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NUOVA SCUOLA

Spezzano Albanese, rinasce il San Giovanni Bosco: sarà edificio moderno e sostenibile

La nuova scuola ospiterà un auditorium di 150 posti, sarà costruita nell'ottica del risparmio energetico e del rispetto ambientale. Avrà un costo di 5,3milioni di euro.

Si è svolto, lunedì mattina, nella sala giunta del Comune di Spezzano Albanese, il primo incontro fra il sindaco, i tecnici, gli assessori e la ditta “1ax srl”, con gli architetti Luca Piccirillo e Valentina Cocconcelli (vincitori del concorso di idee), incaricata della demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico “San Giovanni Bosco”. È stata questa l’occasione per conoscere la società di progettazione, che ha sede ad Avezzano e prendere visione delle prime bozze di quella che sarà la nuova struttura scolastica che, fra le varie cose, prevede la costruzione di un auditorium con capienza di oltre 150 posti. Una struttura d’avanguardia, pensata nell’ottica del risparmio energetico e della cultura green, nel rispetto dell’ambiente, con l’obiettivo di offrire al territorio un servizio di maggiore qualità.

A fornire delucidazioni è il vicesindaco Giuseppe Liguori, il quale parla di un costo complessivo di 5,3 milioni di euro. «Attualmente -spiega Liguori- il progetto comprende tutta la parte dedicata alla didattica: aula magna, aule e laboratori, mentre rimarrà inalterata la palestra. È chiaro che questo è un edificio futuristico, una struttura di nuova generazione in grado di consentire non solo il completo rispetto degli indici dimensionali, ma anche la realizzazione di un edificio con tutte le caratteristiche funzionali e fruitive oggi necessarie e richieste per una scuola di qualità (massima polifunzionalità degli spazi, utilizzo di arredi, colori e spazi innovativi dotati della massima connettività, aperto alla città ed ai possibili usi extrascolastici, dotato di adeguati spazi all’aperto, ecc.)».

 

Dopo questo intervento oltre ad avere una scuola moderna «avremo un edificio energeticamente passivo che assicurerà il contenimento delle spese energetiche e di gestione in quanto saranno adottate tutte le soluzioni in grado di garantire l’ottimizzazione tra costi e benefici, perfettamente in linea con lo spirito del Pnrr». Sui tempi per la realizzazione dell’impianto, questi dovrebbero partire agli inizi del 2024 ed essere completati entro il 2026. «Abbiamo avuto la fortuna – afferma il vicesindaco- di aver ricevuto un finanziamento per un asilo nido, in fase di adeguamento sismico, che si trova a fianco della scuola media, che ad ottobre dovrebbe essere completato. Le aule disponibili in questa struttura verranno utilizzate momentaneamente per la scuola media insieme a quelle che non vengono utilizzate nella scuola primaria. Sposteremo anche tutta la parte amministrativa degli uffici alla scuola primaria così da evitare il più possibile i disagi per la popolazione scolastica».

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TURISMO E CULTURA

Strada Regia delle Calabrie: Laino Borgo aderisce all’archeocammino che unisce 44 comuni

A Roma il 16 marzo la presentazione ufficiale del logo e del progetto alla stampa estera. Da Napoli a Castrovillari coinvolte le municipalità attraversate dall'antico cammino

Laino Borgo con il suo patrimonio culturale e storico insieme a mostri sacri dell’archeologia italiana come Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – Oplonti, Paestum, unite insieme dalla “Strada regia delle Calabrie” che ora è un brand turistico culturale che tiene insieme 44 comuni da Napoli a Castrovillari. Il 16 Marzo a Roma, per la prima volta in assoluto, verrà presentato in anteprima internazionale alla stampa estera il progetto dettagliato di riqualificazione turistica della Strada regia delle Calabrie e l’immagine del marchio. Una iniziativa promossa dall’Archeoclub d’Italia alla quale ha aderito il comune di Laino Borgo «convinti che questa sia davvero una grande esperienza territoriale per rimettere al centro i cammini culturali valorizzando territori, storia, siti Unesco, borghi tra i più belli d’Italia».

