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FESTA DELLA MUSICA

Premio “Raffaele Chiodi”: il ricordo di un grande musicista valorizzando i giovani talenti

All'interno del Festival della Legalità la serata in ricordo del compositore castrovillarese diventa una vera festa della musica. Biagio Corsino bissa il successo della scorso anno come solista e si aggiudica anche il primo posto della categoria "musica insieme" affiancato dalla cantante Alessandra Cattani

«La musica è vita» è stato detto ieri nel corso dell’appuntamento “Musica per la Legalità” celebrato al Teatro Vittoria. Mai affermazione fu più vera per Raffaele Chiodi, indimenticabile musicista castrovillarese, scomparso prematuramente due anni fa a cui la serata era dedicata, attraverso il Premio che porta il suo nome. La musica era la sua vita. La sua vita era la musica. E così è per la sua famiglia che con le sue sonorità è cresciuta ed ha vissuto ed oggi, ereditato quello spirito, ha deciso di continuare nel suo solco rendendo “vivo” il suo ricordo. Il “Premio Raffaele Chiodi” – giunta alla sue seconda edizione ed inserito nel calendario degli appuntamenti del Festival della Legalità, ideato dall’amministrazione comunale di Castrovillari – ha il merito di rigenerare quello spirito creativo che era del compianto musicista castrovillarese e trasformarlo in una «palestra per giovani talenti» ha detto chiaramente Serenella Chiodi, una delle quattro figlie di Raffaele, che ha condotto la serata che è stata una vera «festa della musica».

A vincere il concorso “Note di Legalità” (in giuria il musicista Vincenzo Natale e i giornalisti Mario Tosti, Vincenzo Alvaro e Annarita Cardamone) è stato Biagio Corsino per la categoria solista (bissando il primo posto già ottenuto lo scorso anno nella prima edizione del premio) che ha poi fatto l’en plein portando a casa, insieme alla cantante Alessandra Cattani, il premio per la categoria “musica d’insieme”. Ma la serata ha regalato emozioni anche con tutti gli altri partecipanti e le altre esibizioni fuori concorso di Camillo Maffia, Luca Oliveto, The Vice of Soul, Pino Carbone e Stefano Crastolla i quali hanno regalato alla platea del Teatro Vittoria un abbraccio spalancato tra la terra e il cielo con la musica a fare da ponte. Non solo musica, però, ma anche riflessione sui temi della legalità affidati al confronto tra  Angela Bellusci (consigliere del consiglio dell’ordine degli avvocati di Castrovillari) e il sostituto procuratore presso la procura di Castrovillari Valentina Draetta. 

E’ stata poi la musica a dare vita alle emozioni e riempire quel «silenzio che invece diventa humus criminale». L’evento che si concluderà domani a Castrovillari vuole alimentare la cultura della legalità e costruire uno «sbarramento forte alla vita criminale» – ha sottolineato l’assessore Ernesto Bello – che anche a queste latitudini purtroppo diventa presente. Anche la musica può contribuire a rompere l’omertà e rendere tutti protagonisti di un riscatto possibile. Quello che sognava Raffaele Chiodi e che oggi diventa attuale con la sua anima di appassionato musicista che benedice, dal cielo, la crescita artistica di tanti giovani talenti che sognano di fare musica e affidare alle note un messaggio di speranza che supera ogni confine.

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GIUSTIZIA

La castrovillarese Teresa Reggio nella segreteria del consiglio superiore della magistratura

L'attuale gip di Potenza è stata scelta dalla terza commissione di palazzo dei Marescialli. Fu lei a firmare la riapertura delle indagini del caso Bergamini

L’attuale gip del tribunale di Potenza, la castrovillarese Teresa Reggio, è stata scelta dalla terza commissione di Palazzo dei Marescialli per far parte della segretaria del Consiglio Superiore della Magistratura. Il ruolo disponibile nella sede di Roma è quello di affiancare sia il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che i lavori dell’assemblea plenaria.

