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RIQUALIFICAZIONE

Spezzano Albanese: l’amministrazione continua il lavoro di valorizzazione del centro storico

Il sindaco Ferdinando Nociti e la sua squadra di governo hanno ricevuto altri finanziamenti per Torre Mordillo e l'area archeologica che nei prossimi giorni verrà attenzionata anche da un gruppo di studiosi dell'Università di Toronto

Proseguono, a pieno regime, i lavori del progetto destinato a Torre Mordillo, preziosa area archeologica del comune di Spezzano Albanese che, grazie all’istituzione di un museo, oggi riesce a portare lustro al centro storico del paese. A darne notizia è oggi il vicesindaco, Giuseppe Liguori, che spiega come la ristrutturazione sia concentrata, in questo momento, alla sistemazione della piazza antistante Palazzo Luci, lavori, questi, che hanno visto la demolizione di alcuni fabbricati fatiscenti per allargare l’area e concedere, quindi, un ingresso allo storico palazzo da una grande piazza che è adiacente anche alla chiesa madre.

«All’interno di questo progetto – afferma Liguori- abbiamo anche la sistemazione dell’arredamento del tratto di strada di Via Plebiscito. Con i lavori di sbancamento si è dato inizio ad un processo che vedrà presto la sistemazione dei sampietrini. Questi lavori -aggiunge- fanno seguito ad un altro finanziamento già ottenuto e che ha riguardato il sito archeologico. L’intento dell’amministrazione è quello di completare la strada fino alla chiesa del Carmine, da una parte, dall’altra fino al santuario in un processo di unione delle tre chiese. È previsto un finanziamento complessivo da parte del Ministero degli Interni di 1milione e 200mila euro».

Un progetto, dunque, che riguarda Torre Mordillo ma che punta i riflettori sul centro storico del paese per potenziare il museo e far diventare Palazzo Luci un polo di attrazione, mirando a trasformare il museo in museo di reperti. «Nei prossimi giorni -dice il vicesindaco- verranno a Spezzano ricercatori di un’università del Canada, di Toronto, per iniziare i lavori di rilievo di tutto il territorio di Torre Mordillo. Saranno nostri ospiti e qui faranno i rilievi per poi tornare l’anno prossimo e fare materialmente gli scavi». Entusiasmo, dunque, per la squadra di governo, guidata dal sindaco Ferdinando Nociti che, nel perseguire l’opera di valorizzazione del centro storico, punta ad antichizzare e collegare le chiese del paese, completando i lavori entro la fine del 2023.

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L'INTERVENTO

Guido (Cgil): per fermare la criminalità servono uomini, mezzi e presidi di giustizia

Il segretario generale comprensoriale della Cgil, Giuseppe Guido, esprime ferma condanna per l'efferato omicidio di ndrangheta nel quale ha perso la vita Antonella Lopardo

«Ferma condanna per l’efferato omicidio di ‘ndrangheta consumatosi nei giorni scorsi sul territorio di Cassano» e fiducia nel presiozo lavoro degli inquirenti «affinchè gli esecutori materiali ed i mandanti della esecuzione di Antonella Lopardo siano, presto, individuati ed arrestati». A parlare è il segretario comprensoriale generale Pollino – Sibaritide – Tirreno della Cgil, Giuseppe Guido, che interviene dopo il tragico omicidio che ha insanguinato Sibari la sera del 2 maggio.

«La Sibaritide, scossa da troppi e cruenti atti criminali, omicidi, intimidazioni e incendi dolosi di mezzi a danno di privati ed aziende, ha bisogno di un autorevole ed incisivo intervento dello Stato che possa garantire la quotidiana sicurezza dei tanti cittadini onesti, lavoratori, imprenditori, amministratori e dar loro certezza di poter vivere in tranquillità, in un territorio in cui la legalità è assicurata».

Condividendo il grido di allarme del sindaco di Cassano allo Jonio, Giovanni Papasso che ha parlato di una «cappa che soffoca, opprime e strozza qualsiasi attività, ogni iniziativa» Guido ribadisce la «necessità di un immediato intervento di potenziamento delle forze di polizia e della Magistratura attraverso un cospicuo aumento delle risorse umane e dei mezzi a disposizione che possano garantire, ordinariamente, attività di controllo, prevenzione ed intelligence che oggi, invece, sono assicurate dalle poche donne e dai pochi uomini costantemente al lavoro nel territorio e che ringraziamo».

