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L'INDAGINE

Castrovillari: scoperta dalla Guardia di Finanza evasione milionaria nel settore dei giochi

Due società di capitali dedite alla gestione e noleggio di apparecchi da divertimento hanno sottratto a tassazione una base imponibile di oltre 39milioni di euro

Attraverso un comune meccanismo di frode attuato sugli apparecchi da gioco due società di capitali dedicate alla gestione e noleggio di apparecchi di divertimento e intrattenimento hanno sottratto a tassazione una base imponibile di oltre 39 milioni di euro. Lo hanno scoperto i finanzieri della Compagnia di Castrovillari, valorizzando in chiave tributaria le evidenze scaturite da pregresse indagini di polizia giudiziaria.

Eseguendo due verifiche fiscali nei confronti delle predette società i finanzieri del comando provinciale di Cosenza  hanno constatato che le stesse hanno evaso la tassazione ai fini del Prelievo Erariale Unico (PREU), delle imposte sui redditi (IRES) e dell’Imposta Regionale sulle attività produttive (IRAP). Il meccanismo di frode ha riguardato 36 apparecchi da divertimento, del tipo New Slot, che erano muniti di una doppia scheda da gioco, abilmente occultata in apposito doppio fondo, che permetteva di eludere il conteggio delle giocate ed evadere le imposte dovute all’erario. I videogiochi in questione, del tipo new slot, sono apparecchi da divertimento (contemplati dall’art. 110, comma 6, lettera a del TULPS) che erogano vincite in denaro e sono collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) a cui inviano, in automatico, i dati sulle giocate effettuate in base alle quali vengono determinate le imposte da versare.

Le basi imponibili sottratte a tassazione sono state segnalate all’ADM (competente in materia di PREU) e all’Agenzia delle Entrate (competente per gli altri tributi), per le successive fasi dell’accertamento tributario.

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RIQUALIFICAZIONE URBANA

Spezzano Albanese: bandito un concorso di idee per trasformare Piazza della Repubblica

L'amministrazione punta a raddoppiare il numero dei posti auto, ampliare l'arredo urbano e moltiplicare il verde pubblico. Già diverse le proposte acquisite. Il progetto vincente verrà sottoposto all'agenzia per la coesione territoriale per essere sottoposto a finanziamenti tramite il Pnrr

L’obiettivo primario è la riqualificazione del centro cittadino. Le risorse ci sono, le idee anche. Così l’amministrazione comunale di Spezzano Albanese avendo a disposizione 47mila frutto di un finanziamento, ha predisposto un concorso di idee per realizzare un’idea all’avanguardia di trasformazione della Piazza della Repubblica, attualmente utilizzata come area di parcheggio. Grande soddisfazione da parte di tutta l’Amministrazione Comunale che sta puntando molta attenzione su quest’area che si trova al centro del paese e che è un importante polo che si vuole trasformare in un gioiello cittadino. Oltre ad aumentare il numero di parcheggi, si sta lavorando per ampliare l’arredo urbano e l’attuale parco giochi a cui verrà inglobato il parcheggio, passando così dai 4 mila mq a 8 mila mq di verde pubblico attrezzato.

Gli interrati di quest’area verranno utilizzati per i parcheggi che raddoppieranno di numero. I posti complessivamente dovrebbero arrivare a circa 120, e l’amministrazione ha già acquisito diverse proposte molto interessanti che daranno alla vasta area un aspetto del tutto nuovo e accattivante. Una volta acquisito il progetto di fattibilità tecnico-economica verrà inviato all’Agenzia per la Coesione Territoriale per essere sottoposto a finanziamenti Pnrr.

