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FERMA OPPOSIZIONE

Decreto Cutro, l’associazione ‘Matrangolo: “Dall’accoglienza alla disumanità”

"Il provvedimento così come concepito porterà ad uno smantellamento del sistema pubblico di accoglienza gestito dagli Enti Locali"

“A 50 giorni dal naufragio al largo delle coste di Steccato di Cutro, noi operatori legali del sistema SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) esprimiamo con forza la nostra indignazione e la nostra ferma opposizione agli emendamenti di conversione del c.d. Decreto Cutro, emendamenti che rappresentano esclusivamente la violazione dei diritti dei migranti, in antitesi a quanto i tragici fatti di Cutro avrebbero dovuto insegnare”. A sfogarsi sono, oggi, gli operatori legali dell’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” di Acquaformosa, a margine dell’approvazione del provvedimento. Va detto che l’appello, partito dalla comunità arbëreshe, ha ben presto trovato numerose adesioni all’interno del circuito SAI, compresi diversi sindaci che si sono uniti nella contestazione sollevata nei confronti del Decreto Cutro. “Il provvedimento così come concepito -continua il documento del SAI- porterà ad uno smantellamento del sistema pubblico di accoglienza gestito dagli Enti Locali, dato il mancato accesso dei richiedenti asilo nel sistema SAI e il contestuale potenziamento degli hotspot e dei centri di accoglienza provvisori, con un dispendio inutile di risorse pubbliche. Sottolineiamo anche lo scarso livello dei servizi che verranno erogati ai richiedenti asilo nei centri provvisori che verranno istituiti, in totale sfregio della dignità e dei diritti delle persone. Gli emendamenti proposti prevedono la possibilità di inserimento nei progetti SAI dei richiedenti asilo vulnerabili o provenienti da specifiche zone geografiche, che giungono in Italia con i corridoi umanitari, con una irragionevole disparità di trattamento nei confronti di persone provenienti dalle medesime aree geografiche, ma che giungono in Italia in maniera irregolare; a queste persone resterà comunque interdetta l’opportunità di accedere ai servizi di accoglienza di secondo livello, che riguardano l’integrazione delle stesse nel tessuto della comunità ospitante”. “Il Decreto Cutro – si legge ancora- condurrà ad un peggioramento della condizione dei migranti e ad un conseguente impatto negativo non solo sui territori, ma anche e soprattutto sul rispetto dell’essere umano in quanto tale. Chi vive quotidianamente il mondo dell’accoglienza, spendendosi affinché siano garantiti i diritti delle persone accolte, prodigandosi in modo che alle stesse venga data la possibilità di ricostruire vite interrotte, non può non esprimere il proprio sconcerto davanti a queste scelte scellerate, e non può non sottolineare che tali scelte vanno in totale opposizione a quello che dovrebbe essere uno Stato di diritto”. “In tale ottica, il nostro dissenso si manifesterà – concludono gli operatori- con mobilitazioni di resistenza passiva a difesa dei diritti costituzionali e a tutela dei diritti delle persone”.

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CONTROLLO SPESA PUBBLICA

Protocollo d’intesa siglato quest’oggi da Regione e Guardia di Finanza

Prevenzione e contrasto alle violazioni ed alle frodi in materia di utilizzo delle risorse del Pnrr