Allo stesso tempo per il segretario comprensoriale della Cgil si rende necessaria la riapertura del «soppresso tribunale di Rossano, oggi Corigliano Rossano, per rimediare al grave errore del Governo che ha sguarnito un territorio ampio ed ad alta densità criminale di un importante presidio di legalità». All’interno di un «contesto di unità istituzionale e fuori da logiche di personalismi politici» la Cgil plaude ad «ogni utile azione per arrivare al raggiungimento di questo risultato, così come è indispensabile, senza alimentare inutili e dannose contrapposizioni territoriali di cui si gioverebbe esclusivamente la criminalità organizzata, investire su tutti gli altri presidi di giustizia esistenti che – anche nella auspicata ipotesi di una diversa distribuzione delle competenze territoriali che ripristini senza modificarle le vecchie circoscrizioni in virtù del nuovo funzionamento del tribunale di Corigliano Rossano – hanno bisogno di spazi per essere efficienti e, come nel caso del tribunale di Castrovillari, ospitare il giudice di pace o avere locali idonei per le visite peritali ad oggi espletate nelle sedi Inps con un certo danno al diritto alla salute ed alla giustizia dei tanti invalidi che adiscono le vie legali avverso prestazioni non riconosciute».

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FESTA SCUDETTO

Il sogno è realtà, il Napoli è campione d’Italia

Con il pareggio contro l'Udinese, la sqaudra di Spalletti conquista il meritato tricolore. In serata esplode la gioia del Napoli Club Castrovillari

La lunga attesa è finita, il sogno è diventato realtà, ed anche Castrovillari questa sera è colorata di azzurro. Il Napoli è campione d’Italia, e da palazzo Cappelli, sede del Napoli Club al gol liberatorio di Osimhen si inizia a festeggiare e pensare di curcirsi al petto questo meritato scudetto. Gli azzurri sono campioni d’Italia con 5 giornate di anticipo grazie al pareggio con l’Udinese (1-1). È il terzo titolo nella storia del club azzurro che dopo oltre 30 anni di attesa merita di essere festeggiato nel migliore dei modi. La festa esplode prima nella sede del Club, letteralmente invasa dai suoi sostenitori, e subito dopo il lungo corteo, aperto da Luca Donadio e la sua mitica 500,  si sposta per le vie di Castrovillari facendo capolinea nella centrale piazza Municipio. Sventolano bandiere, si accendono fumogeni, mentre tutto intorno e un grande festa. Si scattano selfie, si immortala un momento storico, si osannano i campioni protagonisti assoluti di questa annata, ci si abbraccia e si festeggia. Una festa in piazza che i tifosi vogliono far andare avanti a lungo. E’ la notte dello scudetto, è la notte del trionfo, è la notte che immancabilmente omaggia il Pibe de Oro…è la notte e l’annata di un grande Napoli. L’appuntamento a  Castrovillari ora è per domenica 14 maggio per una grande festa organizzata dal Club del Presidente Catapano.

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OMICIDIO DI SIBARI

Agguato di stampo ndranghetistico: il fascicolo dell’omicidio Lopardo nelle mani della Dda di Catanzaro

Oggi presso l'obitorio dell'ospedale di Corigliano Rossano si sono svolti l'autopsia e la perizia balistica

Si è conclusa da poco l’autopsia sul corpo di Antonella Lopardo, la quarantanovenne uccisa a Sibari quasi sicuramente per un errore dei killer arrivati nella sibaritide per porre fine alla vita del marito, Salvatore Maritato, già conosciuto alle forze dell’ordine per essere finito tra le maglie della giustizia nel corso dell’operazione Omnia 2. Era lui il reale obiettivo del commando della morte che la sera del 2 maggio è arrivato in contrada Chicchitonno di Sibari. Chi e perchè abbia armato la mano dei sicari è quello che la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, insieme ai Carabinieri del comando provinciale di Cosenza, dovranno provare a scoprire. Quale sia lo sgarbo che Maritato abbia compiuto e verso chi per meritare la pena capitale che i killer erano venuti ad eseguire quella notte.

Per una fatalità è stata invece la moglie a ricevere la pioggia di colpi partiti da un Kalashnikov e dalla pistola calibro 9×21 nel corso dell’agguato. Trentotto colpi in tutto refertati dagli uomini delle forze dell’ordine molti dei quali hanno raggiunto la Lopardo al volto e al torace non lasciandole scampo. Quando ha provato a sbirciare dalla finestra, nei pressi del portone di casa, per capire chi avesse suonato a quell’ora tarda della sera, la sua ombra ha fatto scattare la furia omicida dei sicari. Ha provato a ripararsi istintivamente il volto con il braccio, ma le pallottole erano cosi tante da non poter sfuggire all’agguato mortale.

