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MALTEMPO

Allerta meteo, a Corigliano Rossano esondato il Coscile: il fiume Crati osservato speciale

In contrada Apollinara i primi disagi a causa della piena. Mentre la sala operativa della protezione civile comunale monitora la situazione di altre aree sul territorio del comune Jonico

L’eccezionale ondata di maltempo, che sta flagellando la nostra Penisola, con danni ingentissimi e vittime in Emilia – Romagna, preoccupa, in queste ore, anche la provincia di Cosenza. A causa delle intense piogge della notte scorsa è esondato il Coscile, nella zona di Corigliano- Rossano, ed in particolare a monte di contrada Apollinara e circostanti. Si teme anche per il Crati dove in alcuni tratti l’argine, già provato dalle esondazione dei mesi e degli anni scorsi, risulta scoperto ed esposto a calamità.

Soprattutto nell’area di contrada Foggia e di Thurio dove l’argine sarebbe attraversabile da un punto all’altro. C’è stato di allerta massima anche nel centro operativo comunale di Corigliano-Rossano, dove il sindaco Flavio Stasi sta monitorando la situazione. Il primo cittadino si è recato sul posto insieme alla la Protezione civile ed ai tecnici comunali «per capire –ha dichiarato- la situazione e verificare che intervento mettere in campo, monitorando Coscile e Crati nel territorio comunale. Al momento –ha aggiunto Stasi- il Crati è sotto controllo, ma si raccomanda comunque la massima attenzione lungo tutte le contrade della valle. Ogni eventuale ulteriore informazione sarà diramata mediante i canali istituzionali».

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NDRANGHETA

Cassano all’Jonio: tre arresti per porto, detenzione e vendita di armi

L'operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Cassano all'Jonio è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro

I Carabinieri della Compagnia di Cassano all’Ionio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Catanzaro su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre soggetti (uno in carcere, due agli arresti domiciliari) ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di porto, detenzione, vendita e cessione di armi.

Le indagini hanno consentito di cristallizzare, in termini di gravità indiziaria, una serie di condotte contemplanti l’illecita detenzione di armi da parte degli indagati e la conduzione di una trattativa avente ad oggetto lo scambio di una pistola cal. 6,35 con una cal. 7,65 bifilare, poi effettivamente concretizzatosi.

A carico di Archetino Pesce, 53 anni, sottoposto alla custodia in carcere, il GIP catanzarese ha riconosciuto l’aggravante mafiosa, trattandosi di personaggio che, già gravato da un precedente definitivo per il delitto di cui all’art. 416-bis c.p., è apparso quale trasversale a disposizione delle due consorterie operanti nell’area cassanese, ovvero le famiglie Forastefano ed Abbruzzese e, dunque, un punto di riferimento a cui rivolgersi per il rifornimento di armi. Ai domiciliari sono invece finiti Antonio Genisi (56 anni) e Gaetano Genisi (26 anni). Il procedimento per tutte le ipotesi di reato, attualmente, pende nella fase di indagini preliminari.

 

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EMERGENZA MALTEMPO

Alluvione in Emilia Romagna e Marche: dalla Calabria partita la colonna mobile dei Vigili del Fuoco

Seicento vigili del fuoco provenienti da tutta Italia sono arrivati a supporto delle due regioni interessate dalle ondate di piena dei fiumi

Sono partiti ieri sera dai comandi provinciali di Catanzaro e Cosenza gli uomini della colonna mobile calabrese dei Vigili del Fuoco. Si uniranno ai 600 colleghi provenienti da tutta Italia che stanno operando in Emilia Romagna per far fronte alla richieste di soccorso causate dalle forti piogge che hanno provocato sei morti accertati e cinquemila sfollati.

Maggiormente colpite le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna dove sono stati effettuati oltre 450 interventi. Nelle Marche 200 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi, più di 200 gli interventi svolti nelle ultime ventiquattr’ore, maggiori criticità tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino.

In supporto al dispositivo di soccorso locale sono stati inviati dal Centro Operativo Nazionale dei vigili del fuoco (la regia di ogni emergenza nazionale) rinforzi in assetto alluvionale.