Prevenzione e contrasto alle violazioni ed alle frodi in materia di utilizzo delle risorse del Pnrr. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa, siglato quest’oggi a Catanzaro dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e dal comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di divisione Guido Mario Geremia. Il protocollo pone al centro un raccordo informativo sulla comunicazione di informazioni e notizie rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi ed abusi di natura economico finanziaria, consentendo alle Fiamme Gialle la possibilità di contribuire al processo di analisi e valutazione del rischio frode. “Sono molto contento – ha affermato Occhiuto – che più livelli istituzionali lavorino affinché risorse pubbliche siano destinate davvero allo sviluppo della Calabria, vadano a beneficio dei cittadini e non siano distratte a fini illeciti. Questo protocollo non è il primo, ne abbiamo stipulato uno simile che aveva per oggetto le risorse dei fondi strutturali. C’è la necessità di intervenire anche sulle risorse del Pnrr, soprattutto ora che si deve iniziare con sollecitudine la fase di realizzazione delle opere”. “Parliamo di fondi ingenti -ha aggiunto – che servono a creare sviluppo nei nostri territori e che non possono essere distratti a vantaggio di poteri criminali o dirottati in percorsi di illegalità. La legalità si costruisce intanto creando una pubblica amministrazione efficiente, misurando e tracciando la qualità della spesa”. “In sinergia con la Regione Calabria – ha dichiarato il generale Geremia – attueremo per le opere in partenza. Si tratta di un controllo sul corretto uso dei fondi. Il protocollo è finalizzato alle opere che la Regione porterà avanti. L’analisi dei rischi è, in generale, già su tutti gli interventi, non solo quelli del Pnrr, ma tutti quelli di spesa pubblica”. “Il Pnrr è in questo momento –ha concluso- l’elemento centrale, ma senza tralasciare però il controllo della spesa pubblica in senso generale”.

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NOMINE

Polizia. Assegnazione incarichi ai nuovi funzionari della Questura di Cosenza.

Il Questore di Cosenza, Michele Maria Spina, ha voluto ricevere nel suo ufficio i cinque vice commissari di recente nominati con decreto del Capo della Polizia. Rocco Botta, assumerà l’incarico di vice dirigente del Commissariato di P.S. di Castrovillari,

Rocco Botta è il nuovo vice dirigente del Commissariato di Castrovillari. Questa mattina infatti il Questore di Cosenza, Michele Maria Spina, ha voluto ricevere nel suo ufficio i cinque vice commissari della Polizia di Stato di recente nominati con decreto del Capo della Polizia.
I neo vice commissari, Franco Gagliardi, Domenico Laurenzano, Vincenzo Rodi, Claudio Sole e appunto Rocco Botta da diversi anni prestano servizio presso la Questura di Cosenza ed Uffici dipendenti dove, ricoprendo svariati e delicati incarichi, si sono sempre fatti apprezzare per le loro doti umane e professionali che gli hanno consentito di accedere alla carriera dei funzionari della Polizia di Stato.
Da oggi quindi il vice commissario Rocco Botta, assumerà l’incarico di vice dirigente del Commissariato di P.S. di Castrovillari, mentre il vice Commissario Franco Gagliardi collaborerà con il Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, il vice Commissario Domenico Laurenzano collaborerà con il Dirigente del Commissariato di P.S. di Corigliano Rossano, il vice Commissario Vincenzo Rodi collaborerà con quello del locale Ufficio Immigrazione ed infine il vice Commissario Claudio Sole andrà a rinforzare la locale Squadra Mobile.
Al termine dell’incontro, il Questore Spina ha voluto augurare buon lavoro ai vice commissari certo che, forti della professionalità che li distingue, affronteranno, con il massimo impegno, le nuove responsabilità che li attendono. In bocca al lupo e buon lavoro anche dalla redazione di Abmreport.

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ATTO VANDALICO

Danneggiata la pista pedo-ciclabile Morano Castrovillari

De Bartolo: "Chi ha scientemente deciso di nuocere alla collettività con un’azione così insensata e deplorevole, deve sapere che se le ricerche avranno esito positivo, come auspichiamo, non mancheremo di assumere adeguati provvedimenti"

Atto vandalico sulla pista ciclabile. A scoprirlo questa mattina gli agenti della Polizia Locale, coadiuvati dagli ausiliari del traffico in servizio a Morano Calabro , sul tratto centrale del suggestivo tragitto che collega l’ex stazione ferroviaria di Morano a Castrovillari.

La Polizia locale era stata allertata da una segnalazione riguardante la presenza di cani randagi sul tracciato, ma arrivati sul posto, anziché trovare animali, gli agenti “si sono imbattuti in un deprimente quanto inaspettato spettacolo: circa 7/8 metri di staccionata divelta con accanimento. Un inspiegabile moto di furia scatenata, chissà per quale oscura ragione, contro lo steccato in legno delimitante il frequentatissimo itinerario naturalistico .