Oggi presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano il medico legale, Vannio Vercillo, e il perito balistico, Luca Chianelli, entrambi nominati dalla Procura, hanno effettuato l’esame autoptico e la perizia balistica sul corpo della donna per chiarire la dinamica dell’omicidio. Avranno ora novanta giorni di tempo per depositare le loro deduzioni e le specifiche degli esami effettuati oggi. Il fascicolo di questo nuovo omicidio di chiaro stampo ndranghetistico è stato avocato dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore, Nicola Gratteri.

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CAPACI DI RESISTERE

Castrovillari, ritorna il festival della Legalità: Capaci di resistere il tema della seconda edizione

Dal 17 al 23 maggio l'evento promosso dal Comune di Castrovillari è patrocinato dalla fondazione Falcone e dalla Casa di Paolo. Oltre sessanta gli appuntamenti previsti fra incontri, dibattiti, laboratori, film, riflessioni.

Una settimana intensa di momenti di confronto e approfondimenti sul tema della legalità. “Capaci di resistere” è il tema conduttore della seconda edizione del Festival della Legalità, l’evento voluto dall’amministrazione comunale di Castrovillari che quest’anno si concentra in particolar modo sulle vittime di mafia e le stragi che hanno cambiato il Paese e si impreziosisce del patrocinio morale della Fondazione Falcone e della Casa di Paolo, le realtà associative nate dalle famiglie Falcone e Borsellino che hanno condiviso obiettivi e contenuto del festival. «Patrocini importanti che testimoniano che la strada intrapresa lo scorso anno è quella giusta» commenta l’amministrazione comunale attraverso il Sindaco, Domenico Lo Polito e l’assessore Ernesto Bello.

La seconda edizione del Festival della Legalità che partirà il 17 maggio si chiuderà proprio il 23 maggio, ricordando la strage di Capaci in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Oltre sessanta gli appuntamenti previsti fra incontri, dibattiti, laboratori, film, riflessioni con operatori della giustizia, associazioni impegnate nella lotta alla criminalità, uomini delle istituzioni, impreziositi dal Salotto della Legalità, uno spazio outdoor su via Roma nelle giornate del 20 e 21 maggio, in cui verranno raccontate storie di legalità attraverso libri, poesia e arte. Protagonisti saranno i giovani studenti delle scuole di ogni ordine e grado che, nel corso del fitto programma, incontreranno uomini e donne della magistratura, ascolteranno storie che hanno segnato la vita del Paese, focalizzeranno l’attenzione su alcuni testimoni di legalità, affronteranno dibattiti sui temi del caporalato, la mafia dei rifiuti, le migrazioni, la costituzione, gli errori giudiziari e le grandi stragi che hanno segnato la vita italiana.

«Una manifestazione densa di contenuti ed emozioni, di memoria e consapevolezza – ha ricordato l’assessore al turismo e spettacoli, Ernesto Bello – che permetterà alle nuove generazioni e alla società civile nel suo complesso di fare una riflessione importante sulla legalità e sul valore che la stessa ha per la strutturazione di una società libera da soprusi. Un evento reso possibile – conclude l’assessore – dallo straordinario lavoro posto in essere dalle istituzioni scolastiche che, attraverso l’impegno dei dirigenti e del corpo docenti, rappresentano il vero motore del festival».

La cultura della legalità «va alimentata dalle scelte quotidiane che ci permettono di rafforzare il legame tra la società civile e la pubblica amministrazione – ha ricordato il sindaco, Domenico Lo Polito – parlando ai giovani e coinvolgendoli in prima persona in una esperienza di questo genere vogliamo sottolineare che da noi la criminalità organizzata non ha spazio di manovra. Gli eventi di cronaca nera, anche di questi giorni, vanno stigmatizzati e raccontati: solo così consegneremo ai nostri giovani una verità che per quanto cruda deve essere conosciuta per essere evitata».

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RACCOLTA DIFFERENZIATA

Mormanno inaugura la macchina mangiaplastica: il vantaggio è lo sconto sulla Tari

L'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Paolo Pappaterra ha presentato agli studenti delle scuole l'innovativa modalità di raccolta che punta a valorizzare la sostenibilità ambientale e il coinvolgimento dei cittadini.

