Grillo e Federica Tricarico  “loro malgrado, si vedono costretti a dover fare un passo indietro, nella consapevolezza di essere impossibilitati a proseguire, ulteriormente, questa avventura biennale che ha visto la compagine ultracentenaria protagonista nel massimo campionato nazionale dilettanti insieme a tutti i suoi tesserati con la doppia salvezza nelle stagioni 2021/22 e 2022/23”. Ora i soci dimissionari  “auspicano che coloro che hanno a cuore le sorti dei lupi, possano proporsi e farsi avanti per proseguire nella storia calcistica castrovillarese, vista anche l’imminente iscrizione al campionato di serie D 2023/2024, con tempi ristretti per gli adempimenti amministrativi e burocratici”. Infine un sentito ringraziamento agli sponsor partner che hanno inteso sostenere l’A.s.d. Castrovillari Calcio, nelle ultime due Stagioni, grazie ai quali è stato possibile raggiungere le due agognate salvezze” ed un “pensiero e rivolto anche e soprattutto ai preziosi sostenitori che non hanno mai abbandonato questi colori nella buona e cattiva sorte, a loro l’augurio, di una pronta e nuova società che possa portare sempre più in alto i nostri colori. Cosa accadrà ora, non è certo saperlo. Non sarà facile certamente visto il breve tempo a disposizione. Quello odierno è forse uno dei momenti più difficili della storia calcistica rossonera, ma come spesso è accaduto il Castrovillari è abituato a riemergere dalle difficoltà. Speriamo anche questa volta.

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LE INDAGINI PROSEGUONO

Aggressione extracomunitari a Cassano: fermato un ventitreenne

Il ventitreenne è accusato di essere uno degli autori dell'aggressione ai danni di un gruppo di extracomunitari

I Carabinieri della Compagnia di Cassano all’Ionio, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di G.L.P., ventitreenne del luogo, ritenuto gravemente indiziato di essere uno dei componenti del commando che, nella serata del 19 giugno scorso, nel pieno centro del Città delle Terme, ha messo in atto una brutale aggressione nei confronti di un gruppo di cittadini extracomunitari.

Il 19 giugno, poco dopo le 20:00, via Ponte del Treno (ex Tangenziale Stazione): un marciapiede, un campo da calcetto, un parco giochi; bambini che giocano, ragazzi che si sfidano sul campo, giovani coppie con passeggini, anziani seduti sulle panchine a chiacchierare, gente che passeggia; all’improvviso, un rombo di autovetture lanciate ad alta velocità che squarcia la tranquillità di una delle prime vere serate estive dell’anno. Un rumore sordo, dei ragazzi di colore riversi a terra; a questo punto, la brutale tracotanza del commando degli aggressori, che infierisce con spranghe di metallo sui cittadini extracomunitari. Il bilancio sarà di due feriti, di cui uno in gravissime condizioni.
Immediate le indagini dei militari della locale Compagnia, che, sotto la guida della Procura della Repubblica e seguendo le direttive prontamente impartite personalmente dal Procuratore Alessandro D’Alessio, hanno provveduto a ricostruire la dinamica dell’evento attraverso le testimonianze delle persone presenti nonché analizzando tutti gli impianti di videosorveglianza installati nelle vicinanze del luogo dell’aggressione e lungo le vie di avvicinamento e di fuga del commando di aggressori.
Una volta identificato quale indiziato di essere un componente del gruppo, il ventitreenne G.L.P. è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Tra le contestazioni mosse, anche l’aggravante di aver commesso il fatto per motivi di odio razziale.
L’attività intrapresa dai carabinieri, ha consentito dunque di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, la condotta di G.L.P. in relazione al reato contestatogli, per la quale l’A.G., condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto e ottenuto la convalida del fermo, con il ventitreenne che, pertanto, rimane ristretto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.
I comportamenti sono stati ricostruiti a livello di elevata probabilità, in virtù anche della vigente presunzione di innocenza, in relazione ai quali sono tuttora in corso accertamenti volti a chiarire il movente dell’aggressione nonché ad identificare altri presunti complici.
La vicenda di cui sopra, rispetto alla quale si sottolinea la contestazione dell’aggravante della finalità di discriminazione razziale, costituisce un ulteriore esempio che non sono e saranno consentite azioni di sopruso violento e che la reazione investigativa, di fronte alla commissione di ogni tipo di illecito, è e sarà sempre pronta per la identificazione di coloro che saranno ritenuti autori dei fatti.
Anche nella vicenda specifica si è attuata la profonda sinergia tra l’ Arma dei Carabinieri e la Procura di Castrovillari, secondo le direttive dello stesso Procuratore.