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CAPACI DI RESISTERE

Castrovillari: il Festival della legalità per promuovere la cultura dell’antimafia nella società civile

L'appuntamento culturale promosso dall'amministrazione comunale di Castrovillari prenderà il via mercoledì 17 maggio e si arricchisce di 50 appuntamenti diversi che porteranno i giovani delle scuole a confronto con operatori di giustizia, giornalisti, magistrati e familiari di vittime di mafia

E’ iniziato il conto alla rovescia per la seconda edizione del Festival della Legalità, la manifestazione culturale organizzata dall’amministrazione comunale di Castrovillari che quest’anno si arricchisce del patrocinio morale della Fondazione Falcone e de La Casa di Paolo. L’amministrazione comunale guidata da Domenico Lo Polito un anno fa ha ideato questa iniziativa convinta che «il rispetto della cultura della legalità si costruisce da un sano confronto con le nuove generazioni, chiamate a far camminare sulle loro gambe le idee di grandi uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per affermare i principi di lotta alla criminalità organizzata. Eroi, le cui storie, i giovani devono conoscere e amare per crescere con uno sguardo attento a coloro che hanno fatto della lotta alla criminalità organizzata la loro ragione di vita, coloro che hanno fermamente creduto che non può esistere una società libera fino a quando esisteranno le mafie».

Saranno sette giorni ricchi di appuntamenti, ospiti, dibattiti, confronti per ragazzi e adulti quelli del Festival della Legalità che parte mercoledì 17 maggio per concludersi il 23 maggio nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci. Non solo criminalità organizzata al centro dei dibattiti che coinvolgeranno il mondo studentesco e la società civile. Oltre cinquanta appuntamenti con laboratori, visioni di film, letture, esposizioni e oltre sessanta ospiti rappresentati sul campo di quell’impegno istituzionale, sociale, associativo di contrasto alla criminalità organizzata e alle disuguaglianza sociali.

«Una scelta importante e consapevole –  sottolinea il sindaco Domenico Lo Polito – perché siamo fortemente convinti che far ascoltare le storie di lotta alla criminalità direttamente raccontate da uomini e donne che l’hanno vissuta in prima persona, rappresenta un fondamentale strumento di crescita individuale e collettiva. Un ricordo che non deve essere solo ideale, ma anche materiale e proprio per questo, mercoledì 17 maggio alle ore 17:30 la Città di Castrovillari intitolerà una via pubblica a Rosario Livatino, un giovane magistrato martire della mafia siciliana». Proprio nelle prime giornate del festival alcuni appuntamenti offriranno ai ragazzi delle scuole il primo focus sul tema della criminalità, attraverso le testimonianze di magistrati, militari e familiari di vittime di mafie. Argomento pensato ed aperto anche alla società civile con gli appuntamenti sulle mafie presso il Teatro Vittoria: Liberi dalle mafie con don Luigi Ciotti – Presidente di Libera contro le mafie – ed il vicepresidente della Cei monsignor Francesco Savino nella giornata inaugurale alle ore 19:30; Mafia e antimafia del 18 maggio ore 10:30 con l’ex Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.

«Appuntamenti importanti quelli del 17 e 18 maggio– osserva l’assessore al turismo e spettacoli Ernesto Bello – che consentiranno ai ragazzi di ascoltare testimonianze di uomini e donne che hanno combattuto e combattono le forme di criminalità in prima persona o che hanno vissuto in prima persona la ferocia della ‘Ndrangheta, come i familiari di Fazio Cirolla, Lucio Ferrami e Maria Chindamo. Questi appuntamenti destinati ai ragazzi delle scuole primarie ed organizzate grazie alla collaborazione di Libera contro le mafie di Cassano all’Ionio, rappresentano la novità della manifestazione, novità dal valore fortemente emotivo che darà voce alla speranza e al ricordo». Non solo criminalità organizzata nei primi giorni, molti altri saranno i focus: dalle migrazioni – tema trattato nel dibattito inaugurale Le rotte della morte (con il Dirigente della Polizia di stato Giovanni Arcidiacono e il magistrato Sergio Cordasco) – alle problematiche sociali e giovanili, dal lavoro alla costituzione, dall’ambiente alla letteratura, con laboratori, dibattiti e momenti di confronto aperti ai ragazzi e agli adulti.