«Facciamo la rivoluzione della plastica. Non buttiamo più nel sacchetto della raccolta differenziata bottiglie e contenitori, ma utilizziamo la macchina mangiaplastica installata nei pressi della Galleria d’Alessandro, per incentivare la sostenibilità ambientale. Quello che finirà qui dentro verrà riciclato e tornerà nelle nostre case sotto forma di altri e nuovi contenitori che avranno nuova vita. Aiutiamo cosi l’ambiente ad essere più pulito, evitiamo che molti di questi rifiuti sporchino le nostre strade, i mari e gli oceani, e soprattutto i cittadini saranno premiati con uno sconto sulla TARI comunale».

Paolo Pappaterra, Sindaco di Mormanno, parla cosi ai giovani studenti che nei giorni scorsi hanno partecipato, grazie al coinvolgimento di docenti e dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo, alla inaugurazione della macchina mangiaplastica acquistata dal Comune del Pollino grazie al contributo ricevuto dalla Comunità Europea.

«Vogliamo incentivare – ha affermato il primo cittadino di Mormanno – la sensibilità verso la tutela ambientale ma soprattutto far crescere le nuove generazioni e di conseguenza anche le loro famiglie con una mentalità partecipativa alle scelte che tutelano il nostro territorio. Chi sceglierà di conferire le proprie bottiglie e contenitori di plastica in questa macchina riceverà uno sconto di 2 centesimi a pezzo conferito che alla fine dell’anno saranno un piccolo plafond da utilizzare per il pagamento ridotto della Tari. Crediamo – infatti – che il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di politiche ambientali nelle quali crediamo debba essere riconosciuto e premiato. Sarà un piccolo segnale, ma è giusto darlo per rendere tutti corresponsabili del cambiamento e della sostenibilità di vita che tutti auspichiamo».

Nelle prossime settimane il Comune presenterà anche un avviso pubblico rivolto alle attività commerciali che vorranno coinvolgersi nel progetto pensato dal Comune permettendo, ai cittadini conferitori della plastica, di utilizzare gli sconti accumulati nei propri esercizi.

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IL FATTO

Litiga con il vicino e lo accoltella: arrestato 55enne a Simeri Crichi

La lite è scoppiata per i lavori nell'appartamento della vittima nella frazione Mare. L'uomo è stato fermato dai carabinieri ed è accusato di tentato omicidio

Litiga con un vicino, lo ferisce con un coltello e viene arrestato. E’ accaduto a Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro, dove un uomo di 55 anni, di cui non sono state rese note le generalità, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, in flagranza di reato, con l’accusa di tentato omicidio. La vittima, insieme ad un amico, si era recato nella sua abitazione estiva di Simeri Mare per sostituire i climatizzatori. Nonostante avesse preavvisato il vicino in merito ai lavori da effettuare, i disagi dovuti al rumore e alla polvere hanno fatto perdere la calma al 55enne che, dopo un primo scontro verbale, è venuto alle mani con il vicino.

Finita la lite, la vittima e l’amico stavano per andare via, ma hanno trovato ad aspettarli, vicino alla loro auto, in cinquantacinquenne che ha estratto da una tasca del gilet un coltello a serramanico per poi avventarsi sul vicino, colpendolo all’altezza dell’addome e del collo, ma provocandogli, per fortuna, solo ferite da taglio superficiali, che hanno, però, richiesto l’intervento del 118. La persona ferita ha subito contattato il 112. I carabinieri sono giunti sul posto, trovando l’aggressore ancora in casa, visibilmente scosso. I militari dell’Arma hanno poi perquisito l’abitazione del 55enne, rinvenendo nove coltelli a serramanico, di varia tipologia e dimensioni, tra cui quello utilizzato per l’aggressione. Per l’uomo sono quindi scattate le manette ed è stato condotto in carcere, dove attualmente si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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PAROLA AL TERRITORIO

Omicidio Sibari, le reazioni della politica: il Governo assuma misure straordinarie

Il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, chiede al Governo di «restituire ai cittadini perbene una gestione sana del territorio».

«Le forze di polizia e i magistrati, probabilmente, vanno aiutati con provvedimenti straordinari: c’è bisogno che il Governo del Paese assuma ulteriori e straordinarie misure per bonificare il territorio di Cassano e dell’intera Sibaritide, al fine di restituire ai cittadini perbene e onesti, che rappresentano la stragrande maggioranza della comunità, tranquillità, una gestione genuina e sana del territorio e la speranza di un futuro migliore». E’ la reazione del sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, all’indomani dell’omicidio di Sibari che ha visto cadere sotto il piombo dei kalashnikov Antonella Lopardo, 49 anni, moglie di Salvatore Maritato già coinvolto nell’inchiesta Omnia 2, il vero obiettivo dei killer. Un ammazzamento che riapre la ferita, ma rimarginata, della pressione criminale nella zona della sibaritide, che di fatto continua a segnare con il sangue la sua presenza per ristabilire l’ordine criminale da imporre, soprattutto a coloro che provano ad uscire fuori dagli schemi.