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VIGILIA DI GARA

Tutto pronto per la nona edizione del Circuito Felice Nazzaro: sport e motori attrattori turistici

Arriveranno da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Campania, Puglia, Sicilia e Calabria per disputare la gara inserita nel Trofeo Nazionale di Regolarità Aci Sport.

L’evento sportivo attrattore per il turismo e la valorizzazione del territorio. La nona edizione del Circuito Felice Nazzaro, organizzata da Historic Club Castrovillari in programma domani 25 giugno, che quest’anno si fregia del titolo di Trofeo Nazionale di Regolarità assegnato da Aci Sport, è pronta al debutto e diventa un «biglietto da visita per raccontare agli appassionati di motori la potenza attrattiva del Pollino tra sport, turismo e cultura». Così Ernesto Ferraro, presidente di ACI Cosenza, ha sottolineato la potenza evocativa e promozionale della gara castrovillarese che nel week end accoglierà drivers in arrivo da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Campania e ovviamente Calabria per disputare la gara di regolarità per auto storiche.

«Un vero orgoglio per la nostra scuderia» ha commentato con un filo di emozione Domenico Campilongo, presidente dell’Historic Club di Castrovillari, che nove anni fa ha trasformato la passione per i motori di un gruppo di amici in un evento dalle grandi potenzialità che è cresciuto anno dopo anno «con il sostegno dell’Automobile Club di Cosenza e ACI Storico» dimostrando nel tempo la grande «competenza» nel poter dar vita ad una gara annoverata ormai tra le migliori del panorama italiano.

«Qui c’è l’humus giusto per poter coniugare promozione del territorio, sport, cultura – ha ribadito Ernesto Ferraro di ACI Cosenza – anche grazie ad amministrazioni illuminate che hanno scelto di fare sistema attorno all’Historic Club che ha lavorato con costanza e qualità». Lo sport, dunque, diventa attrattore per fare turismo e creare «sistema per valorizzare l’economia sostenibile» ha spiegato Gianfranco Milanese, segretario della Polisportiva del Pollino, presente in conferenza stampa a nome del sodalizio di associazioni sportive guidate dal presidente Aurelio Erbino.

Di «impegno verso il territorio» che finalmente ragiona «insieme» per costruire un modello di sviluppo turistico attorno allo sport hanno parlato l’assessore al turismo Ernesto Bello e il presidente del consiglio comunale di Morano Calabro, Mario Donadio. Quello del Circuito Felice Nazzaro e della passione e competenza dell’Historic Club di Castrovillari sono «esempi virtuosi da dover diffondere» hanno sostenuto gli amministratori locali.

Cento trenta chilometri di percorso disegnati tra i comuni di Castrovillari, Morano Calabro, Saracena, San Basile e Mormanno, per trentacinque prove cronometrate che metteranno a dura prova i drivers che si sfideranno per il Trofeo Nazionale di Regolarità al quale si abbina anche la Regolarità Turistica con l’aggiunta di due prove di media. «Per noi accogliere un così importante trofeo – ha spiegato Marco Campilongo segretario dell’Historic Club di Castrovillari – è motivo di orgoglio. Ci confrontiamo con una titolazione che hanno davvero solo i grandi eventi e ci stiamo preparando al meglio per offrire una grande accoglienza agli equipaggi che raggiungeranno il Pollino». Come direttore di gara il Circuito Felice Nazzaro avrà Marco Cascino già direttore della Targa Florio. Mentre tra i drivers in gara ci saranno due reduci dalla storica Mille Miglia, segno eloquente di quanto il Pollino e le sue strade abbia la forza attrattiva per catturare l’attenzione dei professionisti delle auto storiche.