Il progetto curato da Luca Esposito, scrittore, architetto e storico autore della ricerca attorno alla Strada regia delle Calabrie, entrerà nel vivo dopo la presentazione romana che metterà in luce le testimonianze archeologiche importanti attorno alla strada di Cicerone o ancora della Regina Margherita, su cui passarono di Wolfgang Goethe o Jacob Philippe Hackert, Robert Mallet o ancora Charles Didier, Horace de Rilliet. E’ la strada del Gran Tour, del passaggio degli eserciti francesi e tedeschi. E’ la strada di Re, Regine, Imperatori che dopo ben otto anni di ricerca condotta sul campo, ha consentito di ritrovare 30 taverne ottocentesche, numerosi tracciati della Consolare Romana “Via Popilia” che si incrociano con la Via Regia delle Calabrie e ancora 40 tra ponti romani, settecenteschi e ottocenteschi, ma anche borghi fantasma, palazzi nobiliari, castelli.

«E’ importante essere in questo grande progetto – ha aggiunto il sindaco di Laino Borgo – al quale abbiamo aderito con grande slancio e orgoglio. La nostra storia archeologica che ha già fatto tanto parlare di sè con le recenti scoperte del gruppo di ricerca del professor Mollo dell’Università di Messina, si inserisce in un potente percorso culturale che riporta al centro del turismo le bellezze dei territori sui quali puntiamo ad attrarre nuovi turisti migliorando servizi di accoglienza e nuovi trend esperienziali. Crediamo che questa sia la strada giusta per valorizzare eccellenze e sviluppare crescita economica sostenibile. Accendere i riflettori su questa antica strada di comunicazione è riportare in auge la nostra storia, l’identità che ci appartiene e della quale dobbiamo andare fieri».

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GIOVANI DIPLOMATICI

Da Castrovillari a New York per il progetto formativo dell’Onu

A rappresentare la Calabria c'è Gaetano Berlingieri, originario di Lungro, studente del Liceo Classico Garibaldi

Ha lasciato per qualche giorno i banchi di scuola del Liceo Classico Giuseppe Garibaldi di Castrovillari, dove frequenta la classe IVª B, per volare a New York e prendere parte al grande progetto formativo New York Young, la simulazione diplomatica a cura dell’Onu. Lui si chiama Gaetano Berlingieri, 17 anni originario di Lungro, che in questi giorni sta vivendo insieme ad altri 5mila studenti delle scuole superiori provenienti da oltre 75 paesi e 6 continenti alla esperienza formativa promossa da Wsc Italia.

Dal 7 al 15 marzo gli studenti del mondo si sono ritrovati nella grande mela per l’evento che propone la più grande simulazione Diplomatica dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ed è il punto di riferimento per gli studenti che intendono intraprendere una carriera nell’ambito della diplomazia.

Durante le giornate americane Gaetano Berlingieri, insieme agli altri studenti del mondo, ha svolto attività proprie della diplomazia: affrontare discorsi in pubblico, preparare bozze di risoluzione, fare negoziati con alleati e avversari, risolvere conflitti. Nel frattempo i partecipanti si ambientano nel contesto internaizonale e imparano come agire all’interno delle Committees, mettendo in atto le regole di procedura delle Nazioni Unite.

«Questi studenti – spiega Wsc Italia – avranno una vera e propria esperienza formativa ed educativa, imparando a coltivare eccellenti capacità comunicative e decisionali sfruttando il potere del compromesso, del consenso e della cooperazione internazionale per negoziazioni efficaci, attraverso la rappresentazione di uno Stato assegnato in una specifica commissione d’interesse».

Gaetano partito, grazie alla disponibilità del Liceo Classico guidato dalla presidente Elisabetta Cataldi, nei panni di ambasciatore e diplomatico ha svolto le attività tipiche della diplomazia vivendo lo scenario unico della sala dell’Assemblea generale delle nazioni unite, sedendo lì dove si sono confrontati negli anni i iù importanti leader del mondo.

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OPERAZIONE DEMTRA

Lamezia Terme, contrasto ai reati ambientali: sequestrati fabbricati e discariche abusive

Il gruppo dei finanzieri di Lamezia Terme e i militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia hanno operato sotto il coordinamento della Procura della Repubblica.

Sequestrati due fabbricati, un autocarro e due dicariche abusive per una superficie complessiva di oltre 7.000 mq. Sono i risultati dell’operazione Demetra messa in atto dai Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme e i militari della Guardia Costiera Vibo Valentia Marina, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Lamezia Terme per il contrato ai reati di natura ambientale. In particolare nel corso di specifica attività finalizzata al controllo e monitoraggio dell’ambiente e dei fenomeni inquinanti sono state individuate e sottoposte a controllo due aziende specializzate nel commercio e recupero per il riciclaggio di cascami e rottami metallici operanti nell’hinterland lametino, nonché un’officina specializzata nelle riparazioni di mezzi ed attrezzature agricole.