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RASSEGNA BAGNATA

Festival teatro scuola: ad Altomonte va in scena “Cyrano De Bergerac”

Il maltempo sta segnando purtroppo questa edizione con diversi spettacoli presentati dalle scuole nel salone Razzetti

Approda stasera al Festival Teatro Scuola 2023 uno dei classici più amati della letteratura del XIX secolo: il “Cyrano De Bergerac”.  A portare sulla scena dell’anfiteatro di Altomonte (tempo permettendo ndr) la commedia/tragedia di Edmond Rostand saranno, alle 21:00 gli studenti del Polo Liceale di Corigliano-Rossano che non certamente avranno dato un’attualizzazione alla romantica storia di amicizia e amore. Nella scheda di presentazione del lavoro scolastico gli studenti non hanno mancato di evidenziare che il progetto didattico della messinscena dell’opera ha coinvolto tutta un’intera classe, ossia non solo gli studenti e le studentesse più inclini e talentuosi, ma anche e soprattutto quelli per i quali l’esperienza del teatro è stata terapeutica per vincere paure, ansie riuscendo, peraltro, a recuperare un caso di abbandono scolastico.

Sarà pertanto necessario assistere alla rappresentazione dell’opera per coglierne la rilettura dei giovani liceali, rappresentazione che – in caso di maltempo – si terrà nel Salone “Razetti”, nel medioevale centro storico della cittadina. La trama del romanzo – che narra dell’abile spadaccino, dal naso molto lungo e dal carattere scontroso – ruota intorno al suo amore segreto per la cugina Rossana, amore che lo porterà ad aiutare l’amico Cristiano a conquistarla con la dolcezza della sua poesia. Un’opera tanto drammatica quanto romantica che esprime tutta la passione dell’autore per la poesia, per i giochi di parole, per il disprezzo dei prepotenti. Un Cyrano indimenticabile nella sua sublime descrizione del bacio, il bacio d’amore!

In scena ieri, nel Salone “Razetti” – per l’impraticabilità da pioggia dell’anfiteatro – i giovani della Compagnia Stabile e gli studenti della Scuola di Teatro “Crescere insieme oltre il teatro” di Mercato San Severino (SA) con lo spettacolo “Oltre lo specchio” (nella foto). L’opera, per la regìa della castrovillarese Clotilde Grisolia, sulla trama del testo della famosa fiaba di Lewiss Carroll “Alice nel Paese delle Meraviglie” ha voluto rendere omaggio al teatro-canzone di Gaber suscitando un viaggio – tra gag comiche e riflessioni – di quello che siamo, oltre ciò che ci mostra lo specchio. Un viaggio inclusivo nel quale ci accompagnano anche fragilità che attraverso il linguaggio artistico ci offre spunti di riflessione ma sempre con leggerezza e allegria. La rassegna altomontese farà pausa, domani 15 maggio, per intervenuta indisponibilità dell’Istituto Scolastico “Sacra Famiglia” di Torino i cui allievi avrebbero dovuto portare in scena “Lisistrata – La mia guerra”, una rilettura della commedia di Aristofane.  Il Festival riprenderà martedì 16 maggio, alle ore 21:00, con lo spettacolo “Footlose (i’m free) ”.

 

 

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QUESTIONE URGENTE

Devastato il reparto per detenuti psichiatrici nel carcere di Reggio: la denuncia del Sappe

Dopo l'episodio nel carcere di Reggio Calabria il Sappe interviene per ribadire la necessità di rivedere la decisione di chiudere gli ospedali psichiatrici giudiziari

E’ necessario mettere mano al problema della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. A sostenerlo sono Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe, i quali denunciano quanto avvenuto nel carcere di Reggio Calabria. «Ancora devastazione – dicono – nel reparto detenuti psichiatrici del carcere di Reggio Calabria, San Pietro. Sono trascorsi solo due mesi da quando è stato riaperto in via d’urgenza il reparto in questione e in questo beve lasso di tempo è stato completamente distrutto dalla furia dei reclusi. Nonostante la condizione di inagibilità del reparto, all’interno vi è un recluso – aggiungono – con problemi psichiatrici che ieri ha strappato dal pavimento la branda in ferro e con la stessa ha cercato di sfondare il cancello della stanza, il quale ha ceduto completamente; il blindo esterno, invece, non avendo delle misure di sicurezza adatte a contenere un detenuto all’interno della stanza, ma un semplice motore elettrico di chiusura, non si è aperto solo grazie all’intervento del personale di Polizia Penitenziaria che si è posto fisicamente addossato al blindo, scongiurando così che il ristretto potesse uscire dalla stanza, per aggredire il personale con la branda staccata da terra o con altri pezzi di ferro dalla stessa ricavati».