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GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DI VENEZIA

Leone d’Oro alla carriera per Nicola Gratteri

Prestigioso riconoscimento per il magistrato per il suo lavoro di contrasto alla criminalità organizzata e per la sua attività di scrittore

Importante riconoscimento per il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, il quale ha ricevuto, quest’oggi, il Leone d’Oro alla carriera, nell’ambito del Gran premio internazionale di Venezia. Si tratta di un premio che va ad omaggiare la carriera di magistrato, ma anche quella di scrittore di Gratteri il quale, da quasi 40 anni, vive sotto scorta ed a cui, recentemente, è stata affidata una scorta di primo livello. Pubblico ministero dal 1987, la vita del magistrato di Gerace è stata caratterizzata dal contrasto alla criminalità organizzata nella Procura di Reggio Calabria e, dal maggio 2016, come capo della Dda di Catanzaro. Significativa anche la sua attività di divulgazione scientifica sul fenomeno mafioso, con la pubblicazione di 22 libri scritti insieme al professore universitario, Antonio Nicaso. L’ultima sua fatica letteraria, dal titolo: “Fuori dai confini”, tratta l’espandersi della ‘ndrangheta nel mondo.

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CONSIGLIO COMUNALE

Cassano. Papasso: contro la criminalità serve unità

Per il sindaco, tutte le forze politiche più rappresentative di tutta la città devono riflettere, prendere atto di questa gravissima emergenza e lavorare con il solo scopo di recuperare tutto ciò che c’è da recuperare per rilanciare, unitariamente, la città baciata dal creatore e, nonostante tutto questo, a causa del malaffare, si trova a pagare un pesantissimo prezzo

“La ’ndrangheta è il male. I mafiosi, coloro che nella loro vita che scelgono il male, non sono più in comunione con Dio, sono scomunicati!”. Ha così aperto la riunione del Consiglio Comunale il Sindaco di Cassano Giovanni Papasso ricordando le parole che il 21 giugno del 2014, Papa Francesco proferì a Sibari davanti a centinaia di migliaia di persone. Il primo cittadino, celebrando i nove anni dalla visita del Pontefice a Cassano ha sottolineato come “noi rappresentanti delle forze politiche, per le cose che stanno accadendo sul nostro territorio, dobbiamo tenere il monito di Papa Francesco in grandissima considerazione, mettere da parte risentimenti, contrapposizioni inutili che non servono alla città, e stare tutti insieme. Ritengo che questo sia un periodo di grandissima emergenza che merita l’impegno, la solidarietà, l’unità di tutta la città”.
Per il sindaco, tutte le forze politiche più rappresentative di tutta la città devono riflettere, prendere atto di questa gravissima emergenza e lavorare con il solo scopo di recuperare tutto ciò che c’è da recuperare per rilanciare, unitariamente, la città baciata dal creatore e, nonostante tutto questo, a causa del malaffare, si trova a pagare un pesantissimo prezzo. “Siamo stanchi – ha chiuso il suo intervento iniziale – di essere intervistati e cercati dai media per parlare di casi di cronaca. Vogliamo parlare solo di cose belle”.
Dopo le comunicazioni si è entrati nel vivo dei lavori approvando all’unanimità la Ricognizione del patrimonio del Comune di Cassano Allonio ai fini della determinazione della consistenza e della successiva valorizzazione e razionalizzazione, la dichiarazione pubblica utilità immobili di una serie di immobili fatiscenti e presenti in vico II e III Mazzini nel centro storico che saranno oggetto di demolizione e valorizzazione previsti da interventi finanziati per due milioni e mezzo di euro nell’ambito della Rigenerazione urbana del Pnrr. Dalla riqualificazione degli stessi si cambierà il volto di quella parte del borgo antico che i cassanesi chiamano “u chion i patarin” creando un nuovo accesso allo storico palazzo Pontieri-Gallo.