Le verifiche, eseguite con l’ausilio del personale tecnico dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Regione Calabria, hanno consentito di accertare un’illecita gestione di rifiuti pericolosi creata ad hoc per incrementare i profitti attraverso il fraudolento contenimento dei costi di smaltimento, realizzando delle vere proprie discariche abusive a cielo aperto dove venivano abbandonati enormi quantità di rifiuti speciali pericolosi, con l’inevitabile compromissione delle matrici ambientali suolo ed acqua e costituendo un potenziale pericolo per la salute pubblica. Le investigazioni hanno consentito di accertare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico degli amministratori delle società controllate, per plurimi reati in materia ambientale, nonché per violazioni alla normativa urbanistica.

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PIAZZE DI SPACCIO

Operazione Pressing: a Cosenza venti arresti per armi e droga

Le indagini hanno consentito di individuare diverse piazze di spaccio tra Cosenza e il suo hinterland

La Polizia di Stato di Cosenza, nelle prime ore di oggi, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha eseguito 20 Ordinanze di misure cautelari (5 in carcere, 10 agli arresti domiciliari e 5 con obbligo di presentazione alla P.G.) nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo Cocaina, Hashish e Marijuana, estorsione come conseguenza dell’attività di spaccio e detenzione abusiva di armi.

L’operazione denominata convenzionalmente “Pressing”, è l’epilogo di un’intensa attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile cosentina, che ha consentito di cristallizzare una diffusa operatività degli indagati che, in un periodo di circa 12 mesi, hanno posto in essere un sistematico smercio di sostanze stupefacenti in città e nel suo hinterland. La continuità e la costanza nelle attività di spaccio, per i complessivi 30 indagati, emergono chiaramente da 200 capi d’imputazione formulati dalla Procura della Repubblica ed accertati per veri dal GIP.

Le piazze di spaccio frequentate da giovani ed extracomunitari

Le indagini, peraltro, hanno consentito di individuare diverse piazze di spaccio in Cosenza, tra Via Popilia, Centro Storico e Autostazione, talune connotate da alta densità criminale talaltre frequentate da giovani e cittadini extracomunitari. Hanno consentito, inoltre, di stabilire che gli indagati, organizzati in rete, erano pronti alla bisogna di rifornirsi di droga reciprocamente al fine di soddisfare le richieste della propria “clientela” ampiamente diversificata e di diversa estrazione sociale.
La capacità di alcuni indagati di attuare la propria forza intimidatrice al fine di recuperare i crediti derivanti dalla cessione di droga è emersa in tutta evidenza ed è perfino degenerata, in qualche occasione, in violente aggressioni fisiche. Le ripercussioni di detta attività estorsiva hanno visto coinvolti talvolta finanche i familiari degli assuntori, costretti a subire, oltre al dramma dello stato di tossicodipendenza del proprio congiunto, anche quello della paura di conseguenze gravi derivanti dalle minacce a loro rivolte.
La pericolosità di alcuni indagati è stata altresì circostanziata dall’accertata detenzione e porto illegale di armi. Alcuni degli indagati, pur trovandosi agli arresti domiciliari, hanno continuato l’attività di spaccio avvalendosi anche del contributo di componenti il relativo nucleo familiare che, all’occorrenza, diventavano preziosi collaboratori nelle cessioni di droga e nel recupero crediti.

Il bottino dell’operazione

Nel corso delle attività d’indagine, a riscontro delle evidenze investigative, e a dimostrazione della capacità degli indagati di poter disporre di diversa tipologia e quantità di droga, sono stati effettuati diversi arresti e sequestri pari ad oltre 8 chilogrammi di marijuana, 200 grammi di cocaina, 1,5 chilogrammi di hashish e diversa eroina. Nel corso dell’esecuzione venivano sequestra , a carico di alcuni degli indagati, modiche quantità di sostanza stupefacente nonché materiale per la pesatura ed il confezionamento. Per l’esecuzione delle misure cautelari sono state impiegate circa 150 operatori, oltre che della Squadra Mobile di Cosenza anche dei Commissariati distaccati di Corigliano-Rossano, Paola e Castrovillari nonché dei Reparti Prevenzione Crimine di Cosenza, Vibo Valentia e Siderno, delle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia e, infine, del Reparto Volo di Reggio Calabria.