Secondo Durante e Bellucci «la scellerata scelta di quel governo e di quella maggioranza politica che chiuse gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, invece di risanarli e renderli più umani, senza creare una valida alternativa, ha determinato tutto questo nelle carceri. Poliziotti costretti a subire tanta violenza, per svolgere mansioni che non dovrebbero, come gestire soggetti con gravi patologie psichiatriche. Sulla questione, ribadiamo ancora una volta, è intervenuta la Corte costituzionale a gennaio del 2022, invitando il Parlamento a modificare la legge di chiusura degli Opg. Sollecitiamo quindi – concludono gli esponenti del Sappe- l’attuale esecutivo e il Parlamento, ma anche il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ad affrontare al più presto la questione».

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LA RASSEGNA TEATRALE

Altomonte: proseguono gli appuntamenti del festival teatrale delle scuole

Scuole di tutto il sud Italia si confrontano sul palcoscenico dell'anfiteatro della cittadina calabrese

Saranno i giovani della Compagnia Stabile e gli studenti della Scuola di Teatro “Crescere insieme oltre il teatro”, dell’APS e ASD (Associazione di Promozione Sociale) e (Associazione Sportiva Dilettantistica) di Mercato San Severino (SA) ad andare in scena, stasera alle 21:00 al Festival Teatro Scuola in corso nella cittadina della Valle dell’Esaro con lo spettacolo “Oltre lo specchio”. L’opera – per la regìa di Clotilde Grisolia (originaria di Castrovillari), supportata dall’Aiuto Agostino Genito; con la direzione artistica di Alfonsina Della Rocca; scenografie di Francesca Marena e disegno e luci di Enrico Landi – è ispirata al celebre romanzo “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” ed è un medley di musiche; canzoni e monologhi di Giorgio Gaber.

Interpreti dello spettacolo – che in caso di maltempo si terrà nel Salone “Razetti” del complesso medioevale che ospita il Museo Civico – saranno, come da cartellone: Vincenzo Frivoli; Ida Pergamo; Anna Ansalone; Cristiana Comanzo; Fiorella Guarino; Sara Spinelli; Maria Carmela Salvati; Francesca Iannone; Mario Ianora; Francesco Gaudiero; Chiara Romano; Paola Follo; Enza Oliva; Annalaura Citarella; Antonio Iannone; Franco Spinelli e Diego Iannone.
Il testo di Alice è utilizzato dalla scuola di teatro di Mercato San Severino per mostrare al pubblico il teatro-canzone di Gaber e suscitare nello spettatore un’analisi introspettiva, ossia un viaggio – tra gag comiche e riflessioni – oltre ciò che ci mostra lo specchio. Un viaggio che include anche adolescenti con problematiche varie e che attraverso la creatività e i diversi linguaggi artistici (teatrali, musicali e vocali) superano ostacoli e barriere per portare momenti di riflessione ma anche di gioia ed euforia.

Ieri sera, al Festival altomontese, è andato in scena il dramma “Il sorriso spezzato” interpretato dagli alunni del plesso di Carlopoli dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Soveria Mannelli (CZ). Lo spettacolo, su testo di Corrado Plastica, ha raccontato – in quattro scene – la vicenda di Gianluca Congiusta, giovane commerciante di Siderno (RC) ucciso, il 24 maggio del 2005, all’età di 32 anni, per avere resistito alle richieste della ‘ndrangheta del luogo.
Con la regìa dello stesso Plastino e di Cinzia Fiorenza; musiche di Ilaria Spina e voci di Adele Cardamone e Amy Mastroianni, gli studenti di Carlopoli dell’Istituto “Rodari” di Soveria Mannelli hanno dato vita al percorso umano del giovane Congiusta attraverso il racconto della sorella Roberta e del padre Mario, ma anche dello stesso Gianluca che, non visibile al mondo dei vivi, ha raccontato malefatte di delinquenti e malavitosi che, con i loro crimini, costringono i giovani calabresi ad abbandonare la loro terra d’origine.