Approvata anche all’unanimità il progetto di riqualificazione dei due fabbricati in contrada Bruscata piccola di Sibari e confiscati all’ex boss della Sibaritide Giuseppe Cirillo e che saranno utilizzati per l’edilizia residenziale sempre grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito del Pnrr. Passa a maggioranza, invece, il punto relativo ai lavori di realizzazione raccolta acque bianche a Lauropoli. Si tratta di due progetti complementari di cui il primo ammonta a 1.770.000 euro (Finanziati con Pnrr) mentre il secondo, del valore di circa 1 milione di euro finanziato con mutui di Cassa depositi e prestiti, e riguarderanno tutta una serie di interventi in rione Ponte Nuovo e a Lauropoli. Le acque in questione, infatti, provengono dalla zona di San Nicola e di Corso Laura Serra che confluiscono naturalmente, viste le pendenze e attraverso i terreni, riversandosi lungo la strada principale causando danni enormi. I lavori partiranno dalla “Scanzata” fino alle scuole superiori e a via Sibari di Lauropoli toccando anche Corso Laura Serra. Saranno regimentate le acque e realizzati dei muri di contenimento oltre che rifatti tutti i marciapiedi migliorando i collegamenti da e per l’area unendo sempre più Cassano e Lauropoli. «Poi – ha spiegato sempre il sindaco – si interviene nel quartiere vero e proprio di Ponte Nuovo (l’intervento riguarda in particolare la mitigazione del rischio idrogeologico) con la raccolta delle acque bianche anche nelle zone interne, nei pressi delle abitazioni ex Ina Casa. Previsti anche due nuovi parcheggi di fronte alle attività commerciali oltre alla risistemazione del manto stradale». Infine i lavori hanno previsto una informativa del sindaco sulla discarica Comunale relativa all’impianto comprensoriale e l’iscrizione nell’albo comunale dell’associazione islamica “As- Salam”.

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EDITORIA

“Questioni sociali e Nuova sinistra”. Presentazione libro di Filippo Veltri e Massimo Tigani

L’evento, promosso dall’Associazione Culturale Kontatto Production e patrocinato dall’Amministrazione Comunale, si terrà oggi nella sala consiliare del Palazzo di Città di Castrovillari

Sara’ presentato oggi, alle17,30, il libro di Filippo Veltri e Massimo Tigani Silva, dal titolo: “Questioni sociali e Nuova sinistra”. L’evento, promosso dall’Associazione Culturale Kontatto Production e patrocinato dall’Amministrazione Comunale, si terrà nella sala consiliare del Palazzo di Città di Castrovillari. Si tratta- si legge in una nota- “di un nuovo libro con due distinti saggi, a firma di Massimo Tigani Sava e di Filippo Veltri. Due approcci diversi: il primo, di taglio storico, riflette sul concetto di Questioni Sociali, genesi della Sinistra in Italia ed Europa e nuove Questioni Sociali nate con la globalizzazione; il secondo, di taglio politologico, affronta i temi dirimenti dell’attualità. Un nuovo libro in una nuova collana di Local Genius: Politica, Economia, Società, diretta dallo stesso Filippo Veltri. Un progetto che nasce con la volontà di ragionare, approfondire, riflettere, spiegare, offrire strumenti seri di confronto”. All’evento, coordinato dal responsabile delle attività culturali di Kontatto, saranno presenti, oltre agli autori, anche il sindaco della Città del Pollino, Mimmo Lo Polito ed il consigliere comunale, Francesca Dorato. Sono previsti anche degli intermezzi musicali, a cura di Giuseppe Lo Polito e Fabio Donato.

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PRIMA EDIZIONE

“Il gusto dell’ eccellenza”. Consegnati i premi dal maestro pasticcere Massimiliano Tagliaferro

Un premio che ha voluto essere il riconoscimento di tutte quelle realtà imprenditoriali che sono delle riconosciute eccellenze, storie di aziende, spesso di tradizione familiare, che hanno investito nel territorio in cui sono nate, puntando a utilizzare e valorizzare gli straordinari prodotti e le materie prime che la meravigliosa terra di Calabria offre