La togata castrovillarese firmò la riapertura delle indagini del caso di Denis Bergamini, morto il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico. Un omicidio, secondo la procura di Castrovillari, commesso dall’imputata Isabella Internò in concorso con soggetti allo stato rimasti ignoti. Il gip Teresa Reggio, negli anni, ha lavorato in diversi ambiti giurisdizionali, come ha evidenziato anche la terza commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, nella relazione finale che ha generato poi la proposta di delibera al vaglio dell’assemblea plenaria del prossimo 24 maggio.

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TRAGEDIA SFIORATA

La cocaina nascosta nello zaino del nipote: arrestato un trentenne

Le maestre si sono accorte della strana sostanza con la quale un gruppo di bambini stava giocando nell'istituto ed hanno evitato che qualcuno ingerisse la sostanza stupefacente

Lascia lo coca nello zainetto del nipote e i bimbi ci giocano a scuola. Le maestre, però, se ne sono accorte, riuscendo ad evitare che i minori toccassero o, addirittura, ingerissero la sostanza. Il fatto è accaduto oggi a Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, dove un uomo di 30 anni, M. F. è stato arrestato, con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Il bambino, arrivato in classe, ha trovato nello zaino lo strano involucro di polvere bianca e ha iniziato a giocarci con i compagni.

Le maestre, insospettite del contenuto, hanno subito tolto di mano quel sacchetto ai bambini, chiedendo l’intervento dei carabinieri, i quali, con il supporto dei colleghi della sezione operativa della Compagnia di Crotone e dell’unità cinofila della Guardia di finanza di Crotone, con una rapida indagine hanno individuato il proprietario di quel sacchetto: M.F., di Isola di Capo Rizzuto, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo aveva, infatti, dimenticato all’interno dello zainetto del nipote di soli 4 anni un sacchetto di plastica, contenente circa 100 grammi di cocaina. I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed allertato i servizi sociali del comune di Isola per gli adempimenti di competenza. Nel frattempo, le indagini si sono focalizzate sui più stretti familiari del minore, fra cui lo zio che è stato poi arrestato. Su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Crotone, il 30enne è stato condotto in carcere, dove attualmente si trova.

 

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FESTIVAL DELLA LEGALITA'

Il ciclo dei rifiuti, norme da rispettare e strategie d’intervento per una gestione virtuosa

Questa mattina i Carabinieri Forestale e gli Amministratori cittadini hanno incontrato gli studenti del Liceo Scientifico per analizzare le problematiche e le strategie di intervento nella gestione dei rifiuti.

Prevenzione, riutilizzo, recupero e smaltimento. E’il ciclo dei rifiuti che interessa la collettività e che oggi è stato al centro di un interessante incontro con gli studenti del Liceo Scientifico, appuntamento inserito nel programma del Festival della Legalità che si avvia ormai alla conclusione. Ad analizzare il fenomeno dei rifiuti a 360° gradi sono stati il Ten.Colonnello Adolfo Mirabelli, responsabile del Nucleo Investigativo Ambientale dei Carabinieri Forestale di Cosenza e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Castrovillari Pasquale Pace. A fare gli onori di casa il dirigente Scolastico Bruno Barreca e la docente Rossana Ferrari, curatrice dell’iniziativa, che hanno ringraziato gli ospiti per la loro presenza evidenziando l’importanza di discutere di un argomento di grande attualità ad una attenta platea di ragazzi. Il ciclo dei rifiuti e le conseguenze penali e amministrative  per chi non rispetta le norme, sono stati alcuni degli argomenti affrontati dall’ufficiale dell’Arma Forestale che ha posto all’attenzione degli studenti il danno ambientale che può generare un illecito smaltimento dei rifiuti contrapposto invece all’importanza del recupero di alcuni essi che diventano una risorsa utilissima per la vita quotidiana. I problemi ambientali, con i quali quotidianamente i Carabinieri Forestale combattano in Provincia di Cosenza, diventano problemi sociali che possono essere combattuti o arginati grazie ad una coscienza civile che deve partire proprio dall’ambiente scolastico, un ambiente che forma quelle che devono essere le sentinelle ambientali su cui poter contare. E’ ai giovani che è affidato il futuro della nostra società, una società consumistica che necessita di puntare sempre di più al riutilizzo e recupero del rifiuto. Lo ha puntualizzato nel suo intervento l’Assessore Pasquale Pace che ha lamentato la mancanza di moderni impianti pubblici in Calabria e l’importanza che un Ecodistretto potrebbe avere sul territorio . Spesso il problema è di matrice culturale e non di matrice tecnologica o economica. Basti pensare agli impianti di Copenaghen (evidenziato dall’ufficiale dell’Arma) e quello di Trento (illustrato dall’assessore) esempi importanti di una gestione virtuosa del rifiuto che ne valorizza le materie in esso contenute.