La messinscena ha ricordato i tanti servitori dello Stato caduti sotto i colpi della ‘ndrangheta e della mafia e invitato a non farsi vincere dall’indifferenza, ma a reagire per impossessarsi della propria terra attraverso una quotidiana difesa della propria libertà, imprescindibile valore in una società civile e democratica.

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CICLOTURISMO

Marathon degli Aragonesi: per l’edizione 2023 disegnato un nuovo percorso di gara

Partiranno da Campotenese I bikers che arriveranno da tutta Italia per partecipare alla tappa sul Pollino del Trofeo dei Parchi. L'evento è inserito tra i co-eventi del Parco nazionale del Pollino

Nata per valorizzare il turismo sportivo legato alle due ruote la Marathon degli Aragonesi, realizzata con il sostegno economico dell’Ente parco nazionale del Pollino, negli anni ha permesso di valorizzare gli ambienti naturali del Pollino e i borghi collegati al percorso di gara. Una scelta precisa quella degli organizzatori di realizzare, all’interno del perimetro del Parco nazionale calabro lucana, un evento sportivo che permettesse a corridori e accompagnatori la ricca biodiversità naturale, disegnando tracciati competitivi che attraversano i contesti ambientali di grande suggestione e pregio.

Strategia che continua e si arricchisce anche per l’edizione 2023 con un nuovo percorso di gara per la Marathon e la Gran fondo, inseriti all’interno del ricco programma del Pollino Bike Festival ideato da Catasta Pollino, creando così una joint venture che vuole parlare al mondo degli amanti delle due ruote e non solo, focalizzando l’attenzione sul cicloturismo e le sue prospettive di sviluppo sostenibile.

Il nuovo tracciato di gara sarà altrettanto suggestivo e competitivo, assicurano gli organizzatori della Marathon, che hanno scelto cosi di far conoscere i tracciati per mountain bike di una nuova area del Parco nazionale del Pollino che si sviluppa attorno a Campotenese.

La partenza il 4 giugno sarà proprio dalla Catasta, l’hub turistico esperienziale del Parco nazionale del Pollino, che ospiterà tutti gli appuntamenti del Pollino Bike Festival (1 – 4 giugno) dal quale i partecipanti alla gara per ruote grasse inserita nel calendario ufficiale del Trofeo dei Parchi si muoveranno verso i piani di Campotenese per poi raggiungere piano dell’Erba attraverso uno sterrato di diversi chilometri. Da li si inizierà la salita verso i Piani di Novacco, Tavola, piano di Cardillo e piano di Campolongo, prima della salita verso il Monte Caramolo e il piano di Scifariello. Immersi tra le faggete che caratterizzano la flora di questa porzione di parco i bikers saranno impegnati in un tecnico single track verso piano del Minatore. Poi attraverseranno piano Novacco e piano di Masistro prima di ritornare verso Campotenese con un altro impegnativo single track che permetterà di ammirare il Parco della Lavanda, prima di far ritorno alla Catasta dove li aspetta il traguardo e il ristoro finale.

Durante il percorso cinque saranno i ristori lungo il tracciato più lungo, quello della Marathon, mentre 3 sono dislocati per la Gran Fondo. Sei invece le postazioni di Croce Rossa per i controlli e le necessità sanitarie dei corridori, al fine di regalare una gara entusiasmante, agonistica, ma vissuta in piena sicurezza. Per info pollinobikefestival.com e marathondegliaragonesi.it

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RICERCHE IN CORSO

Scomparso dal 7 maggio da Curinga: attivate le ricerche di un 75enne

L'uomo si era allontanato da casa già tre volte per far ritorno dopo qualche ora, ma questa volta non vedendolo rientrare i familiari hanno dato l'allarme

Da questa mattina, a seguito dell’attivazione del piano provinciale per la ricerca di persone scomparse da parte della Prefettura di Catanzaro, tecnici e operatori delle Stazioni Alpine Aspromonte e Catanzaro del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (SASC), sono impegnati nella ricerca di un uomo, M.B., 75 anni, allontanatosi dalla sua abitazione di Curingalo scorso 7 maggio. L’anziano si era già allontanato da casa altre volte, per far ritorno dopo 3 o 4 giorni ma, questa volta, non vedendolo rientrare, i familiari hanno dato l’allarme. Sul posto stanno partecipando alle ricerche anche i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) e i Carabinieri della Stazione di Curinga (CZ).