Ha esordito con un successo di pubblico e critica la prima edizione del premio “Il gusto dell’ eccellenza”, organizzato e promosso dal maestro pasticcere Massimiliano Tagliaferro e ospitato dalla Azienda Amarelli. Un premio che ha voluto essere il riconoscimento di tutte quelle realtà imprenditoriali che sono delle riconosciute eccellenze, storie di aziende, spesso di tradizione familiare, che hanno investito nel territorio in cui sono nate, puntando a utilizzare e valorizzare gli straordinari prodotti e le materie prime che la meravigliosa terra di Calabria offre. La peculiarità del premio è stata anche quella di dar voce a chi i prodotti del territorio li trasforma in modo sapiente rendendoli anche conosciuti in tutto il mondo. La serata, dal clima festoso e amicale, ha anche rappresentato un utile momento per far incontrare e dialogare tra loro le realtà imprenditoriali presenti della costa Ionica e non solo, premiando alcune delle eccellenze che rendono orgogliosa la terra di Calabria. La manifestazione è stata ospitata nel giardino del Museo della liquirizia “Giorgio Amarelli” a Corigliano Rossano e si è aperta con la preparazione, mantecazione e degustazione dal vivo del gelato realizzato ad opera dei maestri gelatieri Gaetano Vincenzi, Massimiliano Tagliaferro e Pasquale Cipolla che hanno illustrato al pubblico le varie fasi della lavorazione del gelato utilizzando quelle straordinarie materie prime come l’olio d’oliva, il miele, i fichi, il pecorino, la piretta e la liquirizia. Preziosa in tal senso è stata la presenza delle imprese, tra cui l’azienda Fratelli Renzo, l’azienda agricola Straface, l’azienda Garritano, l’azienda Gagliardi, la Fabbrica di Liquirizia Amarelli e dell’azienda agricola dei Fratelli Fonsi. Il premio, opera dell’artista Francesco Minnicelli, è stato realizzato anche in questo caso in maniera totalmente artigianale ed è stato consegnato a tre storie di impresa su indicazione della comitato degli esperti del territorio presieduto dall’avvocato Dora Mauro e composto da Enzo La Pietra, Luigi Viola, Giuseppe Gatto e Domenico Colotta. In questa prima edizione sono stati premiati lo chef Caterina Ceraudo, il maestro pizzaiolo Daniele Campana e i maestri pasticceri Damiano e Valentino Rizzo. La serata presentata dalla giornalista Anna Russo, ha visto quali partner anche l’ azienda storica del panificio Levante, Davide Sindoni maestro panificatore, che ha creato un pane con solo lievito madre per la serata, nonché Sima distribuzione e Arredotek Rossano. Una piacevole serata allietata anche dalla note morbide del gruppo Meditation.

Motivazione premi

CATERINA CERAUDO Dalla grande produzione vitivinicola all’amore per la cucina e le materie prime. Tecnica e grande passione allineate all’obiettivo di mostrare un territorio aspro del sud in chiave moderna. Stella Michelin dal 2012 è stata eletta Donna Chef dell’anno nel 2016, ha saputo coniugare la passione per la cucina con la tradizione familiare della ristorazione

DAMIANO E VALENTINO RIZZO Un duo indissolubile frutto di tanta passione e di studi, ricerche, approfondimenti e collaborazioni con i grandi Maestri Pasticceri. Ancora dopo 25 anni i due fratelli continuano a studiare soprattutto le materie prime che scelgono personalmente per creare prodotti di eccellenza e per far sì che la loro pasticceria risulti tra le più rinomate

DANIELE CAMPANA Per essere riuscito a valorizzare prodotti e produttori del territorio in una economia circolare, targata 100% Calabria! Innovazione e visione del futuro che ha portato a rendere «gourmet» prodotti semplici della cucina tipica del territorio, valorizzando uno dei prodotti più sulle tavole italiane

Un premio speciale, che ha rappresentato una sorpresa nella scaletta, è stato consegnato dall’organizzatore Massimiliano Tagliaferro a AZIENDA MONTAGNA S.P.A. Per aver mantenuto la tradizione di famiglia, iniziata nel 1969, con la distribuzione di carni fresche e trasformate. L’azienda della famiglia Montagna ha dimostrato la capacità imprenditoriale di restare al passo coi tempi dando vita a una società di produzione, commercializzazione e distribuzione dei propri prodotti fra le più innovative e moderne della Calabria, varcando i confini non solo regionali, ma anche nazionali. Uno sviluppo aziendale che però ha sempre mantenuto il legame con la tradizione e il territorio. Anche la lavorazione dei prodotti, oltre a garantire il massimo della qualità, avviene nel rispetto della tradizione pur avvalendosi dei migliori strumenti e delle tecnologie più avanzate per rispettare i più alti standard produttivi. FORTUNATO AMARELLI  per la capacità imprenditoriale unita ad una lunga tradizione familiare che affonda le sue radici a Rossano. L’importanza delle tradizioni valorizzata dalle più moderne tecniche di lavorazione, produzione ed esportazione che hanno reso il brand Amarelli sinonimo di qualità e storia. Una realtà imprenditoriale unica per la Calabria anche grazie ad uno stile fatto di eleganza, ricercatezza e unicità