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ZEM

Rilancio delle aree montane: protocollo d’intesa tra Confcommercio Cosenza e comune di Mormanno

Si punta alla valorizzazione dei negozi di vicinato, rigenerando il tessuto economico e sociale. Mormanno può diventare il modello di riferimento per la Calabria della Zona economica di Montagna

Sostenere le imprese locali soprattutto in territori a forte spopolamento. La sintesi del protocollo d’intesa tra Confcommercio Cosenza e Comune di Mormanno sta tutti qui. Entrambi puntano a fare del comune del Pollino il primo modello per la Zem (Zona economica di montagna) della Calabria investendo risorse per le micro-imprese. «Le parti – è scritto nel protocollo – ognuna nell’ambito delle proprie competenze collaboreranno per assistere, tutelare e supportare le imprese operanti nel territorio del centro del Pollino, con particolare attenzione alla tutela ed alla valorizzazione dei negozi di vicinato; all’incremento delle capacità competitive sul mercato; alla riqualificazione e alla rigenerazione del tessuto economico e sociale della città ed al blocco dei progressivi fenomeni di desertificazione e delle conseguenti ricadute negative in ambito ambientale, sociale ed economico; allo sviluppo delle azioni di marketing che incrementino la capacità attrattive del territorio; alla predisposizione dei bandi ad hoc per le attività dei piccoli comuni a rischio spopolamento che incentivino nuove attività e che supportino quelle esistenti; all’inserimento di Confcommercio nella costituenda task-force per l’osservatorio sullo spopolamento in sinergia con l’università ed altri enti sovracomunali; al sostegno alla proposta sulle Zem, lanciata da Confcommercio, per supportare ed incentivare l’attività imprenditoriale e generare esternalità positive relative ai servizi e alle infrastrutture nelle aree a grande vocazione e potenzialità imprenditoriale e sociale».

Soddisfatto del risultato raggiunto, che conclude un percorso iniziato quasi un anno fa, è il presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri. «Per la nostra associazione – ha dichiarato all’Ansa – la creazione di legami con i comuni della nostra provincia ha costituito da sempre un punto di forza. La firma del protocollo con il Comune di Mormanno è molto significativa perché in continuità con la nostra proposta di istituzione delle Zem, le Zone economiche montane, di cui Mormanno con il suo patrimonio imprenditoriale, paesaggistico e culturale potrebbe essere capofila insieme ad altri comuni».

Dello stesso avviso il sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, secondo il quale «la firma del protocollo con Confcommercio è un altro importante tassello che mettiamo nella nostra azione di supporto al territorio e alle imprese che vi operano. Siamo certi che insieme riusciremo a fornire quel valore aggiunto per il rilancio delle aree interne, che non si arrendono allo spopolamento ma hanno voglia di resistere guardando al futuro con ottimismo».

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STRADA CHIUSA

Altomonte, smottamento lungo la Sp 121: chiuso il tratto per le saline di Lungro

Il sindaco, Gianpietro Coppola, ha emesso ordinanza dopo le verifiche sulla viabilità del tratto che collega la cittadina al vicino comune arbereshe

Chiuso per uno smottamento il tratto della Sp 121 “Altomonte-Saline di Lungro”. A seguito delle abbondanti piogge la sede stradale è stata interessata da un forte scivolamento di una larga parte della carreggiata e il Sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola, ha emesso stasera l’ordinanza di chiusura alla circolazione stradale e pedonale del tratto in cui si è verificato l’evento, in contrada Vallanari-Iersi. 
Dopo i sopralluoghi di rito e la verifica dell’idoneità della rimanente parte della carreggiata, la Provincia potrebbe consentire, nell’attesa di un completo ripristino, un uso a senso unico alternato del tratto stradale attesa l’importanza che la provinciale riveste per il collegamento con mezzi pubblici e privati di Altomonte con Lungro. Sono infatti molti i cittadini altomontesi che quotidianamente percorrono la tratta per raggiungere il vicino comune arbereshe per prestazioni della banca locale; per frequenza dell’Istituto Professionale e per i servizi dell’ex Ospedale, ora Casa della Salute.

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NO DELLA CAMERA

Crollo del ponte a Longobucco: la Camera dei Deputati boccia un decreto proposto da M5S

L'onorevole Vittoria Baldino tra le prime firmatarie aveva presentato un ordine del giorno finalizzato all'adozione di un provvedimento per la messa in sicurezza dell’area

No della Camera a un ordine del giorno del M5s al decreto sul ponte sullo Stretto che impegnava il governo «a prevedere con urgenza, anche con un decreto legge ad hoc alla messa in sicurezza» della zona del crollo del viadotto del Comune di Longobucco e ad ogni altra azione volta a togliere i cittadini dall’isolamento. Tra gli impegni anche quello di stipulare una convenzione con Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, Anas e regione Calabria per mettere in sicurezza le infrastrutture calabresi.