Durissima e immediata la condanna del sindaco Nicolò De Bartolo, prontamente avvertito dell’accaduto. «Siamo difronte a un gesto inqualificabile, che offende l’intera comunità. Non riusciamo a comprendere – afferma il primo cittadino – come si possa assalire così stupidamente un bene che appartiene a tutti e che offre, a chiunque lo desideri, la possibilità di praticare sana e ritemprante attività fisica immersi nella natura incontaminata dei nostri luoghi. La Polizia Municipale indagherà per fare luce sull’episodio e arrivare all’individuazione dei responsabili. Non dovrebbe essere necessario minacciare punizioni per ottenere risultati – osserva De Bartolo – ma chi ha scientemente deciso di nuocere alla collettività con un’azione così insensata e deplorevole, deve sapere che se le ricerche avranno esito positivo, come auspichiamo, non mancheremo di assumere adeguati provvedimenti. L’ignobile comportamento di qualche scalmanato ci obbligherà, ahinoi, a destinare risorse per ripristinare la staccionata, sottraendole ad altre iniziative di utilità sociale. Che tristezza». Per adesso si è proceduto a denunciare il fatto agli organi competenti.

 

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PROGETTO LIBERARE LE STORIE

Un laboratorio di scrittura creativa coinvolge le detenute a Castrovillari

Promosso dall’associazione LiberaMente è stato tenuto da Rosalba Baldino, giornalista e scrittrice coadiuvata dalle volontarie Caterina Luci e Anna Palermo

“Un’attività che ci fa sentire bene” “ Il nostro dolore di madri lontano dalla famiglia ha trovato senso nella scrittura” Così una detenuta racconta del laboratorio di scrittura creativa che ha visto coinvolte 12 allieve nella casa circondariale di Castrovillari. L’iniziativa promossa dall’associazione Liberamente, accolta dalla Casa Circondariale della città del Pollino, è inserita nell’ambito del progetto “Liberare le storie” sostenuta da Fondazione per il Sud. Dieci incontri – l’ultimo previsto venerdì 21 aprile- in cui le partecipanti hanno potuto apprendere le tecniche basilari del racconto e cimentarsi con la stesura di testi brevi.

Il laboratorio tenuto da Rosalba Baldino, giornalista e scrittrice è stato coadiuvato dalle volontarie Caterina Luci e Anna Palermo. “Da anni abbiamo deciso di puntare sulla scrittura- dice Francesco Cosentini presidente dell’associazione Liberamente- una sperimentazione che ci ha consentito di verificare sul campo il coinvolgimento dei detenuti, che in numero crescente hanno chiesto di prendere parte alle attività. “
“ Abbiamo constatato inoltre – prosegue Cosentini- i risultati in termini di produzione dei lavori sia sul fronte della scrittura creativa che autobiografica. Racconti che saranno pubblicati all’interno di un volume edito dalla casa editrice Pellegrini.” “Dopo l’esperienza nelle carceri maschili di Cosenza, Paola, Rossano e Catanzaro, è la prima volta- conclude- in una sezione femminile che in Calabria si trovano solo nelle case circondariali di Castrovillari e Reggio Calabria.”

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L'ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI

Circolo della stampa Pollino Sibaritide: i giornalisti si riorganizzano per le sfide del futuro

A Sibari il momento di formazione unito all'assemblea degli iscritti che ha votato i nuovi rappresentanti degli organi del sodalizio. Ecco chi sono.

E’ il circolo più longevo di Calabria. Da trentasei anni riunisce sinergicamente i giornalisti dell’area vasta attorno al Pollino, la Sibaritide e la Valle dell’Esaro. Fermo negli anni di pandemia per ovvie ragioni dovute alle restrizioni del Covid, oggi ha visto la sua ripartenza ufficiale con un momento assembleare degli iscritti che si sono ritrovati a Sibari, guidati dal presidente del Circolo della stampa Pollino e Sibaritide, Mario Alvaro, per eleggere le nuove cariche del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti e una formazione professionale curata dal presidente dell’ordine dei giornalisti di Calabria, Giuseppe Soluri.