 

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CONTROLLO DEL TERRITORIO

Piante di marijuana nascoste tra i pomodori: denunciati marito e moglie ad Altomonte

Le 79 piante erano coltivate in una serra e in parte in un terreno adiacente all'abitazione della coppia

Settantanove piante di marijuana, dell’altezza compresa tra i 40 e gli 80 centimetri, sono stati rinvenuti dai Carabinieri della Stazione di Altomonte. Una coppia di coniugi aveva allestito una serra per la coltivazione della sostanza stupefacente ed una restante parte era coltivata in un appezzamento di terreno poco distante dall’immobile. A fare la scoperta durante un servizio di perlustrazione del territorio sono stati i militari. I due, marito e moglie, avevano provato ad occultare le piante di marijuana collocandole accanto a quelle di pomodoro, così come l’altro stupefacente era stato coltivato in un terreno poco distante dalla serra, in un recinto costruito ad hoc in mezzo alla vegetazione e delimitato anche dal filo elettrico, probabilmente per evitare l’ingresso della fauna selvatica.

Al termine delle operazioni di estirpazione e sequestro necessarie per i conseguenti accertamenti di natura tecnica finalizzati a stabilire l’esatto principio attivo presente nelle piante, i Carabinieri della Stazione di Altomonte hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari moglie e marito, ritenuti comunque presunti innocenti fino a sentenza passata in giudicato, del reato di coltivazione illecita di sostanza stupefacente.

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GIUSTIZIA E VERITA'

«Vogliamo conoscere tutta la verità sulle stragi»: il monito della nipote di Paolo Borsellino

"Giustizia è verità" è stato il tema dell'incontro al quale hanno preso parte il magistrato Eugenio Facciolla e Roberta Gatani impegnata nel progetto "La casa di Paolo"

«Fa male pensare che si conosce così poco della strage di via d’Amelio e che quel che si conosce lo si deve ai pentiti». Nel teatro Vittoria, per l’incontro “Giustizia e verità” moderato dal sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, all’interno del programma del Festival della Legalità voluto dall’amministrazione comunale della città del Pollino, a parlare è la nipote di Paolo Borsellino, Roberta Gatani. Oggi il suo impegno è nel progetto “La casa di Paolo” che insieme alla Fondazione Falcone ha dato il patrocinio morale all’iniziativa che si celebra a Castrovillari fino a martedì 23 maggio, giorno dell’anniversario della strage di Capaci.

Insieme a lei sul palco del Vittoria c’è anche l’ex procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, magistrato che non lesina i suoi interventi per sottolineare che «abbiamo il doverse di cercare la verità» su quella fase che il Paese ha vissuto. «Spesso – aggiunge Facciolla – la verità storica difficilmente coincide con quella guidiziaria. Dopo 31 anni è ora di fare chiarezza su quanto accaduto, ma i tanti processi continuano anche a lasciare spazi di domanda inesplorati».