«Quando parlo di isolamento – attacca Vittoria Baldino, vice presidente vicario del M5S – mi riferisco al fatto che dopo il crollo della Sila Mare sono state miracolosamente riaperte al traffico e rese transitabili delle strade prima chiuse, perché a rischio frana. Il prezzo per uscire dall’isolamento è rischiare la vita ogni qualvolta si percorre una strada per uscire dal paese. Quando parlo di isolamento mi riferisco al fatto che stiamo parlando di comunità non servite da servizi essenziali come ospedali e scuole. A tal proposito oltre il danno la beffa, durante la protesta dei cittadini è giunta una nota dal ministero dell’istruzione e del merito sancenti la chiusura di una delle due scuole di secondo grado che servivano la città. Mentre una comunità restava isolata il ministero invitava le famiglie, tra cui quella di due studenti disabili, ad iscrivere i figli presso altre scuole della provincia. Oggi ci venite a dire – rilancia Baldino – che non c’è nessuna urgenza per ripristinare l’opera e togliere Longobucco dall’isolamento?»

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AGGRESSIONE VIOLENTA

Lite tra extracomunitari finisce a coltellate: arrestato un uomo originario del Gambia

Nata per futili motivi la rissa tra i due uomini è finita con il ferimento al volto e al collo di un trentaquattrenne del Mali, prima che il suo aggressore si desse alla fuga

Lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca. Di questo deve rispondere un uomo di 31 anni, originario del Gambia, il quale è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri di Catanzaro. I fatti. I militari dell’Arma sono dovuti intervenire nei pressi dell’Ente Fiera di Catanzaro Lido, poiché era stata segnalata una lite tra due cittadini extracomunitari che, scaturita per futili motivi, è poi sfociata nel sangue. In particolare il 31enne, dopo aver aggredito un 34enne del Mali, lo ha poi ripetutamente colpito con un coltello al volto e al collo, per poi darsi alla fuga.

Mentre il ferito è stato condotto presso l’ospedale di Catanzaro per le cure del caso (è stato poi dimesso con una prognosi di 30 giorni), i carabinieri hanno subito avviato le ricerche del gambiano, rintracciato a pochi chilometri di distanza, mentre ancora indossava un giubbotto macchiato di sangue. Dopo averlo perquisito, gli hanno trovato addosso il coltello utilizzato per l’aggressione. L’uomo ha opposto resistenza all’arresto, anche minacciando e oltraggiando i militari, i quali, tuttavia, sono riusciti ad immobilizzarlo. Per lui sono quindi scattate le manette ed è stato condotto in carcere, dove attualmente si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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TENTATO OMICIDIO

Sparò ad un coetaneo: arrestato per tentato omicidio un ventottenne

L'episodio tra venerdì e sabato scorso. Per futili motivi la lite tra giovani è iniziata in un locale di Corigliano Rossano per poi proseguire fuori da locale dove, il presunto autore, ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco all'indirizzo del rivale

Un giovane di 28 anni è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché ritenuto gravemente indiziato di tentato omicidio nei confronti di un suo coetaneo. Le indagini condotte dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri di Corigliano Rossano hanno portato a ritenerlo l’autore materiale dell’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco che hanno ferito ad una gamba un giovane coetaneo.

Nella notte tra venerdì e sabato una lite tra giovani, per futili motivi, ha avuto inizio all’interno di un locale a Corigliano-Rossano ed è proseguita all’esterno. Qui il presunto autore avrebbe preso in mano un’arma e sparato ferendo il suo rivale ad un gamba. Portato in Ospedale, è stato dichiarato fuori pericolo. Subito dopo gli spari, è stato allertato il Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano e sul posto sono immediatamente intervenute le Volanti e gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria. Grazie alle testimonianze raccolte e dopo aver visionato le immagini delle telecamere installate presso gli esercizi commerciali della zona, il presunto autore è stato individuato. Dopo le formalità di rito l’indagato è stato associato alla Casa Circondariale di Castrovillari.

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CONTRASTO AL BRACCONAGGIO

Tutela del lupo: il consiglio regionale approva la mozione di Ferdinando Laghi

Il consigliere ha proposto misure per contrastare il bracconaggio, la formazione agli allevatori e ai frequentatori della montagna, ma anche un programma di sostegno alle imprese agricole per i danni arrecati dalla fauna selvatica

A tutela della specie protetta del lupo. Va in questa direzione la mozione presentata dal capogruppo di “De Magistris Presidente”, Ferdinando Laghi, approvata in consiglio regionale. La necessità di una specifica mozione è derivata da diversi episodi di bracconaggio registratisi negli ultimi mesi -l’ultimo a fine aprile scorso- che hanno visto, tra l’altro, lupi uccisi a fucilate da anonimi bracconieri. Nella mozione si chiede alla Giunta regionale di adottare misure per contrastare il bracconaggio, supportando, nello stesso tempo, iniziative di formazione dirette agli allevatori e agli altri soggetti che vivono e frequentano la montagna per favorire la giusta convivenza con la specie del lupo.