«Quello di oggi è un momento imprtante di rinascita del nostro circolo a 36 anni dalla sua fondazione – ha detto il presidente Mario Alvaro, nel suo saluto inziale ai colleghi – L’impegno che abbiamo messo per rilanciare questo nostro sodalizio ci spinge a fare sempre meglio ed è un motivo di orgoglio per tutti noi perché, non lo scordiamo, siamo il Circolo più longevo della Calabria insieme agli amici del Circolo Sessa di Cosenza che l’anno prossimo festeggeranno i 20 anni di attività».

«Cittadini attivi e giornalisti dalla schiena dritta»

Il circolo della stampa è stato da sempre uno spazio di «collaborazione» tra colleghi – ha sottolineato Soluri – e di «amicizia» e l’auspicio del presidente dell’ordine regionale e che possa «ripartire e sottolineare questo spirito che ha sempre avuto». Il presidente Alvaro ha ribadito che ora dopo il Covid si intende «ripartire e dare vitalità e slancio» alle attività. «Aiutateci a farlo tutti insieme perché tanti di noi hanno dato da sempre il loro contributo e quindi rivolgo un invito ed un appello in particolare ai giovani a farsi avanti per mantenere sempre viva questa fiammella, per fare sentire la nostra voce, per partecipare e fare crescere questo nostro territorio tenendo sempre ben presente che come operatori dell’informazione abbiamo una grande responsabilità: informare i cittadini nel modo più corretto possibile, secondo i canoni della deontologia professionale, perché questa è la via maestra per essere cittadini attivi e giornalisti dalla schiena dritta».

I nuovi eletti

Al termine delle operazioni di voto per il rinnovo delle cariche assembleari sono risultati eletti nel comitato direttivo del circolo Mario Alvaro, Luca Latella, Benigno Lepere, Michele Martinisi, Ernesto Paura, Domenico Petroni, Erminia Zuccaro. Tra di loro sarà scelto il presidente del circolo in una prossima riunione del comitato direttivo. Mentre Francesco Garofalo, Franco Maurella e Pierluigi Noce entrano a far parte del collegio dei revisori dei conti. A tutti un augurio di buon lavoro per il futuro del giornalismo locale.

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TUTELA AMBIENTALE

Laino Borgo incentiva la raccolta differenziata: arriva la macchina mangia plastica

Nel comune della valle del Lao entrerà in funzione domani l'eco comparatore che offrirà premialità a chi ricicla e partecipa al progetto voluto dal comune e finanziato dal Ministero per la transizione ecologica

Incentivare un circuito virtuoso che promuova la raccolta differenziata, stimoli i cittadini a comportamenti più consapevoli verso la tutela ambientale, e soprattutto innovativo, coinvolgente e premiante per coloro i quali si coinvolgeranno nel progetto voluto dal comune. Da domani a Laino Borgo presso Largo Telesio, nei pressi del comune, entrerà in funzione la macchina mangiaplastica. Finanziato da un fondo del Ministero per la transizione ecologica l’eco compattatore sarà uno strumento per coinvolgere sempre più e meglio i cittadini nel percorso di tutela ambientale.

Laino Borgo è stata una delle prime municipalità a presentare il progetto per l’installazione dell’apparecchio che punta – è questa la volontà dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Mariangelina Russo – ad innescare un circolo virtuoso che coinvolga i cittadini e li stimoli, attraverso una premialità, a differenziare sempre meglio per tutelare l’ambiente in maniera sempre più specifica.

Le due bocchette utili per il conferimento sul frontale della macchina mangiaplastica serviranno ad accogliere nel lato destro bottiglie di plastica intere e nel lato sinistro tutti gli altri contenitori in plastica.

«Il cittadino – spiega il sindaco Mariangelina Russo – potrà introdurre nell’eco-compattatore le bottiglie e i contenitori di plastica uno alla volta e alla fine dell’operazione di conferimento la macchina rilascerà uno scontrino con il conteggio dei conferimenti eseguiti che consentiranno di “spendere” il gettone di sconto guadagnato presso un esercizio commerciale che ha aderito al progetto del Comune. Siamo certi che i lainesi sapranno coinvolgersi in questa nuova attività per la salvaguardia dell’ambiente e speriamo che altre attività commerciali decidano di sostenere la voglia di partecipazione alla raccolta differenziata dei nostri cittadini».