 

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PITTURA

Segni e colori, la mostra personale di Mimmo Sancineto

Verrà inaugurata domani sera alle 18 presso la storica galleria d'arte "Il Coscile"

Passano  gli anni ma non la passione dell’artista. Lo conferma Mimmo Sancineto, l’uomo dalla fervida mente che non smette di sorprendere con la sua arte. Il pittore castrovillarese presenterà infatti, nella sua storica galleria d’arte “Il Coscile”, una mostra personale che verrà inaugurata domani 13 maggio alle 18, alla presenza del sindaco della città Mimmo Lo Polito, di Mimmo Pappaterra, Donatella Laudadio e Gianluigi Trombetti. nella quale proporrà al suo pubblico il prodotto delle sue riflessioni e dei suoi studi più recenti, quelli coincidenti col periodo claustrale causato dalla pandemia. La mostra prende il nome di “Segni e Colori. Tra Pieni e Vuoti”. Il percorso di Mimmo Sancineto verso l’astrattismo, tanto più evidente in questa rassegna, può essere in verità ulteriormente retrodatato, addirittura a decenni precedenti; tuttavia in questa mostra raggiunge il massimo della sua espressione e del suo splendore attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali inusuali.

Ne viene fuori un trionfo di colori, inebrianti tanto quanto gioiosi, capaci di traghettare l’osservatore in una realtà fantastica e fantasiosa. Il fanciullino interiore di pascoliana memoria si fa largo nel cuore e nella mente di Mimmo, che conserva imperterrito il suo desiderio di mettersi in gioco e di giocare seriamente per raccontare e per condividere la sua gioia di vivere ed il mondo che lui sogna, scevro prima o poi, e per sempre, dalle sconsiderate intromissioni di coloro che non lo rispettano e che anzi lo danneggiano. Un bel modo per far riflettere sulle sfide che l’uomo moderno deve affrontare!

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EVASO IN CIRCOLAZIONE

Catanzaro: alla guida di un auto senza patente mentre era assegnato ai domiciliari

L'uomo di 41 anni alla vista dei militri ha eseguito una manovra sospetta. Cosi una gazzella dei Carabinieri lo ha seguito ed ha scoperto che era evaso

Evade dai domiciliari e viene anche sorpreso alla guida senza patente. Protagonista del fatto un uomo di 41 anni, di Catanzaro, il quale è stato arrestato oggi dai carabinieri di Sellia Marina. Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, lungo la S.S. 106, in località Roccani, i militari dell’Arma si sono insospettiti nel notare un’automobile il cui conducente, alla loro vista, ha aumentato la velocità, tentando verosimilmente di eludere i controlli. Considerata la manovra sospetta, i carabinieri hanno quindi deciso di seguire l’autovettura, ma l’uomo alla guida ha rapidamente svoltato in una traversa secondaria, che conduce ad un’abitazione privata.

I militari sono riusciti, però, a raggiungere il 41enne. Dalle successive verifiche è emerso che l’uomo era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione nel comune di Catanzaro, e pertanto lo hanno arrestato in flagranza di reato per evasione. Controllando i documenti di circolazione si è poi scoperto che l’evaso era anche privo di patente, poiché mai conseguita. Di conseguenza gli è stata contestata la violazione dell’art. 116 del codice della strada (guida senza patente), che prevede una sanzione che va dai 2.257 euro ai 9.032 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo. Per l’uomo sono scattate le manette ed è stato posto agli arresti domiciliari, dove attualmente si trova.