Sulle stragi si è perso tempo «dietro false verità» per questo oggi – aggiunge la nipote di Borsellino, Roberta Gatani – noi vogliamo conoscere tutta la storia è per averla abbiamo bisogno di un pentito di Stato». La Gatani, difronte alla platea di studenti che affollavano il teatro Vittoria, ha poi illustrato le finalità de “La casa di Paolo” che nel quartiere Kalsa si continua il sogno di Borsellino. «Pensiamo – ha aggiunto – ad un posto con le porte aperte per dare strumenti a tutti i bambini che diano loro la possibilità di scegliere cosa fare della propria vita». Un progetto che non vuole – per scelta – «nessun aiuto istituzionale» ma coltiva l’ottimismo del giudice ucciso dalla Mafia con l’attentato del 19 luglio 1992 sotto casa della madre.

«Abbiamo il dovere di continuare a chiedere la verità» – ha concluso Roberta Gatani – Gli ha fatto eco l’ex procuratore di Castrovillari cresciuto con il «metodo Falcone e Borsellino», due uomini che «ponevano il rispetto delle regole» al centro del loro operato.

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CICLOTURISMO

Tutti su due ruote con Marathon degli Aragonesi e Pollino Bike Festival

Dal 1 al 4 giugno proposte per sportivi, amatori della bici e non. Un evento ampio per avvicinare al cicloturismo grandi e piccini.

Un evento inclusivo, aperto a tutti. Non solo per gli amanti delle due ruote. Il Pollino Bike Festival che si concluderà con la gara sportiva Marathon degli Aragonesi (organizzata dall’Asd Ciclistica Castrovillari) è un grande evento di promozione voluto da Catasta per parlare di cicloturismo, promuoverne le potenzialità di sviluppo che soprattutto nelle aree protette italiane è un segmento economico in grande crescita, ma che vuole avvicinare alle due ruote anche tutta la platea di persone che ancora non hanno scoperto il piacere di un giro in bicicletta.

Amatori, appassionati, semplici curiosi, famiglie, bambini troveranno nelle proposte inserite nel ricco programma dell’evento – nato dalla sinergia tra Catasta e Asd Ciclistica Castrovillari – lo spazio ideale per scoprire il territorio del Pollino a ritmo lento. Attività per tutti a partire dai bambini che saranno protagonisti della seconda edizione del Crosscountry giovanile degli Aragonesi nel giardino della Catasta giorno 3 giugno alle ore 15:00. L’evento sportivo a cura dell’Asd Ciclistica Castrovillari con il sostegno di Calabria Cycling Academy e la Federazione Ciclistica Italiana è aperta a tutti gli atleti tesserati per le categorie maschili e fimminli G1 – G2 – G3 – G4 – G5 – G6.

«Il Pollino è lo spazio ideale per promuovere la bicicletta nelle sue espressioni escursionistiche e sportive – aggiungono gli organizzatori della quattro giorni – Un ambiente naturale meraviglioso, unico, affascinante da scoprire a passo lento con tantissimi tracciati inediti e suggestivi». Ricco è il programma di pedalate ed escursioni alla scoperta del Pollino accompagnati dalle Guide Ufficiali del Parco del Pollino. Si parte il 1 giugno (partenza ore 15:00) con il Trekking alla fiumarella di Rossale a cura di Gaetano Sangineti, il 2 giugno Francesco Sallorenzo guiderà gli appassionati lungo l’anello di Piano Novacco (ore 9:00) mentre Gaetano Sangineti propone l’e-bike tour alla scoperta del teatro di gara della Marathon degli Aragonesi (ore 9:30). Sempre nella stessa giornata (partenza alle ore 16:00) pedalata escursionistica alla scoperta degli scorci più suggestivi di Campotenese e il Parco della Lavanda. Il 3 giugno invece (partenza ore 9:00) Andrea Vacchiano condurrà il pubblico alla scoperta di Castel Brancato un ricco roccioso nella Valle dell’Argentino.

Ad arricchire la proposta di attività collaterali anche il Masistro bike adventure con pedalate in e-bike da Catasta al Masistro Park e percorsi tra i faggi del parco avventura il 2 e 3 giugno con turni sia al mattino (partenza ore 9:00) che al pomeriggio (ore 15:00). In aggiunta anche due escursioni: la prima in programma il 2 giugno al mattino lungo l’anello del Monte Palanuda con partenza da Masistro Park e la seconda il 3 giugno (partenza ore 15:30) per godere del tramonto su Timpone del Vaccaro.