 

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61ESIMA CHARTER

Premio Aragonese 2023: i Lions scelgono l’attore Giuseppe Panebianco

Il riconoscimento è conferito a persone, associazioni, enti, che contribuiscono al progresso della comunità, distinguendosi nello svolgimento della propria attività, in campo artistico, culturale e sociale

E’ Giuseppe Panebianco la figura scelta dai Lions Club per il premio “Aragonese” 2023. L’attore, musicista, doppiatore e presentatore castrovillarese è stato insignito di tale riconoscimento durante la 61esima Charter del Club cittadino festeggiata nello splendido scenario di Villa Bonifati. Durante la cerimonia, che ha visto la presenza ufficiale del Governatore del Distretto Lions 108 YA Franco Scarpino, il presidente del Club castrovillarese, Saverio Spina, ha consegnato – complimentandosi – il premio al vincitore.

Il past Presidente Luigi Postorivo ha poi ripercorso le tappe della vita professionale del premiato. In particolare Giuseppe Panebianco ha negli ultimi anni ideato e organizzato quello che è un appuntamento unico per la città di Castrovillari, l’I-Fest International Film Festival che ha portato personaggi del mondo del cinema nazionale e internazionale facendo diventare la città del Pollino epicentro culturale e cinematografico di grande valenza.

Un evento e un impegno che non è passato inosservato ai Lions che hanno trovato in Giuseppe Panebianco il degno protagonista di tale premio. Un riconoscimento quello del premio “Aragonese” ( ideato dal maestro orafo Vincenzo Linardi) giunto alla sua seconda edizione, nato proprio con l’intento di essere conferito a persone, associazioni, enti, che contribuiscano al progresso della comunità, distinguendosi nello svolgimento della propria attività, in campo artistico, culturale e sociale

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CINEMA

Cresce l’attesa per l’uscita del film “Io e mio fratello” girato ad Altomonte

Realizzato con il sostegno di Calabria Film Commissione la nuova commedia è firmata dal regista del celebre "Tre metri sopra il cielo"

C’è grande attesa per l’uscita del film “Io e mio fratello” girato in gran parte nel borgo di Altomonte. Il 21 aprile la pellicola diretta da Luca Lucini, produzione Pepito Produzioni, 302 Original Content e Vision Distribution, realizzato con il sostegno di Calabria Film Commission, debutterà su Prime Video. Nel cast la partecipazione di Cristiano Caccamo, Denise Tantucci, Claudio Colica, Teresa Mannino, Greta Ferro, Paola Lavini, Marcello Arnone e con la straordinaria presenza anche di Nino Frassica, Ninni Bruschetta, Lunetta Savino, Marco Leonardi.

È la storia di due fratelli calabresi – come riporta Coming Soon – sempre in guerra tra loro: Sofia (Denise Tantucci) e Mauro (Cristiano Caccamo). I due sono infatti molto diversi: Sofia è una ragazza di 28 anni fuori dagli schemi rispetto agli altri membri della sua famiglia, ama sedurre le donne e ha lasciato la sua terra d’origine per trasferirsi a Milano, dove abita con il suo coinquilino Alessandro (Claudio Colica). Mauro invece è un ragazzo molto serio e dolce, rimasto in Calabria per curare l’azienda di famiglia. Mauro si sta per sposare con Michela (Greta Ferro), ma c’è un problema: Michela è il primo e unico amore di Sofia. Appena la giovane ragazza capisce che sta per perdere per sempre la donna della sua vita, fa subito ritorno in Calabria. Rocambolesche avventure, amori e amicizie, porteranno i due fratelli a riflettere e finalmente confrontarsi.

I luoghi delle riprese sono stati individuati da Pasquale Arnone film commissioner e location manager e la conferenza stampa di presentazione, lo scorso luglio, ha visto la partecipazione, oltre che del Commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, del produttore calabrese Agostino Saccà, già direttore generale della Rai, il quale con passione ed impegno da sempre, porta alla ribalta la sua amata terra.  Il sindaco, Giampietro Coppola, e tutta l’amministrazione comunale esprimono grande soddisfazione e orgoglio, per aver visto nei mesi scorsi, il borgo trasformarsi in un vero set cinematografico e si augurano che questa esperienza sia foriera di ulteriori e nuove occasioni per il futuro.