L’attività di Polizia Giudiziaria che si è appena conclusa costituisce l’ennesima evidenza ed il risultato della particolare attenzione della Procura di Cosenza, diretta dal Dr. Mario Spagnuolo, e del Questore Michele Spina, al recrudescente fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città.

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SCONTRO POLITICO

Lo Polito: Arrical un carrozzone che già chiede soldi ai comuni

Continua il dibattito politico tra il primo cittadino di Castrovillari e i membri di Fratelli d'Italia, dopo la querelle sulle sorti del tribunale.

«Ancora non è entrata in funzione e già ci hanno chiesto i soldi per il funzionamento annualità 2022». Semplificata così dal sindaco Domenico Lo Polito la nuova authority regionale per rifiuti e acqua, definita senza mezzi termini un «carrozzone» al quale il comune di Castrovillari ha aderito con il solo voto dei consiglieri di minoranza.

Per altri quattro comuni calabresi che nelle settimane passate avevano approvato delibere di non adesione alla nuova authority chiamata a gestire il ciclo di acqua e rifiuti la Regione Calabria aveva provveduto al commissarimamento esercitando il potere sostitutivo attraverso l’individuazione del commissario ad acta, il quale dovrà adottare, in sostituzione delle amministrazioni, il provvedimento di adesione all’Arrical, istituita con legge regionale n. 10 del 20 aprile 2022 e riguardante l’organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente.

I costi di questi servizi «gravano sui cittadini» ha spiegato Lo Polito sul suo profilo social bacchettando i membri dell’opposizione colpevoli di aver votato l’adesione ad Arrical, specificando che «non si capisce come i comuni potranno mettere in bilancio somme per pagare manutenzione reti e depurazione visto che non incassano più le tariffe».

«Se penso che a questa adesione, hanno votato a favore (riferito ai membri di minoranza, ndr) solo perché viene dalla loro parte politica che governa (malissimo) la regione Calabria, mentre hanno votato contro una semplice variazione di bilancio per far incassare al comune di Castrovillari 500 mila euro per ristrutturare la palestra del villaggio scolastico, credo la domanda sia dovuta e la ribadisco: i componenti di FdI di questo territorio da che parte stanno?»

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RICERCHE CONTINUE

Naufragio di Cutro: 21 persone ancora disperse, tra di loro anche 6 bambini

Non si può escludere che il numero delle persone che mancano all'appello possa essere superiore, considerando che sulla barca potrebbero essere saliti migranti senza familiari

Mancano all’appello ancora 21 persone dopo il naugrafio di Steccato di Cutro, avvenuto a poche centinaia di metri dalla costa calabrese domenica 26 febbraio. Si tratta di 7 uomini, 6 donne e 6 bambini di età compresa tra i 3 e 7 anni. Lo ha riferito oggi al Tg1 il dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Crotone, Alberto Sciortino. Due salme recuperate nei giorni scorsi, appartenute ad un uomo di 30 anni e una bambini di 5, completano l’elenco di questa grande tragedia del mare che ha scosso la Calabria intera.

Un numero ricostruito dalla indagine compiuta sugli 80 sopravvisuti e sui nuclei familiari che si sono imbarcati in Turchia per raggiungere le coste calabresi. Ma la lista dei dispersi potrebbe essere destinata ad essere più ampia, considerato che sul barcone poi naufragato potrebbero essere saliti migranti senza famiglia e di cui oggi nessuno reclama la scomparsa.

Le ricerche in mare e sulla spiaggia continuano senza sosta da sedici giorni e solo nelle prossime ore si deciderà se sospendere le ricerche di quanti mancano all’appello, qualora il mare non devesse restituire più salme. In totale ad oggi sono 79 i morti accertati.

 

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INCIDENTE DOMESTICO

San Marco: accende il fuoco con l’alcool, si ustiona il 30% del corpo

Il mezzo aereo è atterrato sul terreno di gioco dello stadio Spadafora. La donna è stata trasferita a Brindisi per le cure del caso

Ha provato ad accendere il fuoco con l’alcool e la fiammata di ritorno del liquido infiammabile le ha provocato ustioni sul 30% corpo. Il fatto è avvenuto a San Marco Argentano dove una donna ha avuto bisogno dell’intervento dell’elisoccorso di Cosenza (foto di repertorio Gianluca Mastrascusa) per essere trasferita d’urgenza presso l’ospedale di Brindisi.