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PRIMA EDIZIONE

“Premio Ars e Società”. Il Circolo Cittadino premia tre eccellenze calabresi

Fortunato Amarelli. Giuseppe Russo e Marco Gatto. Sono loro i destinatari del premio indetto dall’associazione presieduta da Antonino Ballarati.

Fortunato Amarelli. Giuseppe Russo e Marco Gatto. Sono loro i destinatari della prima edizione del “Premio Ars e Societas” indetto dall’Associazione culturale Circolo Cittadino, di Castrovillari, presieduta da Antonino Ballarati. Si tratta di un premio nato con l’obiettivo di riconoscere e premiare la capacità di realizzare, attraverso l’impegno ed il lavoro, quel legame inscindibile tra il bene della persona e quello della collettività.
I vincitori: Fortunato Amarelli, un imprenditore geniale che ha portato avanti un’impresa fondata dai suoi antenati nel 1731 e che oggi diffonde in tutto il mondo la liquirizia, un prodotto tipicamente calabrese.
Giuseppe Russo, ricercatore che ha posto al centro del suo lavoro la storia e le tracce lasciate da donne e uomini così come si evince dal contributo che ha dato, attraverso un progetto del Ministero per i Beni Culturali, all’Archivio storico multimediale del Mediterraneo.
Marco Gatto, giovane studioso che ha dato e dà un notevole contributo agli studi nell’ambito delle scienze umane presso gli Atenei di Roma e della Calabria.
La cerimonia si terrà la mattina di domenica 25 giugno nel salone delle conferenze “Angelo Giannoni” del Circolo Cittadino di Castrovillari.

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FINALE NAZIONALE

Gli alunni dell’IC Morano Saracena hanno rappresentato la Calabria ai Giochi matematici 2023

La finale, disputata il 14 maggio scorso, presso l'Università degli studi di Palermo, ha visto Alessio Cinque e Ilaria Castaldo, vincitori a livello regionale, sfidare i coetanei provenienti da tutt'Italia.

Alessio Cinque e Ilaria Castaldo, alunni dell’Istituto Comprensivo Morano Saracena hanno rappresentato la Calabria nelle categorie terza primaria e quinta primaria alla finale nazionale dei Giochi matematici del Mediterraneo 2023 tenutasi a Palermo nei giorni scorsi. I due giovanissimi, dopo essere arrivati primi a livello regionale hanno sfidato i coetanei provenienti da tutta Italia presso l’Università di Palermo. Ilaria e Alessio hanno affrontato la prova con serenità, dimostrando logica, intuizione e impegno per una disciplina molto complessa che richiede grandi capacità di astrazione. Si é trattato di un’esperienza unica ed entusiasmante, ricca di emozioni e di riconoscimenti. Ottimi, infatti, sono stati i posizionamenti finali: Ilaria si è classificata 59esima e Alessio 78esimo, già selezionati su circa 4000 partecipanti per ogni categoria.

Grande è stato il supporto dell’Istituto scolastico comprensivo guidato dalla dirigente Francesca Nicoletti che, insieme al collegio dei docenti, ha promosso e sostenuto il progetto dei Giochi matematici 2023. Fondamentale è stato anche il contributo delle insegnanti che hanno fatto appassionare i loro alunni a questa disciplina. Grande anche la soddisfazione delle famiglie che li hanno incoraggiati e accompagnati con gioia a Palermo pe vivere questa importante e formativa esperienza.