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RIQUALIFICAZIONE URBANA

Morano Calabro: iniziati i lavori di pavimentazione di piazza Maddalena

Recintata l'area interessata nel cuore del salotto del borgo. Si tratta del secondo step di opere che realizzerà il nuovo selciato in pietra calcarea grigia

Partiti i lavori del secondo step di riqualificazione urbana nel centro storico di Morano Calabro. L’impresa esecutrice dell’interevento di pavimentazione di piazza Maddalena ha provveduto, nelle scorse ore, a recintare l’area interessata dal cantiere dando inizio ai lavori. Si tratta di interventi, come quelli che hanno riguardato la messa in sicurezza dei costoni rocciosi a nord dell’abitato, finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico e possibili grazie al finanziamento di un milione e cento mila euro concesso dal Ministero degli Interni.

Data la rilevanza del cordone viario nei collegamenti urbani, si procederà limitando al massimo i disagi per la viabilità e per i residenti. Si parte dal reintegro delle sezioni laterali della piazza, prima la striscia sinistra poi quella destra, lasciando libera la circolazione veicolare nella parte centrale della strada e quella pedonale nel lato opposto. Terminata questa fase si proseguirà con la ricostruzione del cordone centrale e dei sottoservizi deteriorati. A questo punto sarà però necessario interdire al traffico l’intera piazza per il tempo strettamente occorrente, deviando i mezzi su Piazza Giovanni XXIII con sbocco a senso unico nella salita adiacente la farmacia Donadio, da qui a doppio senso verso Via Maddalena, direzione Vallone. Saranno ricavate isole di attraversamento per consentire l’accesso a Via Paglierina e il carico/scarico delle merci agli esercenti.

Il nuovo selciato sarà realizzato in pietra calcarea grigia, in tono con quello esistente. «Il nostro scopo – dichiara il vicesindaco Pasquale Maradei – era ed è quello di restituire bellezza e attrattività al salotto del paese. Disponiamo al momento di economie tali da immaginare un’estensione del tratto piastrellabile, sino a lambire l’intersezione con Via Vigna della Signora, nel principale obiettivo di uniformare le due diverse sezioni. Dovremmo tutti ricordare gli inconvenienti che sin dalla sua realizzazione, eravamo agli albori del Duemila, questo settore del borgo ha causato alla collettività. Mal eseguito sin dall’inizio, il selciato ha costretto le diverse amministrazioni succedutesi alla guida del Comune a rattoppare e a rincorrere le buche e le sconnessioni del manto stradale. Chi ha memoria, ricordi la genesi e le responsabilità di questo problema. Per noi – chiosa Maradei – si tratta, e lo diciamo con soddisfazione, dell’ennesima promessa mantenuta. Entro giugno prossimo, contiamo di riconsegnare ai moranesi un’agorà degna della sua storia».

«Vorremmo in questa occasione far rilevare ancora una volta – afferma il sindaco Nicolò De Bartolo – quanto la nostra squadra abbia seminato sin dal suo insediamento e quanto stia raccogliendo negli ultimi tempi. Avremo occasioni per presentarla la lista delle cose fatte, non è questo il momento. Tuttavia, en passant, desideriamo almeno attirare l’attenzione su quali siano i frutti del nostro lavoro di programmazione e cosa essi stiano producendo. Certo sappiamo di avere tanto da fare, ma non credo di sbagliare asserendo che siamo nelle condizioni di poter immaginare un futuro incoraggiante per il nostro borgo. Che sarebbe potuto essere migliore se non avessimo dovuto riparare ai guasti di discutibili scelte altrui. In ogni caso il processo di rigenerazione dei luoghi e di ciò che rappresenta le nostre radici non si arresta. Tanto per rispondere a chi – conclude il sindaco – puntava l’indice verso di noi accusandoci di inerzia. Guardiamo avanti con fiducia e speranza».