Il mezzo aereo è atterrato nel campo da gioco dello stadio “Spadafora” per prestare soccorso alla donna. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano che hanno raccolto le testimonianze dei familiari per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente domestico. La donna respira autonomamente ma è stato necessario intubarla per il suo trasferimento in sicurezza presso la struttura ospedaliera.

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CENTENARI

Laino Borgo: zia Rosina Barletta festeggia un secolo di vita

Il sindaco Russo le ha conferito una targa riconoscendola concittadina esemplare nell'impegno familiare, sia da esempio per le nuove generazioni.

Rosa Barletta, un secolo di vita e una patrimonio di vita che diventa esempio per le nuove generazioni. Zia Rosina, come la chiamano tutti con affetto, è la centenaria festeggiata a Laino Borgo dalla famiglia (due figli e quattro nipoti) insieme all’amministrazione comunale che con il sindaco, Mariangelina Russo, ha voluto tributarle una targa in segno di affetto a nome della comunità intera.

«Concittadina esemplare – è scritto nell’omaggio alla nonnina centenaria – nell’impegno familiare e ammirevole nella dedizione quotidiana ai sacrifici di una vita. Un patrimonio – ha aggiunto il sindaco – che possa essere da esempio per le nuove generazioni, affinchè con le esperienze del passato si riesca a costruire un futuro che tenga conto dei valori della famiglia».

Sposata con Angelo Longo ha dato alla luce due figli che ha cresciuto con laboriosità e impegno quotidiano. Prima impegnata nell’attività di macelleria della famiglia, da sposata ha continuato a lavorare al fianco del marito nel panificio di famiglia. Rimasta vedova all’età di 47 anni ha portato avanti la famiglia con grande abnegazione.

«Zia Rosina – ha aggiunto Mariangelina Russo – rappresenta tutti noi, la nostra storia, le nostre tradizioni. A lei i nostri migliori auguri affinchè, circondata dall’affetto della sua famiglia, possa vivere ancora a lungo e continuare a rappresentare nel quotidiano i valori del buon vivere e delle virtù che l’hanno contraddistinta sempre».

 

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Percorso didattico

Spettacolo teatrale in lingua inglese per gli studenti del Liceo Scientifico

Hanno assisitito alla rappresentazione del celebre racconto umoristico di Oscar Wilde, “The Canterville Ghost”, recitata dagli attori madrelingua

 

Le classi terze e quarte frequentanti l’indirizzo tradizionale, linguistico e scienze applicate del liceo scientifico E. Mattei si sono recate, accompagnate dai loro docenti, al teatro Sybaris di Castrovillari per assistere alla rappresentazione del celebre racconto umoristico di Oscar Wilde, “The Canterville Ghost”. Recitata completamente in inglese dagli attori madrelingua appartenenti alla compagnia “Erasmus Theatre”, la commedia ha suscitato molto interesse da parte degli studentii. La storia si basa sull’arrivo di una famiglia americana, gli Otis, in Inghilterra, presso una casa infestata dal fantasma di Sir Simon de Canterville. Da qui si articolano una serie di episodi che con grande ironia delineano le grandi differenze tra l’antica aristocrazia inglese, fiera e convinta delle proprie tradizioni, e la borghesia americana, molto più materialista e scettica. La trama continua poi a sostituire i classici cliché con episodi in cui è lo stesso fantasma a essere spaventato dal comportamento dei suoi nuovi coinquilini e si conclude con la riappacificazione delle due parti grazie alla figlia maggiore, Victoria Otis, che parla con il fantasma e prega per lui affinché possa finalmente lasciare il mondo terreno. Alla fine dello spettacolo, i ragazzi hanno dialogato con gli attori, chiedendo loro cosa ne pensassero del copione, cosa facessero per entrare nella parte prima di salire sul palcoscenico o, ancora, se credessero ai fantasmi. Proprio quest’ultima domanda è stata premiata per la sua originalità con il regalo di una maglietta con il logo della compagnia teatrale alla ragazza che l’ha posta.