«Ho aspettato, prima di rilasciare dichiarazioni o intervenire, per avere più elementi possibili in merito alla vera natura del delitto di Antonella Lopardo. Purtroppo è ormai chiaro che si tratti dell’ennesimo delitto di ’ndrangheta che viene consumato sul territorio. È la testimonianza, ancora una volta e qualora ve ne fosse bisogno, della spietatezza, della crudeltà e della determinazione della ’ndrangheta che investe il territorio della Sibaritide. Lo dico da tempo: nella Sibaritide e sul territorio c’è una cappa che soffoca, opprime e strozza qualsiasi attività, ogni iniziativa. Il lavoro della Procura di Castrovillari e della Dda di Catanzaro, svolto in insieme al brillante operato delle forze dell’ordine che controllano il territorio in modo sobrio, ineccepibile e incisivo, è alacre e puntuale. Di tutto questo sistema di legalità abbiamo estrema consapevolezza, estrema fiducia e condivisione, ma evidentemente non basta».

Baldino: c’è una recrudescenza criminale

Sul nuovo omicidio registrato a Sibari la sera del 2 maggio è intervenuto anche l’onorevole pentastellato Vittoria Baldino. «La lotta alla mafia non ammette attese né si rende compatibile con i tempi della burocrazia ministeriale. Quanto accaduto a Cassano allo Ionio, con l’omicidio di Antonella Loparno massacrata a colpi di Kalashnikov, ci dice che la recrudescenza criminale nella Sibaritide sta acquisendo drammaticamente i contorni dell’ordinarietà. E’ inaccettabile. Eppure da tempo è forte il monito del giudice Gratteri che puntualmente chiede allo Stato di potenziare le forze dell’ordine e la polizia giudiziaria nella Sibaritide, trattandosi di un’area particolarmente a rischio e vulnerabile al sistema criminale». I numeri citati dal procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro parlano chiaro: mancano all’appello 1.700 magistrati, 20mila poliziotti, 18mila carabinieri, 16mila agenti di polizia penitenziaria, 9mila finanzieri. «Per lo Stato l’unica alternativa alla ‘ndrangheta e nella Sibaride è quella di manifestarsi con la sua presenza sul territorio».

Laghi: contrastare questi fenomeni da far west

«Ancora un fatto di sangue macchia la Sibartitide e il Pollino. Ancora la ‘ndrangheta apre il fuoco spaventando ulteriormente la società civile dopo tre omicidi nel giro di un anno». E’ questo il commento del consigliere regionale, Ferdinando Laghi, membro della Commissione Consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, circa l’omicidio di Antonella Lopardo. «È fondamentale che questi comportamenti da Far West vengano contrastati con la massima fermezza. Non possiamo tollerare questa violenza che, senza timori e remore, spara all’impazzata a colpi di kalashnikov.
Confido nell’alacre lavoro degli inquirenti della Procura della Repubblica di Castrovillari in stretto contatto con la DDA di Catanzaro, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri. Da parte mia, la massima collaborazione, assieme ai colleghi della Commissione dedicata, al contrasto di questa piaga che alligna in un territorio meraviglioso e ricco di storia come la Sibaritide».

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TURISMO SU DUE RUOTE

Marathon degli Aragonesi e Pollino Bike Festival per promuovere il cicloturismo

L'evento sportivo organizzato dall'Asd ciclistica Castrovillari inserito nel calendario ufficiale del Trofeo dei Parchi naturali si unisce al programma dell'appuntamento promosso da Catasta per valorizzare insieme il turismo su due ruote

Quattro giorni di iniziative per valorizzare il cicloturismo, promuovere la scoperta del Pollino attraverso le due ruote come forma di viaggio lento per entrare in contatto con le comunità, immergersi nella natura dell’area protetta inserita nella rete Unesco per le sue faggete vetuste e i geositi che arricchiscono l’areale calabro – lucano, ma anche contesto privilegiato per lo sport outdoor. E’ l’offerta variegata che dal 1 al 4 giugno proporrà ai tanti amanti della bicicletta e non solo il Pollino Bike Festival organizzato da Catasta Pollino nel quale trova dimensione naturale la Marathon degli Aragonesi, la gara dedicata alle ruote grasse che da nove anni è inserita nel calendario ufficiale del Trofeo dei Parchi naturali ideata dall’Asd Ciclistica Castrovillari.