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PRIVACY DIGITALE

Tutela e riservatezza parole chiavi della cybersecurity: al Pitagora Calvosa un focus con esperti del settore

Nel corso dell'evento la consegna dei diplomi ICDL agli studenti che hanno seguito un corso di approfondimento nelle ore extra curricolari

Un appuntamento di fondamentale importanza per gli alunni dell’ITCG Pitagora-Calvosa (nel cui auditorium si è svolta l’attività) e dell’IIS E. Mattei, quello che ha approfondito il tema della cybersicurezza e della privacy digitale. Durante l’evento per molti di loro è avventa la consegna dei diplomi ICDL, conseguiti durante l’anno scolastico attraverso 30 o 45 ore di studio pomeridiane. A tale proposito il preside Bruno Barreca ha espresso la sua soddisfazione per i «70.000 euro di finanziamento Pon, sfruttati al meglio dando la possibilità ai ragazzi di conseguire importanti certificazioni informatiche e linguistiche riconosciute a livello internazionale, senza alcun onere per le famiglie».

Il sindaco Mimmo Lopolito si è poi rivolto ai ragazzi, affermando che «gli operatori scolastici hanno una grande fortuna, che è quella di lavorare con gli studenti. La scuola non è trasmissione di dati ma di sapere, e l’obiettivo che si pone è quello di contestualizzare quello che sta sui libri con la vita pratica. Questa è una giornata importante perché si discuterà di temi importanti con relatori che sono in grado di dare tanto». A sottolineare le stretta relazione che deve essere presente tra la tecnologia e settore primario è stato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Forestazione e Minoranze Linguistiche Gianluca Gallo. «Lo sviluppo delle nostre terre, fra le più fortunate e fertili al mondo, ricche di biodiversità, passa dai voi giovani che avete le quattro qualità per la crescita non solo dell’agricoltura ma dell’intero sistema. Voi siete innovativi – ha continuato Gallo – capaci di cooperare, formarsi e promuovere un territorio del quale siete più consapevoli. Tutto questo si lega all’innovazione tecnologica».

Il Presidente della Comunità dell’Ente Parco Nazionale del Pollino Renato Iannibelli ha commentato positivamente l’iniziativa, che la scuola ha svolto in collaborazione con l’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) e ha lanciato un appello agli organi legislatori affinché finanzino e potenzino gli atenei del sud, in modo che gli studenti non debbano lasciare il loro territorio dopo aver frequentato le scuole superiori. «La consapevolezza dell’esigenza di andare a proteggere le informazioni e quindi la cybersecurity come elemento strategico all’interno dei processi aziendali e istituzionali sono stati gli argomenti al centro di tutta l’attività informatica che abbiamo fatto quest’anno con il Test Center. Sensibilizzando verso l’uso critico e responsabile dei sistemi informatici, soprattutto per i ragazzi che utilizzano i social a volte con troppa superficialità e sottolineando i rischi di un uso non corretto di questi strumenti». Queste le parole del successivo intervento di Pietro Macrì, Responsabile del Test Center ICDL. Giuseppe Baffo e Carmine Gallo, in qualità di Vice Presidenti Territoriali ed Ispettori regionali dell’AICA hanno poi espresso unanimemente il compiacimento verso l’attività svolta dagli alunni.

Cosimo Comella, Direttore del Dipartimento Tecnologie Digitali e Sicurezza Informatica del Garante per la Protezione dei Dati Personali di Roma, ha illustrato tramite videoconferenza il tema della privacy scolastica, affermando che «la digitalizzazione totale reca con sé immense potenzialità ma anche dei problemi, tra cui spicca quello della violazione dei dati. Ecco l’importanza rilevante del Garante della privacy che ha il compito di controllare se il trattamento dei dati personali da parte di enti privati o pubblici avviene in modo lecito e corretto». Angelo Loiacono, Responsabile della Protezione dei Dati dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma si è invece espresso sull’argomento della protezione dei dati sanitari del paziente. «Vista l’importanza di tali dati, che rendono identificabile il soggetto univocamente ed inequivocabilmente, ha spiegato l’avv. Loiacono – è necessario e doveroso che vengano trattati con un’importanza ed una tutela ancor più incisiva, per assicurarne la riservatezza, l’integrità e la disponibilità». Il convegno si è poi concluso con la consegna dei diplomi a cura di Loredana Giannicola, Dirigente dell’ATP di Cosenza