A tale scopo, si punta, tra l’altro, a informare la popolazione, in cooperazione con le associazioni ambientaliste e di volontariato, riguardo i comportamenti corretti da adottare nelle aree di presenza del lupo, per prevenire atteggiamenti maldestri che possano alimentare il conflitto lupo-uomo. Così come viene sottolineata e sollecitata la necessità di un programma di sostegno alle imprese agricole per la realizzazione di presidi di prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni e alle opere effettuate sui terreni di pascolo.

«Il lupo, animale protetto da leggi nazionali ed europee, è un predatore che sta al vertice della catena alimentare -commenta Laghi-, ed ha negli ungulati -tra cui in primo luogo i cinghiali-, prede preferenziali. Queste sue caratteristiche lo propongono come metodo naturale ed efficace per il contenimento della popolazione di cinghiali, in continuo aumento, evitando altresì, dal punto di vista sanitario, la diffusione di diverse patologie della fauna selvatica, che si possono trasmettere anche al bestiame domestico».

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TURISMO SOSTENIBILE

Sviluppo rurale: il Gal Pollino finanzia i progetti di 7 comuni con 350 mila euro di investimenti

La misura che rientra nel programma di sviluppo rurale della Regione Calabria consentirà la messa in opera di infrastrutture turistico sportivo ricreative per i comuni di Castrovillari, Laino Borgo, Laino Castello, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone e Saracena

Nuove infrastrutture turistico – sportivo e ricreative ma anche sentieristica per promuovere la conoscenza del territorio. Sette comuni sono stati aggiudicatari di un finanziamento complessivo di 350 mila euro da parte del Gal Pollino Sviluppo che rientra nell’ambito di intervento 7.5.1 Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala che fa parte del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2014-2020 (Misura 19 sostegno allo sviluppo locale leader e Misura 19.2 – sostegno all’esecuzione delle operazioni nell’ambito della strategia).

Al bando della struttura presieduta da Domenico Pappaterra hanno partecipato i comuni di Castrovillari, Laino Borgo, Laino Castello, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone e Saracena che ora, beneficiando del contributo assegnato, potranno realizzare quanto progettato. Nella sala riunioni del Gal Pollino, alla presenza del presidente Pappaterra e del direttore Francesco Arcidiacono, Romeo Basile sindaco di Mottafollone, Innocenzo Donato, Vicesindaco di Laino Borgo, il sindaco di Laino Castello, Gaetano Palermo, il sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, il sindaco di Saracena, Renzo Russo, il presidente del Consiglio di Morano Calabro, Mario Donadio e il consigliere Geppino Feoli hanno firmato la convenzione per l’inizio della procedura.

«Una misura molto importante – ha sottolineato il Presidente del Gal Domenico Pappaterra – perché ha riguardato un piano di infrastrutturazione sul piano turistico sportivo ricreativo, la rete sentieristica ed è un bando che era rivolto esplicitamente ai comuni dell’area del Gal Pollino istruito egregiamente dalla struttura tecnica tenendo conto che, come tutti i bandi regionali, c’è una quota di co-finanziamento da parte dei comuni, il 20% il restante 80% viene coperto dal Gal. Oggi abbiamo colto l’occasione con i sindaci, oltre a sottoscrivere la convenzione ad attivare subito questi progetti perché c’è la necessità di arrivare ad una rendicontazione anche quanto più puntuale con la Regione questo anche per avere in futuro ulteriori finanziamenti non solo su questa misura ma più in generale per il territorio. Non a caso è questo voglio sottolinearlo, ho sottoscritto la seconda convenzione con il Dipartimento Regionale dell’Agricoltura, col dottore Giovinazzo, quasi un altro milione di euro che viene aggiunto al Gal, al suo Piano di Sviluppo Locale e che noi ereditiamo e, io oggi ho colto anche l’occasione per chiedere ai sindaci eventualmente anche qualche suggerimento perché alcune misure andranno anche rimodulate, sia quelle che hanno riguardato il settore privato ma sotto questo profilo saranno soprattutto i rappresentanti delle aziende agricole attive su quali vocazioni spingere, però ovviamente i sindaci che sono i conoscitori del loro territorio potranno dirci sicuramente su quali segmenti spingere ed utilizzare quest’ulteriore risorse che fa parte della programmazione 14/20 ed è già partita la 21/27. Questo è un territorio che è una buona prospettiva quindi il segnale di oggi è molto incoraggiante perché i sindaci quando sono chiamati poi a presentare progetti rispondono positivamente all’appello.
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