Campotenese e il centro turistico e di culture del Parco nazionale del Pollino, bike point di riferimento del tratto più settentrionale della Ciclovia dei parchi della Calabria che unisce le grandi aree protette lungo la dorsale appenninica fino a Reggio Calabria, vincitrice nel 2021 dell’Italian Green Road Award nel 2021, l’Oscar del cicloturismo, saranno al centro di una intesa azione di promozione attorno al mondo del cicloturismo: incontri, attività, condivisione, momenti ricreativi, escursioni, gare per adulti e bambini, musica e promozione delle identità alimentari.

Un evento interamente dedicato alle due ruote pensato da Catasta Pollino e l’Asd Ciclistica Castrovillari che hanno coinvolto attorno al Pollino Bike Festival altri stakeholder del territorio con la volontà di approfondire il tema del cicloturismo che oggi rappresenta un segmento di economia sostenibile in grande crescita, soprattutto per le aree protette.

Così la Marathon degli Aragonesi cambia contesto di gara, permettendo ai tanti atleti che arriveranno da tutta Italia di scoprire una nuova area del Pollino compresa tra i territori di Morano Calabro, Saracena, Lungro e San Donato di Ninea, con un percorso tutto nuovo e altrettanto affascinante come quello degli anni precedenti.

La gara in programma per il 4 giugno partirà da Campotenese e si snoderà attorno ai Piani di Novacco, Tavolara, Piano di Campolongo, monte Caramolo, Piano di Scifariello, Piano di Magara, Piano dell’Erba e Masistro. Per info e dettagli www.pollinobikefestival.com

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SCREENING E PREVENZIONE

Diagnostica e chirurgia della tiroide e delle paratiroidi: Altomonte ospita importante convegno divulgativo

Venerdì nel salone Razzetti si ritroveranno specialisti del settore per approfondire le conseguenze della patologia e incrementare l'attenzione della popolazione sulle attività di prevenzione

Venerdì 5 maggio – alle ore 18:00 – nel salone Razetti del complesso monastico che fu dei Padri Domenicani, si terrà un convegno su “Presente e futuro della diagnostica e della chirurgia della tiroide e delle paratiroidi”. Il Convegno rappresenta un momento importate di divulgazione delle problematiche connesse alla funzionalità della tiroide allo scopo di incrementare l’attenzione della popolazione sull’attività di prevenzione delle collegate malattie, non solo con riguardo all’ipotiroidismo ma, soprattutto, alle gravi patologie che possono colpire i soggetti definiti a rischio.

Va ricordato, per connessione, che la sezione “Gozzo endemico e Iodoprofilassi” dell’Osservatorio Epidemiologico della Regione Calabria (OER) – istituita con legge regionale n. 755/2003 e ubicata presso il Centro Sanitario dell’Università della Calabria – rappresenta una sorveglianza su scala regionale del programma di profilassi dello iodio perché la sua mancanza è la principale causa d’ipotiroidismo. La tiroide ha bisogno di iodio per formare gli ormoni tiroidei, le cui principali fonti in natura sono cibi che consumiamo quotidianamente (sale marino, uova, cereali, latte ecc.). Le paratiroidi – o ghiandole paratiroidee – assicurano la produzione e la secrezione endocrina (cioè interna) dell’ormone paratiroideo o paratormone, un particolare ormone indispensabile nella regolazione del metabolismo dei minerali – in particolare del calcio e del fosforo – all’interno dell’organismo.

Il programma del simposio divulgativo – che dalle ore 16:00 alle ore 18:00 prevede anche lo screening ecografico gratuito per 15 cittadini – sarà avviato dai saluti istituzionali del sindaco, Gianpietro Coppola e dell’assessore alla sanità e ai servizi sociali, Emilia Romeo.  Il convegno, curato dal professor Giovanni Docimo – responsabile di chirurgia tiroidea, professore associato di chirurgia generale presso l’Università “Vanvitelli” della Campania e presidente della Società Italiana Unitaria di Endocrino chirurgia – prevede la relazione del dottor Roberto Romano, specialista in Endocrinologia e Medicina interna su “Indicazioni della chirurgia della tiroide”. Seguirà la relazione su “Ago aspirato (FNAB): come e quando farlo”.